La strategia targata De Luca prevede sei azioni per raggiungere l’obiettivo
MESSINA – Il sindaco Cateno De Luca non l’ha mai nascosto, tra i suoi obiettivi per la città di Messina c’è quello di vedere sventolare sui nostri litorali la tanto ambita Bandiera Blu”, emblema di sostenibilità ambientale. Il traguardo lo ha già raggiunto a Santa Teresa di Riva ai tempi in cui era sindaco e adesso vuole replicarlo in riva allo Stretto.
Ogni anno l’organizzazione internazionale FEE assegna la “Bandiera Blu” a quelle amministrazioni comunali capaci di attuare una gestione tesa alla salvaguardia dell’ecosistema ambientale.
Cos’è la Bandiera Blu
La “Bandiera Blu” è un riconoscimento internazionale, istituito nel 1987 Anno europeo dell’Ambiente, che viene assegnato ogni anno in 49 paesi, inizialmente solo europei, più recentemente anche extra-europei, con il supporto e la partecipazione delle due agenzie dell’ONU: UNEP (Programma delle Nazioni Unite per l’ambiente) e UNWTO (Organizzazione Mondiale del Turismo) con cui la FEE ha sottoscritto un Protocollo di partnership globale e riconosciuta dall’UNESCO come leader mondiale per l’educazione ambientale e l’educazione allo sviluppo sostenibile.
Aspettando la bandiera blu
Nei giorni corsi la giunta comunale ha dato via libera al Progetto Pilota denominato “Aspettando la Bandiera Blu”: per la stagione estiva 2019, le spiagge di Capo Peloro e Santa Margherita saranno attrezzate in modo conforme alle prescrizioni della FEE . L’amministrazione De Luca, consapevole che tale riconoscimento riveste particolare importanza in quanto «tutte le località balneari che hanno ottenuto tale certificazione – si legge testualmente nel provvedimento – hanno registrato un incremento del numero dei turisti con conseguenti evoluzioni economiche positive», è dunque pronta a mettersi in gioco.
Sei azioni per l’obiettivo
La strategia targata De Luca prevede sei azioni per raggiungere l’obiettivo:
- eseguire la pulizia del litorale per un tratto di almeno due Km lungo la costa a nord in località Capo Peloro e lungo la costa a sud in località Santa Margherita, successivamente meglio individuati con idonee planimetrie, con collocazione di cestini per i rifiuti differenziati;
- informare tutti i proprietari di natanti e beni mobili di qualsiasi natura che occupano abusivamente il litorale marittimo, che si procederà, di concerto con gli Organi competenti, alla rimozione coattiva dei natanti e beni di qualsiasi natura;
- realizzare gli interventi tecnici finalizzati all’abbattimento delle barriere architettoniche, alla collocazione di passerelle per l’accesso al mare, alla collocazione di torrette di avvistamento per la vigilanza dei bagnanti ed alla predisposizione dei punti di alimentazione per l’installazione di docce pubbliche;
- installare almeno due docce pubbliche per ogni punto “Aspettando la Bandiera” individuati sulla costa, che siano provviste anche di punto doccia per portatori di handicap;
- stipulare apposite convenzioni con associazioni di volontariato e/o sportive di salvamento acquatico, per la sorveglianza dei bagnanti all’interno delle aree denominate “La Bandiera Blu”;
- procedere alla pubblicazione del bando per borse lavoro, ai sensi della L. 328/2000 per l’assunzione di soggetti, da destinare all’espletamento di compiti inerenti la pulizia delle spiagge all’interno delle aree denominate “La Bandiera Blu”.
Nel provvedimento approvato nei giorni scorsi, sindaco ed assessori spiegano che le somme necessarie a per l’attuazione del progetto Pilota “Aspettando la Bandiera Blu” verranno prelevate anche della tassa di soggiorno, previo parere del laboratorio turistico.
Danila La Torre
Se non risolviamo il problema dei liquami portati dai torrenti, col cavolo che ce la danno la bandiera blu. Messina non è Santa Teresa! Basta vedere lo scarico del torrente Boccetta in piena Passassegiata a mare per rendersene conto. Tutto il litorale si trova nelle medesime condizioni. Non sono stati capaci di realizzare dei depuratori a monte dei torrenti per impedire l’inquinamento delle acque. Parlare di bandiera blu a Messina con i torrenti che convogliano tutte le acque a mare mi sembra una bestemmia!