Prima un disciplinare esecutivo con le modalità di programmazione ed esecuzione lavori, e le tempistiche certe
MESSINA – Lì dove la fibra è già stata posata saranno eseguiti saggi per valutare le interferenze con i sottoservizi comunali; per i lavori ancora da fare, invece, ci sarà un disciplinare esecutivo con le modalità di programmazione ed esecuzione lavori, e le tempistiche certe sui ripristini stradali. Nel frattempo tutto fermo, come da ordinanza dello scorso mese.
E’ l’esito dell’incontro di ieri a palazzo Zanca tra l’amministrazione comunale, i rappresentanti di Open Fiber e il presidente di Amam, Salvo Puccio, che ha chiesto che sia verificata la possibilità di escludere le responsabilità di Amam per ipotetici danni causati alle reti in fibra ottica dagli interventi di realizzazione e/o manutenzione dei sottoservizi comunali, tramite verifica ed eventuale integrazione alla convenzione tra le parti.
Ma come si farà per evitare altri danni in futuro? Puccio ha reclamato che siano comunicati tempestivamente il programma dei lavori e le cartografie di progetto esecutivo.
La responsabile regionale di Open Fiber, Clara Distefano, ha risposto che le comunicazioni avvengono giornalmente a mezzo pec e ha chiesto riferimenti per accelerare le comunicazioni. “Già nel 2018 – ha detto – avevamo chiesto le cartografie dei sottoservizi esistenti nel territorio comunale”. Ora i ripristini e i nuovi interventi saranno programmati di comune accordo.