Stop alla somministrazione della birra artigianale Feluca per chi si vaccina in Fiera a Messina. Le polemiche fermano l'iniziativa
E’ durata mezza giornata letteralmente l’iniziativa lanciata dalla struttura commissariale per l’emergenza covid di Messina, guidata da Alberto Firenze, pensata per avvicinare i più giovani alla vaccinazione, in coincidenza con l’apertura generalizzata agli over16.
Dopo le polemiche, la convocazione all’Ars è arrivato anche il richiamo del Garante per l’infanzia Fabio Costantino, che ha manifestato a Firenze le sue perplessità, convincendolo a fare marcia indietro. Oggi, perciò, lo stand dedicato alla birra artigianale Feluca sarà smontato e da stasera non sarà più possibile acquistarla nell’area dell’ex Fiera.
Firenze, che aveva precisato subito quali erano i “limiti” dell’iniziativa – la somministrazione soltanto agli over 18, soltanto una birra per prenotato, la contestuale campagna di sicurezza, difende comunque la bontà del suo intento, parlando di non corrette modalità di comunicazione che hanno portato ad un fraintendimento dello spirito e dell’attuazione della campagna. Non era previsto infatti soltanto lo stand della Birra Feluca ma tutta una serie di iniziative più ampie per richiamare alla vaccinazione di massa quanto più gente possibile, attraverso anche momenti di spettacolo.
Buonasera
Fermo restando che le autorizzazioni sono una cosa e potrebbe anche starci, ma tutto questo moralismo da parte di alcuni secondo me è fuoriluogo, non è stato capito il messaggio, ma vorrei invitare il garante dell’infanzia il venerdi e il sabato a sostare sulla via Primo Settembre tra Piazza duomo e via Garibaldi e contare quanti minorenni hanno le birre in mano, quindi se proprio volete fare le campagne iniziate da la, sono sicuro che l’intento del Commissario non era quello di ubriacare i minorenni ma solo coinvolgerli, comunque è vero in questa città chi osa viene frainteso è questione solo di testa.
Deve andare bene se hanno una birra in mano…la maggior parte di questi ragazzini beve superalcolici da stramazzare a terra!
Un’autorità sanitaria non può promuovere il consumo di alcolici , soprattutto a giovanissimi seppur maggiorenni. Oltretutto è di cattivo gusto questa sorta di baratto , tu ti vaccini e ti do una birra a 50 cents. Non fanno altro che promuovere iniziative salutistiche sul consumo di alcolici e poi le stesse autorità ti invogliano a farlo. Il punto non è la libertà dei ragazzi di bere alcol e i moralismi di chi lo condanna. Il contesto dell’iniziativa è sbagliato. Ci si indigna a vedere i ragazzi con birre al seguito, ma cosa nascondono gli adulti nei loro armadietti , dove non batte il sole? Birra libera e non imposta. Firenze a cucchiti di pedi
un buono spesa alimentare di euro 20
COSA ? VACCINI E MMENZA BIRA ? ????? COSI, COSI, COSI, COSI COSI ….
Condivido quanto affermato dal sig Michele come sempre si esasperano in questo caso in negativo iniziative che potrebbero avere un riscontro positivo sotto molteplici aspetti
Ipocriti moralisti!!!
E’ la stessa iniziativa che ha avuto la Merkel in Germania per incentivare la vaccinazione. Ma vogliamo paragonarci alla Germania? una città dove la gente accetta passivamente rifiuti, baracche, inciviltà, disoccupazione, degrado, e dove circola di tutto, ma sguainiamo le spade anche a piccole iniziative di giovani che cercano di non scappare da una terra che non offre nulla se non disperazione.
Forse era meglio offrire menza ca panna….l’alcool fa male!!!
Ci indigniamo per questo . Per quanto altro dovremmo indignarci. Guardare certe condizioni di vita di alcuni giovani e le loro famiglie ci lascia indifferenti o facciamo finta di non vedere
Che l’alcol faccia molto male a tutti è oramai un dato di fatto da evidenze scientifiche, poi, addirittura, somministrarlo ai minorenni. Ma stiamo scherzando?
Forse molti non capiscono che il vaccino rientra in un ambito sanitario, dove è certamente fuori luogo la birra come premio per aver aderito alla campagna vaccinale. Si poteva optare per scelte più sagge e costruttive, come biglietti per il cinema o per qualche evento estivo dove sarà utile avere il green pass.