Policlinico, gli infermieri della Tin in subbuglio

Policlinico, gli infermieri della Tin in subbuglio

Serena Sframeli

Policlinico, gli infermieri della Tin in subbuglio

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sabato 23 Aprile 2016 - 06:21

Interviene il sindacato delle professioni infermieristiche, pronto ad attivare eventuali forme di protesta se le problematiche non saranno risolte

Continuano i disagi all’interno del reparto U.O.C. TIN TIP del Policlinico di Messina.

Il personale infermieristico, sempre più ridotto, parla di carichi di lavoro eccessivi, turni di riposo e ferie che spesso sono negate o revocate, ricoveri in esubero rispetto al numero dei posti letto. Interviene così il NurSind Messina, il sindacato delle professioni infermieristiche, che chiede un incontro con i vertici per far luce su questa situazione e trovare quindi una soluzione idonea sia per gi infermieri sia per i pazienti.

Durante l’incontro avvenuto il 6 aprile scorso, l’azienda si è assunta l' impegno di aumentare la dotazione organica e di rivedere il reparto dal punto di vista strutturale per rendere più agevole e sicuro il lavoro del personale. Ivan Alonge, in qualità di rappresentante legale dell’Organizzazione Sindacale NurSind per la provincia di Messina, afferma che “la misura è colma, così ci riferiscono i professionisti infermieri operanti nella suddetta U.O. del policlinico universitario di Messina”.

NurSind già da qualche tempo denuncia l’azienda delle varie mancanze strutturali ed organizzative che costringono gli infermieri a lavorare in un clima di assoluto malessere organizzativo.

“I principali disagi– afferma Alonge- che oggi incontrano gli infermieri sono dovute alla relativa mancanza di personale se pur numericamente, sulla carta, in linea con le vergognose nuove linee guida ad indirizzo; in realtà il personale è insufficiente, soprattutto quando è costretto a spostarsi in altri reparti o a staccarsi per effettuare trasporti all’esterno della struttura, causando eccessivi carichi di lavoro e aumento del rischio clinico. Ad aggravare tale carenza anche la condizione strutturale del reparto stesso, che pur ristrutturato recentemente non soddisfa, a nostro dire, i criteri di efficienza”.

Il NurSind parla poi del frequente sovrannumero rispetto al numero di posti letto assegnati, mancanza di strumentazione adeguata al monitoraggio e all’assistenza e, non ultimo per importanza, l’impossibilità di usufruire delle ferie o il continuo richiamo allo svolgimento di doppi turni e rientri che affaticano e aggravano la situazione contingente.

In relazione a questi disagi– continua Alonge- abbiamo chiesto un incontro con la direzione generale per chiarire e discutere della problematica. Era presente il Direttore Generale, Sanitario e del servizio infermieristico, il direttore dell’U.O. TIN/TIP e gran parte del personale del reparto ed altre sigle sindacali. In quella sede il direttore generale si è impegnato a risolvere la problematica nel più breve tempo possibile intervenendo al reintegro del personale mancante, a valutare la condizione strutturale del reparto ed a migliorare l’organizzazione interna con l’istituzione e la modifica dei protocolli interni. Il personale è stanco e demotivato ma soprattutto spaventato per eventuali conseguenze medico-legali che possono istaurarsi, chiedendo a gran voce maggior tutela come professionisti, da parte dell’azienda”.

Nonostante tutto secondo il NurSind “ad oggi ben poco è stato fatto e ancora non si vedono i frutti del cambiamento, prendendo comunque atto dell’impegno preso per la risoluzione delle problematiche e dell’interesse a risolvere tali criticità da parte dello staff della dirigenza infermieristica”.

Sicuri- termina Alonge- che la via democratica e l’impegno aziendale porteranno la risoluzione in tempi accettabili, sarà cura di questa segreteria attivare eventuali forme di protesta a tutela dei lavoratori, dei pazienti e delle loro famiglie”.

2 commenti

  1. Per chi come me (purtroppo) per ragione di salute, frequenta spesso il Policlinico, riscontra delle differenze tra quello che si chiede e ciò che si vede. Spesso gli infermieri invece di stare nel reparto assegnato, sono in giro e non si sa dove, altri stanno nelle aree di ristoro accanto alle macchinette distributrici a prendere il caffè e fare 4 chiacchere, altri a fumare la sigaretta appena fuori dal plesso.Il fatto vero è che gli infermieri ci sono, ma fanno altre cose che badare ai pazienti. Certo non tutti sono come questi su descritti, ci sono quelli (pochi) che fanno il lavoro anche per gli altri e dunque sembra che il personale sia poco. Allora andate a dare le dimissioni e fate posto a quelli che vogliono lavorare seriamente.

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  2. Per chi come me (purtroppo) per ragione di salute, frequenta spesso il Policlinico, riscontra delle differenze tra quello che si chiede e ciò che si vede. Spesso gli infermieri invece di stare nel reparto assegnato, sono in giro e non si sa dove, altri stanno nelle aree di ristoro accanto alle macchinette distributrici a prendere il caffè e fare 4 chiacchere, altri a fumare la sigaretta appena fuori dal plesso.Il fatto vero è che gli infermieri ci sono, ma fanno altre cose che badare ai pazienti. Certo non tutti sono come questi su descritti, ci sono quelli (pochi) che fanno il lavoro anche per gli altri e dunque sembra che il personale sia poco. Allora andate a dare le dimissioni e fate posto a quelli che vogliono lavorare seriamente.

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