Spunti di analisi e riflessione da cui far nascere azione virtuose verso il nostro patrimonio marino
MESSINA – Sedici ragazzi dell’Istituto comprensivo “Elio Vittorini” hanno partecipato alle iniziative proposte da Italia Nostra e Legambiente. L’attività pratica, riguardante “gemellaggio elettronico progetto – oceani”, ha voluto mirare ad una riflessione “metacognitiva” che andasse oltre l’osservazione del solo dato empirico, per promuovere spunti di analisi e riflessione da cui far nascere azione virtuose verso il nostro patrimonio marino.
Le professoresse Germana Giallombardo, vicepresidente e referente Educazione al Patrimonio culturale di Italia nostra, Annalisa Raffa, presidente di Italia Nostra e Antonella Mangano fotografa di Italia Nostra della sezione di Messina, hanno accompagnato i ragazzi in un percorso itinerante nel “villaggio” di Torre Faro. Nelle tre tappe di Piazza dell’Angelo, Casa Peloro e litorale tra Ex Sea Flight e Parco Horcynus Orca, gli alunni hanno potuto sperimentare un nuovo approccio con la realtà limitrofa che ha avuto come finalità l’educazione al paesaggio attraverso un’esperienza “immersiva” in riva allo Stretto, inserito fra i Luoghi dell’Identità e della Memoria nel registro Lim della Regione siciliana.
Le cause dei rifiuti marini
L’intervento della presidente di Legambiente, Olivia Cinzia e del biologo marino Carlo Trombetti, ha consentito agli alunni di procedere a forme di “mappature” dei rifiuti sulle spiagge e del loro impatto ambientale, perché conoscere la tipologia di rifiuti spiaggiati è il primo passo per individuare le cause del Marine litter.
Esperienze realizzate grazie al progetto internazionale Oceans, magistralmente coordinato dall’ambasciatore E-Twinning, Isidoro Cayuela, il quale attraverso la pianificazione di interventi mirati ed iscrivibili all’obiettivo di sviluppo sostenibile n. 14 delle Nazioni Unite (vita subacquea), ha offerto agli alunni opportunità e spunti di riflessione tesi a far comprendere come gli oceani costituiscano il più grande ecosistema del pianeta. La collaborazione, inoltre, del Cori (Cartagena oceanographic research institute), organizzazione senza scopo di lucro che ci ha attivamente aiutato nella realizzazione del progetto, ha reso unica quest’esperienza dal forte impatto educativo.
Tutti i docenti partecipanti (Anna La Montagna, Annalisa Cozzolino e Giovanna Salemme dell’Itcg-Liceo Scientifico “Leonardo Da Vinci” di Poggiomarino, Rosaria Marotta e Rosa Martelli dell’Istituto comprensivo “E. Vittorini” di Messina, Isidoro Cayuela dell’Ies “Felipe Segundo” ed Elisabet Carmona dell’Ies “Antonio Menárguez Costa” di Mazarròn Spagna), si sono sperimentati insieme agli alunni ad intraprendere un percorso articolato di azioni i cui obiettivi hanno mirato a implementare l’inglese come mezzo di comunicazione sia in forma orale che scritta per stabilire un contatto sociale con alunni di altri paesi. Ma non solo. Hanno anche mirato a cooperare a livello internazionale per cercare informazioni e realizzare lavori, sempre alla luce della collaborazione, sugli oceani: caratteristiche, biodiversità, minacce, animali in pericolo di estinzione, presenza della plastica nel mare, ecc…
E poi realizzare differenti attività in collaborazione, tutte svolte in lingua inglese sul tema del progetto (gli Oceani); far prendere coscienza e sensibilizzare sulla condizione degli Oceani e le minacce che si presentano; contribuire a creare una coscienza sull’obiettivo n. 14 dello sviluppo sostenibile delle Nazioni Unite: “Conservare e utilizzare gli oceani, i mari e le risorse marine in modo sostenibile” in linea con quanto affermato dal biologo marino Wallace Nichols che il mare è “un’esplosione che dice al tuo cervello che sei nel posto giusto”.
La valenza educativa del progetto
Tuttavia, il cambiamento climatico, l’inquinamento, la pesca indiscriminata lo rendono estremamente vulnerabile. La valenza educativa del progetto ha coinvolto tutti i docenti del nostro Istituto comprensivo che, cooperando con l’associazione Unicef, sezione di Messina, hanno conferito unità ai singoli interventi didattici facendoli confluire in un macro-progetto “Occhi nell’oceano”. Varie attività sono state pianificate, come l’incontro programmato per giorno 25 marzo con il biologo marino Carlo Trombetti, che, in occasione della giornata per gli animali marini, incontrerà gli alunni delle classi quinte della scuola primaria e una rappresentanza degli alunni della scuola secondaria di primo grado con cui affronterà la tematica: gli ecosistemi marini ed i suoi abitanti.