Attrezzature già sul posto, stanotte arrivano i tubi flessibili. Ora l’Esercito dovrà aprire una strada per portarli sul punto esatto d’intervento. Il direttore generale dell’Amam, Luigi La Rosa, spiega perché alcune zone stanno soffrendo particolarmente l’emergenza idrica ed altre non la stanno quasi avvertendo. La nostra bozza sui serbatoi ai quali fare riferimento, informazione che sarà a breve più dettagliata sul sito dell’Amam
I tubi flessibili arriveranno la prossima notte, mentre le attrezzature sono già sul luogo. “Stamattina sono state portate a Calatabiano – spiega il direttore generale dell’Amam, Luigi La Rosa – e sono iniziati i lavori. Stiamo approntando i pezzi in acciaio che partono dalle flange, salgono sul terreno, escono dallo scavo e poi su questi tubi si allacciano i nuovi tubi flessibili. Prima però bisognerà raggiungere il sito dove fare l’impianto, servirà l’aiuto dell’Esercito per aprire una pista e, tramite questa, portare le bobine che hanno un peso rilevante. La fine dei lavori è prevista per venerdì, speriamo di poterla rispettare. Da sabato potrebbe finalmente tornare l’acqua a Messina, anche se ci vorrà del tempo per recuperare la normalità. Il progetto prevede una portata di 600 litri al secondo, che possono aggiungersi ai 300 dell’Alcantara, ma bisogna verificare l’effettiva portata con la velocità in condotta”.
Alla nostra redazione, soprattutto tramite il numero whatsapp 366 8726275, arrivano continue segnalazioni di gente esasperata per la mancanza di acqua da giorni. “Lo sappiamo – risponde La Rosa – e abbiamo ripetuto all’infinito che alcune zone potranno avere acqua difficilmente, soprattutto quelle alte, dove non si riesce ad approvvigionare se la rete non è piena. E la rete, quando apriamo al mattino, è totalmente vuota perché la poca acqua disponibile finisce subito a fronte di una fortissima chiamata”.
Eppure non sono solo le zone alte a soffrire ma, in alcuni casi, anche quelle pianeggianti come il quartiere Lombardo o Ganzirri e Torre Faro. “Ci sono alcune situazioni specifiche – spiega il direttore generale dell’Amam -. Ad esempio il quartiere Lombardo è il punto estremo dell’anello del Mangialupi. Quando gli anelli sono pieni, l’acqua va in pressione e serve tutta la rete, ma quando la rete è vuota… Adesso abbiamo deviato verso quella zona il pozzo D’Arrigo, proprio per rifornirla. A Ganzirri e Torre Faro, invece, c’è stato un guasto che è stato riparato nella prima mattinata, dopo aver lavorato tutta la notte. Stiamo pompando l’acqua nel serbatoio e appena sarà pieno, dal pomeriggio, lo manderemo in distribuzione”.
La domanda, posta nei giorni scorsi anche dal presidente Crocetta, è perché se c’è una disponibilità di acqua di quasi il 50 % questa non venga distribuita per la metà delle ore rispetto al normale ma in tutta la città. Accade, invece, che alcune zone non abbiano sofferto quasi per nulla dell’emergenza idrica mentre altre siano allo stremo. “La nostra rete idrica – riprende La Rosa – è stata realizzata decenni fa quando molte zone a molte della circonvallazione non erano abitate. E la parzializzazione non è così semplice come si potrebbe pensare né in altre città è diverso. Abbiamo parlato con l’Acea di Roma, ad esempio, ed hanno la rete come la nostra. Per parzializzare le zone devono chiudere 50 o 60 saracinesche ma hanno a disposizione 200 manovratori, noi ne abbiamo tre e ce ne servirebbero almento venti. Da vent’anni gli operai che vanno in pensione non vengono mai sostituiti, abbiamo più volte richiesto invano nuovo personale e quando si pubblicano i bandi poi sono subito ritirati. L’alternativa è quella di rifare tutta la rete ex novo, studiandola al meglio, ma costerebbe svariati milioni, non saprei neanche dire quanti, ci vorrebbe tempo anche solo per fare un conto. Se anche si pensasse di investire su quella attuale, costruendo nuovi serbatoi a monte, il problema non sarebbe risolto perché l’acqua passa sempre prima da sotto e, se non è sufficiente per mantenere il livello dei serbatoi, ugualmente non arriva nelle zone alte. E’ più facile trovare nuove captazioni, fare altri prelievi e portare acqua da altri posti”.
In un momento di panico e di corsa ad accaparrarsi le poche risorse idriche, alcuni cittadini hanno lamentato anche possibili furti di acqua. “Succede in tutte le reti e sicuramente anche da noi – afferma il direttore dell’Amam -. E’ un problema da risolvere ma riguarda solo l’aspetto economico, non l’emergenza. L’acqua dovremmo darla lo stesso anche a chi ha fatto allacci abusivi, il vantaggio sarebbe quello di incassare la tariffa”.
E, infine, c’è il problema di chi non sa a quale serbatoio fare riferimento. L’Amam fornisce quotidianamente gli orari di distribuzione nei vari serbatoi ma come sapere la corrispondenza con le zone della città? “Stiamo per pubblicare quest’informazione sul nostro sito – conclude La Rosa – ma a volte è difficile risalire al condominio esatto perché in alcuni punti si intersecano gli anelli”.
L’acquedotto della Santissima serve con 80-100 litri al secondo alcuni villaggi della zona sud (Gescal, San Giovannello, Cep, Tremestieri, Mili Marina, Santa Margherita e Giampilieri Superiore) e con altri 100 litri al secondo alcune zone del centro città dominio del Gonzaga, da via XXVII Luglio verso nord. La zona da viale Europa verso sud è servita dal Mangialupi, il centro città tra viale Europa e via XXVII Luglio e fino all’altezza di via Cesare Battisti dal Noviziato (sopra via Cesare Battisti dal Montepiselli), la parte da via XXVII Luglio fino alla parte sinistra di via San Liberale dal Torre Vittoria (sopra via XXIV Maggio dal Gonzaga e dalla Santissima), dalla parte destra di via San Liberale fino al viale Annunziata basso dal Trapani (sopra la circonvallazione dal Tremonti e più avanti dal San Licandro e sopra ancora da Ritiro, Costarelli e Castanea), poi a nord da Pace, Sant’Agata e Torre Faro.
(Marco Ipsale)
Per consentire alla popolazione di rifornirsi d'acqua, stanno operando attualmente trentaquattro autobotti sia nei punti fissi di distribuzione come indicati in tabella, sia muovendosi nel territorio interessato cittadino in raccordo con i presidenti delle circoscrizioni. Ospedali ed edifici pubblici continueranno ad essere approvvigionati con continuità per garantire l'erogazione dei servizi alla popolazione.
10 – 14 MINISSALE PRESSO CHIESA EVANGELICA
15 – 20 CEP – VIA LIVATINO ALTA
10 – 14 CAMARO SEDE III CIRCOSCRIZIONE
15 – 20 PARCHEGGIO VILLA DANTE PRESSI UFFICIO POSTALE
10 – 14 PIAZZETTA DI PADRE PIO DAVANTI AL SANTUARIO DI POMPEI
10 – 20 VIALE GIOSTRA PRESSI ROTATORIA ISOLATO 13
10 – 14 GANZIRRI PRESSO UFFICIO POSTALE
16 – 20 TORRE FARO PIAZZA CHIESA
16 – 20 FARO SUPERIORE PRESSI UFFICIO POSTALE
11 IN POI CASTANEA E LE MASSE
10 – 24 AUTOPARCO MUNICIPALE DI VIA BONINO
15.30 INCROCIO VIA LA FARINA – VIALE EUROPA
DUE AUTOBOTTI MOBILI IN DIREZIONE VALLE – MONTE IN VIA MELCHIORRE TOMMASI (GAZZI) e VIA GEROBINO PILLI (CAMARO).
La struttura commissariale si avvale adesso di nuovi numeri telefonici istituiti in sostituzione di quelli precedentemente attivati dal Comune cui indirizzare le richieste per le diverse esigenze: Soggetti deboli 090-2985454, altre segnalazioni (privati, scuole) 090-2985455, fax 090-2985442.
La distribuzione idrica, pur essendo avvenuta regolarmente negli orari previsti, non ha potuto raggiungere tutti i punti alti della rete per mancanza della pressione fornita da un flusso idrico adeguato e continuo. Non potendo garantire un'uniforme distribuzione in tutte le zone e per tutte le utenze della stessa zona, i tempi di distribuzione dei serbatoi sono indicativi.
ORARI DISTRIBUZIONE del 09-11-2015
Denominazione serbatoio
Apertura (orario indicativo)
Chiusura (orario indicativo)
CAMPOLA
00:00
05:00
CATARATTI
00:00
07:00
MONTEPISELLI
00:00
05:00
CAMARO (MITO)
–
–
CAMARO (UMMO)
05:00
12:00
CAMARO (POZZI)
00:00
06:00
CAMARO (CONTRADA LUCE)
09:00
13:00
CEP
05:00
10:00
VALLEVERDE
05:00
10:00
TREMESTIERI ALTO
05:00
10:00
TREMESTIERI BASSO
05:00
08:00
MILI MARINA
05:00
08:00
SANTO
07:00
10:00
MANGIALUPI
06:00
10:00
GONZAGA
05:00
10:00
VASCONE
05:00
09:00
NOVIZIATO
05:00
09:00
TRAPANI
05:00
10:00
FONDO GALLETTA
14:00
18:00
TORRE VITTORIA
04:00
10:00
TREMONTI
05:00
10:00
SAN JACHIDDU
00:00
04:00
ANNUNZIATA BASSA
05:00
08:00
ANNUNZIATA ALTA
03:00
07:00
PIRAINO
17:00
20:00
SAN LICANDRO
05:00
10:00
OLIMPIA
06:00
09:00
VIALE DEI TIGLI – PARADISO
15:00
19:00
FONDELLI E CANALI
16:00
18:00
PACE
05:00
08:00
SANT'AGATA
05:00
08:00
TORRE FARO
–
–
GANZIRRI
–
–
PISCIOTTO
05:00
10:00
REGINELLA
00:00
05:00
SAN CORRADO
16:00
20:00
COSTARELLI
07:00
10:00
BADIAZZA
00:00
05:00
CURCURACI
07:00
10:00
GIAMPILIERI
05:00
09:00
ZAFFERIA
05:00
09:00
MASSA SAN GIORGIO
06:00
10:00
MASSA SANTA LUCIA
06:00
10:00
MASSA SAN GIOVANNI
06:00
10:00
ORBO CASTANEA
–
–
MILI SAN MARCO
05:00
09:00
Caro IPSALE consentimi di completare la tua puntuale informazione,c’è troppa ignoranza su questa vicenda,che nasconde i veri responsabili. Sotto Antonio ANDO’ sindaco,un finanziamento regionale stanziò risorse per la rete idrica cittadina,quasi inesistente a quella data.I lotti furono in tutto SETTE,tra il viale EUROPA e l’ANNUNZIATA,passando da CANNIZZARO,1° SETTEMBRE. Poi toccò tra CAIROLI e PREFETTURA,tra CAIROLI e GAZZI,il completamento tra BOCCETTA e ANNUNZIATA, infine tra EUROPA e CONTESSE, complessivamente posati 300 mila metri di lunghezza. I sindaci LEONARDI,poi PROVVIDENTI,ancora LEONARDI, BUZZANCA, GENOVESE e ancora il barcellonese BUZZANCA, non hanno fatto un tubo,per stare nel linguaggio dell’acqua,anzi hanno indebitato AMAM.
Caro IPSALE consentimi di completare la tua puntuale informazione,c’è troppa ignoranza su questa vicenda,che nasconde i veri responsabili. Sotto Antonio ANDO’ sindaco,un finanziamento regionale stanziò risorse per la rete idrica cittadina,quasi inesistente a quella data.I lotti furono in tutto SETTE,tra il viale EUROPA e l’ANNUNZIATA,passando da CANNIZZARO,1° SETTEMBRE. Poi toccò tra CAIROLI e PREFETTURA,tra CAIROLI e GAZZI,il completamento tra BOCCETTA e ANNUNZIATA, infine tra EUROPA e CONTESSE, complessivamente posati 300 mila metri di lunghezza. I sindaci LEONARDI,poi PROVVIDENTI,ancora LEONARDI, BUZZANCA, GENOVESE e ancora il barcellonese BUZZANCA, non hanno fatto un tubo,per stare nel linguaggio dell’acqua,anzi hanno indebitato AMAM.
Foto dell’articolo: “u Maravigghiatu da rutta”(personaggio tipico del presepe,colui che, per primo, ha ricevuto l’annuncio della nascita di Gesù e ancora confuso corre a portare agli altri la notizia). Dall’espressione si capisce tutto!!!
Foto dell’articolo: “u Maravigghiatu da rutta”(personaggio tipico del presepe,colui che, per primo, ha ricevuto l’annuncio della nascita di Gesù e ancora confuso corre a portare agli altri la notizia). Dall’espressione si capisce tutto!!!
e’ logico,di chi è la colpa? di quellicheceranoprima e noi che cisiamodaquasitreanni e non abbiamo fatto un tubo,siamo contenti che il sindaco Trimarchi non ha fatto nemmeno un tubo e meno male che renatino ci ha lasciato senz’acqua cosi possiamo andare a maregrosso a farci il bagno,
e’ logico,di chi è la colpa? di quellicheceranoprima e noi che cisiamodaquasitreanni e non abbiamo fatto un tubo,siamo contenti che il sindaco Trimarchi non ha fatto nemmeno un tubo e meno male che renatino ci ha lasciato senz’acqua cosi possiamo andare a maregrosso a farci il bagno,
Finalmente una buona notizia!! Grazie Sindaco, Giunta e Consiglieri Comunali per quanto avete fatto per la città anche per il cronoprogramma che avete stilato per fare giungere l’acqua in città. senza polemica vorrei capire come hanno fatto i tecnici della Snam a fare arrivare a Bologna il metano dall’Algeria. Da incompetente vorrei capire come mai nel tratto di condotta danneggiata non è stato previsto l’utilizzo di pali in acciaio battuti, fino a rifiuto, e la sostituzione di un tratto di tubazione??? da stupido ritengo che sarebbero stati sufficienti n.12 pali+1 pilota e m 20 di tubazione per risolvere il problema in 4 giorni. Forse nella zona di Catania esistono macchine operatrici, che superano disliv. più importanti fatte allo scopo.
Finalmente una buona notizia!! Grazie Sindaco, Giunta e Consiglieri Comunali per quanto avete fatto per la città anche per il cronoprogramma che avete stilato per fare giungere l’acqua in città. senza polemica vorrei capire come hanno fatto i tecnici della Snam a fare arrivare a Bologna il metano dall’Algeria. Da incompetente vorrei capire come mai nel tratto di condotta danneggiata non è stato previsto l’utilizzo di pali in acciaio battuti, fino a rifiuto, e la sostituzione di un tratto di tubazione??? da stupido ritengo che sarebbero stati sufficienti n.12 pali+1 pilota e m 20 di tubazione per risolvere il problema in 4 giorni. Forse nella zona di Catania esistono macchine operatrici, che superano disliv. più importanti fatte allo scopo.
Queste persone devono andare a casa subito!!!
Queste persone devono andare a casa subito!!!
Riflessione delle 12.17: a Messina vorrebbero fare il ponte sullo stretto, ma non lo faranno; dovrebbero fare un ponte per la tubatura dell’acquedotto, ma è da 20 giorni che siamo senza acqua; forse e dico forse, riusciremo a fare il ponte dell’Immacolata!
Riflessione delle 12.17: a Messina vorrebbero fare il ponte sullo stretto, ma non lo faranno; dovrebbero fare un ponte per la tubatura dell’acquedotto, ma è da 20 giorni che siamo senza acqua; forse e dico forse, riusciremo a fare il ponte dell’Immacolata!
Il sig.La Rosa pardon ing.non fa che parlare parlare come tutti in questo momento dando notizie per nulla confortanti e dimostrando come Amam non abbia mai pensato in questi anni ad un piano b in caso di guasti seri!al Fiumefreddo!Grave affermare se fatto il by pay bisognerà verificare la portata.Ma scherzano una città in ginocchio da oltre 16 giorni deve ancora soffrire?Per operare si chiede aiuto all’esercito ma insomma in una città come questa alla fine non siamo capaci di fare una pista e di operare in tempi brevissimi?In altre parti del mondo credo che tutto questo andrebbe risolto in brevissimo tempo!poi nessuno parla di come e quando si dovrà riparare la condotta in maniera definitiva!!!andate a casa che è meglio
Il sig.La Rosa pardon ing.non fa che parlare parlare come tutti in questo momento dando notizie per nulla confortanti e dimostrando come Amam non abbia mai pensato in questi anni ad un piano b in caso di guasti seri!al Fiumefreddo!Grave affermare se fatto il by pay bisognerà verificare la portata.Ma scherzano una città in ginocchio da oltre 16 giorni deve ancora soffrire?Per operare si chiede aiuto all’esercito ma insomma in una città come questa alla fine non siamo capaci di fare una pista e di operare in tempi brevissimi?In altre parti del mondo credo che tutto questo andrebbe risolto in brevissimo tempo!poi nessuno parla di come e quando si dovrà riparare la condotta in maniera definitiva!!!andate a casa che è meglio
Dimenticato….che ha Roma di sicuri hanno più acquedotti di noi!credo oltre 6. E costruiti dai romani oltre 2000 anni fa!!! Imparate gente imparate!!
Dimenticato….che ha Roma di sicuri hanno più acquedotti di noi!credo oltre 6. E costruiti dai romani oltre 2000 anni fa!!! Imparate gente imparate!!
Sempre a difendere il tibetano anche a costo di prendere schiaffi.Lecchino.
Sempre a difendere il tibetano anche a costo di prendere schiaffi.Lecchino.