Niente inaugurazione estiva per quello che sarà il più grande parco urbano della città
MESSINA – Il grande prato verde ci sarà ma non in estate. Slitta probabilmente all’autunno la piantumazione e quindi l’inaugurazione del nuovo parco della Fiera di Messina. 16mila metri quadrati, dei quali ottomila fatti di alberi ed essenze, per quello che sarà il più grande parco cittadino. La siccità, con conseguente crisi idrica, ha acuito i problemi storici di alcune zone e non è il momento di creare nuovi problemi nella distribuzione. La decisione è stata presa nel corso di un confronto fra il commissario staordinario dell’Autorità di sistema portuale dello Stretto (Adsp), Antonio Ranieri, il sindaco Federico Basile, il vicesindaco e assessore Salvatore Mondello e il direttore generale Salvo Puccio.
Tuttavia, è imminente una parziale fruizione dell’area, dopo tanta attesa. E finalmente si tornerà a vedere il mare.
In ogni caso, il problema dell’irrigazione del verde investe pure il parco “Aldo Moro”, attualmente sotto sequestro dell’autorità giudiziaria. Nel caso dell’ex Fiera la soluzione individuata è quella d’utilizzare le acque reflue, quindi non potabili, dopo la depurazione. E va fatta una clorificazione per evitare agenti patogeni e dunque malattie. Ma occorre un’autorizzazione regionale.
Un grande parco vista mare
Come abbiamo evidenziato, sarà il parco urbano più grande di Messina, con una superficie di 50.000 mq. Di questi 30.000 mq saranno di verde e la restante superficie è occupata dagli immobili vincolati dalla Soprintendenza. Questi fabbricati al momento non sono oggetto di intervento, ma lo saranno con un altro progetto. Si prevede però la loro copertura, magari con delle opere di street art, per renderne più gradevole la vista.
Sarà una grande distesa di prato, con piante, essenze e arbusti di vario genere e misura e all’interno ci saranno dei percorsi pedonali. Poi un’area giochi per bambini e giochi inclusivi per bambini con disabilità, un’area fitness e attrezzi per allenarsi all’aria aperta. E soprattutto una lunga seduta vista mare. E i massi tetrapodi verranno abbassati di quota per non essere da intralcio a chi vuole godere del panorama.
Poi scattera’ un’altra emergenza e i cittadini dovranno aspettare…..aspettare…..aspettare……….e il tempo passa……….mi sa che questo ulteriore nastro lo taglierà qualcun altro………
Chiamatelo giardino, chiamatelo villa verde, chiamatelo prolungamento della passeggiata a mare, chiamatelo belvedere, chiamatelo come volete
….. ma parco urbano no!!!!!!
DIVINTAMMU NA BARZELLETTA…. sarà …questo …….sarà quello …ma quannu…….ahahahshshshsh…giusto sarà come dite tutto bello , ma siamo stanchi dei proclami………..vogliamo fatti………..
Acqua o non acqua, in ogni caso non ci aveva creduto nessuno all’ apertura estiva.
Bisogna prendere atto una volta per tutte che non siamo a Dublino e continuare a piantare prato inglese rappresenta un inutile dispendio di energie e di risorse pubbliche. Si devono studiare alternative. Dalle piante grasse , alla pavimentazione. Non escludendo l’erba sintetica che si utilizza nei campi da calcio e rugby ( soluzione esteticamente gradevole e che non richiede grande manutenzione ). Perché continuare a piantumare rotonde e piazze per poi accorgersi che , a queste latitudini, mancano pioggia e risorse idriche per manutenere il verde pubblico( che puntualmente rinsecchisce) ? E’ così difficile comprenderlo ?…
DOVE SIAMO AL CENTRAL PARK DI NEW YORK
MA FATE SILENZIO…ABITUATI AD AVERE ACQUA H24 NEGLI ANNI PASSATI, O AD AVERE TUTTI QUESTI NUOVI SPAZI.. SIETE I SOLITI BUDDACI…
Infatti ci sarà un motivo se lo chiamano prato inglese e non siculo o mediterraneo.
Ma noi abbiamo la testa come i muli.
Manca l’acqua in città ed è una cosa gravissima, ognuno di noi ha problemi in casa, ci sono gli anziani che hanno bisogna anche dell’acqua, compriamo sempre acqua al supermercato con dispendio di risorse finanziarie, ed altri problemi di chi ha persone disabili in casa, come si comporta l’amministrazione comunale che prima vendeva pure l’acqua agli altri Comuni ? cosa prevede il Sindaco di fare, oltre che la bella presenza in manifestazioni ? Cosa vogliono fare i giornali messinese che cercano di difendere questa politica fallita, stare zitti o informare la gente, stamattina neanche il Coc rispondeva tanto non risponde mai ?
ELEONORA…………….trasferisciti a Fiumedenisi..