Un presidio necessario per la cura delle altre malattie, che non possono essere trascurate. I posti letto Covid saranno in un settore isolato
MESSINA – Riapre il pronto soccorso generale dell’ospedale Piemonte. Era stato chiuso venerdì scorso per consentirne la sanificazione, dopo che erano stati riscontrati alcuni casi di coronavirus.
La chiusura aveva preoccupato i sindacati e ora anche i vertici dell’Irccs, il direttore scientifico Placido Bramanti e il direttore generale Vincenzo Barone, concordano sulla necessità del presidio.
“Molte patologie quali il diabete, le cardiopatie con e senza ipertensione arteriosa, con o senza fibrillazione atriale, le traumatologie, i disturbi neurologici, respiratori ecc., sono andate in sofferenza in questo periodo e si teme, come in tutta Italia, una severa recrudescenza anche in termini prognostici. Addirittura gli epidemiologi nazionali temono che, in questa fase dedicata principalmente e obbligatoriamente al coronavirus, si possa perdere di vista e trascurare condizioni cliniche apparentemente silenti e che possono scaturire in acuzie”.
Ma il Piemonte sarà anche ospedale Covid con venti posti letto per i positivi che hanno bisogno delle cure dell’Irccs, in un settore attiguo, in isolamento dal plesso centrale. Vi saranno trasferiti i pazienti dell’Irccs, positivi al Covid, al momento ricoverati al Policlinico, che potranno così associare il percorso riabilitativo a quello farmacologico.
L’Irccs di Casazza, invece, è ancora in fase di sanificazione e sarà riadattato all’urgenza nazionale coronavirus, con nuove e più impegnative attività. Tutto ciò senza perdere di vista la missione scientifica, tecnologica e riabilitativa istituzionale.