La tartaruga di 35 cm aveva una ferita che le impediva di immergersi. Una motovedetta della GdF di Messina l'ha salvata e affidata alle cure del centro recupero tartarughe marine di Brancaleone
E’ stato l’equipaggio della motovedetta V 2056, in forze alla stazione navale della Guardia di Finanza di Messina, a salvare da morte certa una tartaruga individuata su litorale dello Stretto.
L’animale, una caretta-caretta lunga circa 35 centimetri, aveva difficoltà ad immergersi ed ha così attirato l’attenzione dei finanzieri, impegnati in un ordinario servizio di pattugliamento delle acque antistanti la città. Le fiamme gialle l’hanno recuperata e controllata, accorgendosi che aveva La una vistosa ferita al carapece, che probabilmente le creava non poche difficoltà.
Visto il problema, l’esemplare è stata affidata alle cure del personale del centro recupero tartarughe marine di Brancaleone, a Reggio Calabria.