Il complesso ha un contenzioso con Amam, ma non riescono più ad andare avanti. Hanno scritto al sindaco
60 famiglie allo stremo. Senza acqua in casa. 200 persone che da mesi resistono e che adesso non ce la fanno più. Siamo nel complesso Poggio dei Pini e la situazione è ormai insostenibile. Le famiglie hanno deciso di scrivere una lettera al sindaco De Luca per spiegare perché un intero complesso è ancora senza acqua e per chiedere aiuto.
Avevano anche pensato di accollarsi una spesa di circa 3 mila euro a famiglia per procedere all’installazione dei contatori singoli, ma l’Amam ha rifiutato. Il problema è un credito che però a quanto pare risulta di difficile quantificazione e nel frattempo ha interrotto la fornitura idrica. C’è chi ogni settimana spense 50 euro di autobotte privata, c’è chi non può permettersi neanche quello. Nella lettera la richiesta di intervento.
La lettera
«Da anni siamo abbandonati a noi stessi. La vicenda giudiziaria del complesso risale a 25 anni fa quando iniziarono le procedure fallimentari. Da quel momento è iniziata un’odissea che si è dipanata tra frane, crolli, ordinanze di sgombero e quant’altro. Da ultimo siamo vittime della superficialità con cui Amam ha affrontato il problema dell’erogazione idrica al complesso.
L’acqua è un servizio che va pagato e i condomini proprietari del complesso hanno più volte espresso la volontà di procedere al pagamento del dovuto. Accade però che per la superficialità e la connivenza delle precedenti gestioni Amam si siano accumulati per decenni debiti nei confronti dell’azienda, che nessuno si è adoperato di esigere. Il risultato è che si sono accumulati centinaia e centinaia di milioni di debito.
Manca però una esatta determinazione dell’importo, dal momento che per decenni il contatore non ha funzionato e l’intestazione della bolletta è rimasta quella della ditta costruttrice, con conseguente tariffa per uso cantiere.
Negli ultimi due anni l’erogazione idrica è stata fortemente ridotta e da ultimo lo è ancora di più, tanto che in ragione dell’elevazione del condominio l’acqua non raggiunge più le abitazioni. Da due anni, abbiamo avanzato richiesta di transazione ad Amam e dopo il cambio di vertice e a seguito di una interlocuzione diretta con il Presidente abbiamo avanzato una proposta il 9 marzo scorso. Ad oggi Amam non ha fornito risposta, mentre i disagi per la mancata erogazione idrica hanno raggiunto livelli di insopportabilità.
Siamo allo stremo, le nostre famiglie, gli anziani e i disabili, i i bambini che vivono nel complesso, parliamo di circa 200 persone».
La richiesta
Da Poggio dei Pini chiedono al sindaco De Luca di sollecitare il presidente Salvo Puccio a non procrastinare ulteriormente la risoluzione del problema è al contempo di volere riattivare con urgenza l’erogazione idrica».