Il giovane ha provato a fuggire scalzo ma è stato beccato dagli agenti. Nascondeva pistole, fucili, 16 kg di marijuana e 3 di cocaina
MESSINA – Sedici chili di marijuana, 3 chili di cocaina, cinque pistole, un fucile a canne mozze, munizioni di vario genere. Era una vera e propria centrale del crimine quella che la Polizia ha scoperto in una viuzza di Giostra, dove è stato arrestato un ventinovenne con una lunga fedina penale. Si tratta di Giuseppe Spadaro, fermato dagli agenti ed ora in attesa dell’interrogatorio. Il sostituto procuratore Stefania La Rosa ha chiesto per lui la convalida dell’arresto in carcere. Il faccia a faccia col giudice è previsto per domattina e l’uomo si presenterà assistito dai suoi legali, gli avvocati Salvatore Silvestro ed Alessandro Trovato.
Rocambolesco il suo arresto: gli agenti lo hanno notato fermo davanti ad uno stabile e lo hanno riconosciuto per via dei suoi precedenti. Stavano quindi per fermarlo per un controllo ma lui ha provato a fuggire scalzo, cadendo rovinosamente. Prima che le manette scattassero ha fatto in tempo a lanciare un mazzo di chiavi verso il cortile interno di una scuola ma anche questa manovra non è sfuggita ai poliziotti, che hanno recuperato le chiavi.
Trovare l’appartamento “giusto”, nei pressi della stessa via, non è stato difficile. Era un locale vuoto e in ristrutturazione dove, dentro dei mastelli dell’immondizia, c’erano la marijuana, la coca e le munizioni, alcune con matricola abrasa, tutte regolarmente ben oliate. Adesso sono state affidate agli esperti scientifici per le analisi del caso, in particolare per verificare se sono state usate in fatti recenti.