34 cantieri per tre mesi: lavori ad arredo pubblico e verde urbano
MESSINA – Dalla Regione Siciliana è arrivato il finanziamento che permetterà al Comune di Messina di attivare, per la terza volta, i cantieri di servizio. I soldi messi sul piatto questa volta sono 938mila euro, i cantieri saranno 34 e riguarderanno circa 500 beneficiari.
Il sindaco Cateno De Luca e l’assessore Alessandra Calafiore hanno dato il via alla macchina burocratica per far partire il prima possibile gli ulteriori tre mesi di cantieri.
“La complessa macchina amministrativa per consentire la tempestiva attivazione – dice il sindaco De Luca – e già stata messa in moto. Si tratta di un’importante occasione di inclusione sociale e di contrasto alla povertà e allo stesso tempo di supporto alle attività comunali di manutenzione degli spazi pubblici, al fine di renderli più accoglienti e più ospitali”.
“È una misura importante che ha dato lavoro a 500 persone – aggiunge l’assessore Calafiore – proseguiremo in questa opera, che oltre di sostegno, è anche di decoro urbano. Mettersi al servizio della città per fare una bella esperienza”.
Lo chiamate LAVORO! Un impiego di tre mesi con un salario da fame…un po’ di vergogna non riuscite a provarla a fare certe affermazioni entusiaste come se aveste fatto chissà che cosa.
Che cosa stai dicendo Franco 😳😏?Dove lo trovi un “benefattore” che dopo averti dato una casa ti insegna pure un mestiere?😳🤔😏Questo non è un LAVORO con un salario da fame 🤔non sei stato attento STAVOLTA😏 perché si tratta di un” REGALO” DI INCLUSIONE per chi è EMARGINATO 😳🤥 affinché gli ULTIMI non siano più ULTIMI🤥….. scusami per averti “corretto”😉 ma non possiamo ESSERE SEMPRE DISFATTISTI😡 😏😇😆
Come darti torto…Buon Natale Rosaria!
Sicuramente è più comodo e DIGNITOSO stare a casa , lavorare in nero e prendere il reddito di cittadinanza (pur non avendo diritto a volte) .
Dopotutto non ci sarebbe nemmeno bisogno dei cantieri “lavoro ” un Comune, come hanno fatto altri Comuni hanno chiesto il personale al Centro dell’Impiego tra tutti quelli che percepiscono il RDC a costo zero.
Do ragione a Franco.
……………….. rimane COMUNQUE una “ELIMOSINATA ELARGIZIONE DI SOSTENTAMENTO”. Se poi la si guarda sotto l’aspetto di DIGNITA’, a vergognarsi potrebbero essere sia il dante che il ricevente. POVERA MESSINA!
Sicuramente se non ci fosse stato il reddito di cittadinanza, ci sarebbero più soldi per fare lavorare le persone che ne hanno la voglia, ma in Italia vige la regola del fotti compagno… Solo per sistemare le strade di Messina tra rete fognaria, acque bianche, rete idrica, rete elettrica, verde cittadino ristrutturazione e restauro in città per non parlare di ponti viadotti e gallerie.
In Italia fin’ora non abbiamo avuto tanti esempi di onestà e quelli che abbiamo avuto li hanno/abbiamo ammazzati. Per la prima volta a Messina abbiamo un sindaco che dà una mano a noi cittadini, non facciamo gli ipocriti e non ci vuole altro.