Un cittadino scrive a Tempostretto, lamentando ritardi e incertezze legati ai lavori di ristrutturazione
MESSINA – Ci scrive un cittadino: “Mi rivolgo a voi per denunciare un disservizio che coinvolge la piscina della Ssd UniMe. Una struttura di grande importanza per la nostra comunità e, in particolare, per tanti ragazzi, compresi quelli con disabilità, che lì trovavano un luogo sicuro per praticare sport. A settembre 2024, mio figlio, regolarmente iscritto ai corsi di nuoto, ha scoperto che la piscina coperta sarebbe rimasta chiusa per lavori di ristrutturazione. Questo senza alcuna comunicazione preventiva agli utenti. Ci era stato garantito che i lavori sarebbero terminati entro dicembre 2024”.
“Il cartello dei lavori indica 180 giorni ma in segreteria non sanno dirmi quando la piscina riaprirà”
Continua il lettore: “Tuttavia, recandomi in segreteria a gennaio 2025, ho ricevuto risposte vaghe: non hanno idea di quando la struttura riaprirà e mi è stato suggerito di tornare a febbraio per ulteriori aggiornamenti. Tutto ciò risulta inaccettabile, considerando che il cartello dei lavori indica una durata complessiva di 180 giorni, dal 4 giugno al primo dicembre 2024. Oltre al disagio per tante famiglie, che avevano pianificato le proprie attività in base ai servizi della piscina, è doveroso evidenziare che i lavori in questione sono stati finanziati con fondi pubblici per un importo di 1.109.454,00 €. Nonostante ciò, ad oggi, non si hanno notizie certe sulla riapertura della struttura”.
“Tanti ragazzi, anche con disabilità, attendono la riapertura della piscina”
E ancora: “Questa situazione priva tanti ragazzi, soprattutto quelli con disabilità, di un’opportunità fondamentale per la loro crescita e il loro benessere. Inoltre, molti genitori, che affidavano con fiducia i loro figli a questa struttura, si trovano ora privati di un supporto essenziale. Chiedo, quindi, che venga fatta luce su questa vicenda e che venga data voce al malcontento di tante famiglie. Confido nel vostro intervento per sensibilizzare l’opinione pubblica e per stimolare una risposta da parte degli enti competenti”.
Abbiamo contattato la rettrice dell’Università di Messina e siamo in attesa di risposte.
Comprendo totalmente lo sfogo del lettore. Anche io quasi ogni giorno mi informo senza avere mai risposte e chiare. Per ora funziona solo la piscina esterna ma molti corsi sono stati chiusi. Io ho “dirottato” sulla palestra ma è certamente una situazione insostenibile. Sarò pessimista ma non credo riaprirà prima di primavera.
La cosa più vergognosa è la tendenza di chi di dovere a minimizzare ed a considerare esagerate le inevitabili rimostranze degli utenti, sindrome da Marchese del Grillo.
Da verificare pure se è congruo l’importo di più di un milione di euro per dei lavori di ristrutturazione decisamente contenuti, a mio avviso.
Purtroppo il declino di questa struttura è iniziato nel momento in cui il Cus è stato estromesso dall’università. Non si contano le lamentele dell’ utenza per lo stato di progressivo decadimento della struttura, in modo particolare delle docce e degli spogliatoi. Alle rimostranze dell’ utenza la risposta da parte dei responsabili della cura dell’impianto è stata che la manutenzione è soggetta all’ effettuazione di apposite gare di appalto, tradotto; per cambiare una lampadina bisogna riunire il consiglio di amministrazione! Chi paga per un servizio ha semplicemente il diritto di avere un servizio all’ altezza, tanto più che in questo caso chi lo eroga pretende di essere un faro guida per la comunità.
Quanta tristezza nel vedere una citta’ italiana con i servizi e gli impianti gestiti come nel terzo mondo.
Purtroppo ho un figlio disabile che l’unico sport che pratica è il nuoto e l’unica struttura che organizza corsi per disabili è solo quella dell’università, finora il tempo è stato abbastanza clemente per poterlo fare nuotare all’esterno. Ma tanti genitori hanno rinunciato e questo purtroppo è vergognoso. Nonostante il costo del corso frequentato sia molto esoso, spero che possa riaprire al più presto.
Frequento la piscina da 3 anni, nuoto libero…..disorganizzazione allo stato puro….. la piscina coperta, a detta di un impiegato, aprirà non prima di marzo e loro dicevano che a gennaio sarebbe stata pronta, inoltre chi fa nuoto libero è comunque penalizzato….sono graditi principalmente quelli che ingaggiano un istruttore privato per le lezioni che hanno a disposizione una corsia tutta per loro mentre gli altri ammassati.