Messina senz'acqua, "a piazza S. Vincenzo siamo disperati"

Messina senz’acqua, “a piazza S. Vincenzo siamo disperati”

Autore Esterno

Messina senz’acqua, “a piazza S. Vincenzo siamo disperati”

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domenica 21 Luglio 2024 - 08:15

L'appello di un lettore: "Le istituzioni devono fare di più"

MESSINA – Sull’emergenza idrica scrive un lettore e lancia un appello accorato alle istituzioni.

Siamo davvero disperati. Un’intera zona nei pressi di piazza S. Vincenzo, in particolare diversi isolati di via Pietro Ballaroto e vie limitrofe, subisce enormi disagi per un’erogazione idrica con pressione bassissima e per poche ore,. Non appena l’erogazione comunale viene interrotta, rimaniamo a secco per intere giornate, dato che i serbatoi posti nei ballatoi rimangono vuoti. Negli ultimi mesi la nostra amata e bistrattata città di Messina è attraversata da un’ondata di protesta nata dal profondo disagio per una situazione divenuta ormai insostenibile.

Dagli inizi di maggio, ininterrottamente, la mancanza d’acqua ha caratterizzato in maniera significativa diverse zone della nostra città. Per giornate intere, in tante case, è arrivato solo un filo d’acqua per pochissime ore al giorno. Anzi spesso gli appartamenti degli ultimi piani non sono stati raggiunti neanche da quel filo d’acqua. Il disagio è divenuto ancora più insostenibile per le persone anziane o malate, le quali non riescono a provvedere all’approvvigionamento idrico, utilizzando i punti d’acqua dislocati nelle diverse zone della città.

“Insopportabile la grande dispersione idrica”

Siamo consapevoli della diminuzione della portata delle sorgenti che alimentano il nostro comprensorio. Tuttavia, proprio in questa situazione di criticità, diventa ancora più insopportabile la grande dispersione idrica che caratterizza la rete di distribuzione del nostro territorio. A questo riguardo il Comune di Messina, tra mille proclami e immensi disagi, in vari step ha interrotto la distribuzione idrica per sanare quelle tubature ormai vetuste (in alcune zone i lavori sono in corso, n.d.r.) che a detta di esperti comunali diminuivano la portata d’acqua per la città. E, anzi, gli stessi si esponevano, dichiarando che l’obiettivo era portare l’acqua nelle case di tutta la cittadinanza 24 ore su 24. Pochi ci credevamo e la situazione attuale avvalora tale nostro presentimento.

Chiediamo al nostro sindaco e a tutti i componenti del Consiglio comunale e delle Circoscrizioni di adoperarsi per affrontare con ogni mezzo a disposizione il profondo disagio che l’interruzione della fornitura di acqua, bene pubblico e primario, ha determinato soprattutto nei confronti degli utenti più deboli e svantaggiati. Niente chiacchiere ma fatti concreti, concedeteci questo pensiero profondo.

Chiediamo alle competenti autorità di verificare e perseguire le responsabilità di quanti in questi mesi, riducendo la fornitura idrica, ma soprattutto la pressione con la quale possa arrivare in modo equo ai piani superiori, hanno determinato l’interruzione di un servizio che deve garantire l’uso di un bene pubblico e primario. Chiediamo con forza che vengano messi in atto tutti gli interventi necessari per affrontare e risolvere il male gravissimo che ci attanaglia, soprattutto in considerazione della diminuita disponibilità di questa risorsa, però non usiamo questa scusa per crearci un alibi.

“A Messina l’acqua non è ben distribuita”

Pur sapendo bene che il problema riguarda l’intera regione, la nostra città presenta delle anomalie. Non tutti subiscono questo problema, poiché, come si legge nei vari commenti ai post che vengono pubblicati quotidianamente sui social, ci sono cittadini di serie A, cittadini di serie B e cittadini di serie Z. I primi ricevono l’acqua giornalmente, addirittura chi due volte al giorno e alcuni anche h24. Gli altri a giorni alterni o ogni 4 giorni, mentre una parte mai. Deduco quindi che non sia soltanto un problema di carenza d’acqua ma un problema di cattiva gestione della distribuzione. O, come sentito dire e come mi è stato riferito, un problema di pressione. Sarebbe apprezzabile che spendeste qualche parola, provvedendo a risolvere il problema, anche sui cittadini di serie Z.

Francamente non si riescono più a fronteggiare i tanti messaggi e le chiamate di chi ha una certa età, è malata, ha bambini piccoli o semplicemente non sa a chi rivolgersi. Vi posso assicurare che c’è pure chi economicamente non può permettersi un’autobotte da 8/10.000 litri e, facendo sacrifici, si accontenta di pagare 40€ per avere solo 2.000 litri acqua (in questa situazione c’è chi si è rivolto ai privati, n.d.r.).

“Giornate intere a secco”

“Siamo disperati”, questo è il messaggio. Bisogna precisare che chi ha i serbatoi nei ballatoi può solo pregare il buon Dio, in quanto ci è stato risposto che le autobotti sono impossibilitate a raggiungere i piani alti per non mettere in pericolo i dipendenti. Ma allora perché pubblicizzato a gran voce il Coc (al numero telefonico 090-22866, n.d.r.) se le risposte alla disperazione di noi cittadini sono queste.

Capisco che il problema è del meridione d’Italia ma non si può vivere con un paio d’ore d’acqua per poi rimanere giornate intere a secco. Il tutto perché, oltre a essere distribuita in poche ore,c’è poca pressione, tanto che i fatidici serbatoi rimangono vuoti per giorni. Che paradosso, si sta tornando indietro nel tempo. E non diamo solo la colpa agli eventi atmosferici.

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11 commenti

  1. Luciano Scuderi 21 Luglio 2024 08:25

    Oltre a non arrivare ai serbatoi posti in terrazza, non arriva nemmeno dentro gli appartamenti, il condominio dove abito e composto da 7 piani ed a ogni piano 2/3 appartamenti, quando la pressione è un po più alta, l’acqua arriva pochissima al quarto piano, lasciando a secco gli appartamenti dal 5 al 7 piano ed i serbatoi all’ottavo piano. Normalmente l’acqua arriva al 2 piano lasciando a secco dal 3 al 7/8 piano.

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  2. Buon giorno, sempre peggio… via Palermo niente acqua ieri niente acqua oggi domani? Abitando ai piani alti non c’è abbastanza pressione e non ne arriva….

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  3. ………e si dibatte ancora per il Ponte……

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  4. Da circa un paio di giorni anche in via Mafalda l’erogazione dell’acqua è di poche ore ho forse meno.Oggi l’Amam ha chiuso l’acqua alle 8;15,con una pressione della stessa bassissima tale da non poter riempire i serbatoi,che hanno solo un quarto dell’acqua che normalmente veniva inviata e con la dovuta pressione li riempiva.Da un paio di giorni questo non avviene più,per cui ci troviamo ha non avere l’acqua,L’Amam sa coscientemente che abbassando la pressione dell’acqua,ed essendo la città di Messina piena di serbatoi che di solito sono nelle terrazze,facendo così risparmia l’acqua.Solo così facendo si fanno figli e figliastri,in quanto i palazzi più moderni sono forniti di autoclave,che di solito è a piano terra per cui anche con pressione più bassa si riescono a riempire,chi soffre in tutto questo sono tutti quei palazzi che non sono forniti di autoclave.Quindi chi ha l’autoclave riesce ad avere la sua acqua chi invece ha un piccolo serbatoi non riesce nemmeno a riempirlo,anche perchè il tempo di erogazione si è dimezzato e forse di più.Prima l’acqua andava via alle 11,questa mattina alle 8,15,ditemi voi con una pressione bassissima come si fa a riempire un serbatoio,e semplicemente vergognoso.Questa è una cosa che non può continuare,non si possono avere 50 litri di acqua al giorno non riesce neanchje ad andare in bagno,qui slta il banco.I signori politici della regione invece di andarsene in vacanza,stiano in riunione permanente per vedere come poter risolvere il problema,si facciano i dissalatori,non oggi,ma ieri anche con una legge speciale i soldi li trovino lorio sono lio apposta.Certo i dissalatori non daranno subito l’acqua,ma nell’aatesa si ritorni alla dovuta pressione dell’acqua ed ha una erogazione sino alle 11,questo si doveva fare da un paio di anni,ma tutta la politica pensa solo il proprio orticello,quando ha la maggioranza non fa niente,quando è all’opposizione contesta cose che quando era in maggioranza non ha fatto neanche lei,questo da sempre mentre la Sicilia,l’Italia crolla.In Italia non si trivella,nè petrolio,ne gas perchè si inquina,mentre attorno tutti trivellano,centrali atomiche per risparmiare sulle bollette,no sono pericolose e le scorie,mentre la Francia accanto anoi è piena di centrli.Gli inceneritori non si fanno perchè in quinano,quindi e meglio mettere i rifiuti sotto terra meglio inquinare il terreno.Le miniere non sono remunerative quindi le chiudiamo,produrre alcune cose non conviene più,quindi le facciamo fare dove la manodopera costa meno,già ma da noi non è che un operaio guadagni 3000 euro al mese,per cui abbiamo fatto arricchire la Cina,la Russia,Gli Arabi,che con tutti gli introiti cher hanno ci stanno comprando tutto.Questo per dire che la Politca Italiana fa ridere,e piangere,non guardando mai il futuro,ma guardando solo quello che può succedere domani,la cosa li entusiasma di più non è risolvere i nostri problemi,ma cerce di avere più voti,e governare senza risolvere nulla.

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  5. Scusate ma dov’è lo stato?
    Il problema è dislocato in tutta la Sicilia i politici che abbiamo votato che fanno?

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  6. Ma lo stato italiano dov’è che fanno i deputati e i senatori che abbiamo mandato a Roma ? Onorevole Germana , onorevole Siracusano che fate voi nascondete dietro al ponte che non c’è?

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  7. Egr. Direttore mi rivolgo a lei ed al suo giornale per mettere sempre più in evidenza il problema dell’acqua.Questa mattina ho chiamato il famoso numero Amam,ho fatto presente la questione del mio condominio,che avendo i serbatoi in terrazza al sesto piano non riescono a riempirsi,anche perchè l’acqua l’Amam coscientemente la manda con poca pressione,ben sapendo cosi che i serbatio non si possono riempire,avendo anche dimezzato l’orario di immissione dell’acquaChi ha risposto ha preso la segnalazione dicendo che avrebbe passato il tutto ai suoi colleghi,ma già ieri dal mio condominio era partita una segnalazione simile,ed oggi non è successo niente.La invito pertanto affiche il suo giornale si impegni per una campagna di verità.Il Sindaco o chi per lui ci dica come stanno effettivamente le cose,perchè non si può andare aventi cosi con 50 litri di acqua al giorno che potrà servire solo per il bagno,non si può dall’oggi al domani dire non abbiamo acqua e dimezzare l’erogazione quando va bene.Il fatto che l’acqua non abbia la pressione giusta dipende dall’Amam che sa che cosi facendo lascia chi ha iserbatoi senza acqua,questa è interruzione di pubblico servizio,perchè se la pressione fosse quella giusta,sicuramente i serbatoi si riempirebbero come succedeva fino a tre giorni fa.Io capisco diminuite l’orario di erogazione,prima era nella mia zona alle 11,portatelo alle nove,ma sempre con la pressione dell’acqua di prima in modo che chi ha il serbatoio lo possa riempire,non come fanno adesso,pressione minima erogazione chiusa alle 8,15,quindi acqua per nessuno,non mi sembra un sistema corretto.

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  8. A santa margherita ctr runci ci sono due torrenti, torrente farmacia…. e l’altro accanto dove c’era anni a dietro il lavatoio… sgorga acqua a tichitè…ma se non piove quest’acqua da dove viene???? Pensiamo ai guinness…e intanto la città sprofonda nella me….a. Vi raccomando alle prossime elezioni comunali cercatemi il voto…

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  9. eh … Basile, Basile…
    cosa dice Cateno??
    niente????
    dopo le legnate nazionali ed europee e gli annunci su rimpasti e depurazioni politiche a Messina per rifarsi una reputazone, si è discutibilmente nascosto
    Non si fa così, soprattutto se sei un deputato regionale di peso….
    e allora … Sindaco Basile, tiri fuori i cabbasisi ed invece di andare ubbidientemente in spiaggia a supportare quattro fanatici, che fanno finta di non capire che i lavori del ponte porterebbero risorse enormi alla città, inclusi i desalinatori dell’acqua marina che altrimenti vedremmo col binocolo…. e salvezza per le poche risorse idriche messinesi, PROVVEDA a risolvere al più presto questa emergenza.
    ordunque… noi cittadini lo abbiamo VOTATO e lo RIVOTEREMO Sig. Sindaco, solo se farà gli interessi di questa città, senza farsi mai più tirare per la giacchetta ….
    Noi messinesi comprendiamo tutto, ma c’è un limite che non può essere valicato.

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  10. Quella di togliere l’acqua a Messina e ridurre l’erogazione è un’abitudine che i nostri amministratori, anche del passato, hanno avuto sempre, anche quando non esisteva la crisi idrica. Possono fare tutti i lavori di miglioramento che si voglia ma la situazione non cambierà mai. Non avendo la capacità e la volontà di provvedere effettivamente a risolvere la questione, oggi più urgente, raccontano solo fantasie infondate, lavandosi così le mani, e scaricando la colpa ai predecessori.

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  11. Dovremmo manifestare numerosi in piazza, coinvolgere le TV nazionali, fargli cadere la faccia a terra visto che ci tengono all” apparire…..non capisco perché non c è rivolta di tutti i cittadini contro questa ammiamministrazione che parla, dice di fare,ma di fatto è inconcludente…..tra poco c è la Vara…..l’ acqua lì la troverà….. Con tutto il rispetto per la festa ,perché non la trova pure per la cittadinanza????

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