Messina. Sospesa dal questore la licenza da ballo al ritrovo "M'Ama"

Messina. Sospesa dal questore la licenza da ballo al ritrovo “M’Ama”

Autore Esterno

Messina. Sospesa dal questore la licenza da ballo al ritrovo “M’Ama”

Tag:

venerdì 09 Settembre 2022 - 08:01

Il provvedimento fa seguito all'accoltellamento dello scorso agosto e ad una rissa

MESSINA – Il questore di Messina Gabriella Ioppolo ha sospeso la licenza di un noto locale messinese, il M’Ama, in via Consolare Pompea. Il provvedimento notificato dai poliziotti delle Volanti è scattato alla luce degli ultimi episodi di violenza. Nel locale non sarà consentito alcun “trattenimento danzante”.

Il provvedimento scaturisce da un’attenta attività istruttoria realizzata dalla Divisione “Pasi” della Questura di Messina, a seguito degli interventi dei carabinieri della Compagnia Messina Centro e dell’Ufficio prevenzione generale e Soccorso pubblico della Questura di Messina. In particolare, le forze di polizia hanno accertato “condotte violente all’interno del locale, per le quali si è resa necessaria l’adozione da parte dell’Autorità provinciale di Pubblica sicurezza dello strumento cautelativo che assolve ad una importante finalità di prevenzione affinché tali situazioni non si ripetano”.

In particolare, l’Arma dei Carabinieri ha accertato le gravi condotte verificatesi lo scorso 28 agosto che avevano condotto all’adozione di una misura cautelare in carcere per i reati di tentato omicidio e porto abusivo di oggetti atti ad offendere, perpetrati al culmine di una violenta lite scaturita per futili motivi nel corso di una serata danzante all’interno del noto locale.

Le Volanti, invece, sono intervenute la notte dello scorso sabato 4 settembre all’interno e, subito dopo, all’esterno del locale, accertando la commissione di violente condotte di lite che avevano messo in pericolo anche gli altri clienti estranei al diverbio sorto, pure stavolta, per futili motivi.

Tali episodi, segnalati alla Divisione Pasi della Questura di Messina, hanno permesso a quest’ultimo Ufficio di svolgere ulteriori accertamenti e di constatare “un concreto pregiudizio per l’ordine e la sicurezza pubblica”.

15 commenti

  1. ci misiru na pezza…ahahah….la Cosa Migliore è liberare gli spazi della Riviera da questa indiscriminata BARACCOPOLI di QUATTRU LIGNA PITTURATI….liberiamo gli spazi balneabili alla città, facciamo godere il Meraviglioso Panorama dello Stretto,,,,non intestardiamoci a fare questa Battaglia solo per la EX FIERA o ex IRRERA A MARE…….basta …livammu i Baracchi…/forsi) ma liberiamo stu buddellu estivo ….bastaaaaaaaaa.

    7
    4
  2. Un provvedimento errato contro i titolari.
    Come si fa a prevenire il gesto improvviso di un delinquente?
    Per assurdo, allora bisognerebbe sospendere anche la Questura per i reati commessi in città?

    12
    36
    1. Non c’è da meravigliarsi perché è così che funziona, quando una squadra di calcio non va bene paga per tutti l’allenatore non è che viene cacciata l’intera squadra! Provocazione per provocazione invece di sospendere la licenza perché allora non mandiamo al confino tutti i messinesi frequentatori del locale?

      0
      5
    2. Caro Antonio, i titolari sanno benissimo chi frequenta i loro locali e sanno benissimo loro e gli uomini della sicurezza chi sono a creare problemi ogni sera. Dunque, per evitare la sospensione, dovevano pensarci prima e segnalare il tutto alle autorità competenti. Spero che lo stesso trattamento sia riservato anche ad altri locali. Non si può far andare un figlio/a a divertirsi e rischiare la vita. Grazie Questore

      17
      0
      1. BRAVISSIMO PIETRO 👏👏👏👏👏 OTTIMO commento!

        5
        1
    3. Ma sei serio? I titolari sanno chi sono i delinquenti che frequentano tali posti. Basta solo che i “buttafuori” attuino i controlli dovuti.

      4
      2
  3. Complimenti al questore Gabriella Ioppolo per aver sospeso la licenza in questo locale dove si sono verificati svariati episodi di violenza. Prima o poi sarebbe successo qualcosa di molto più grave e quindi andava presa questa decisione. Una decisione giusta, visto che la sicurezza non era garantita. Già ai gruppetti facinorosi non si doveva consentire l’ ingresso. Alla prima avvisaglia andavano ripresi, allontanati ma soprattutto segnalati. Questi giovinastri fanno danno proprio perché non arginati e puniti subito alle loro prime intemperanze.

    34
    5
  4. CappelloDiPaglia 9 Settembre 2022 10:13

    E’ da tantissimi anni che al M’Ama ed in tanti altri lidi succedono queste cose e ve ne accorgete solo ora… e solo ora (a Settembre, tra l’altro, che tanto stanno per chiudere comunque) gli sospendete la licenza??? Che buffonata…

    6
    2
  5. FINALMENTE

    29
    3
  6. Ma certo… Lo potevate chiudere a Natale: il tempo c’è…

    20
    5
  7. Finalmente! Ci voleva una donna coraggiosa a prendere questa decisione, che già andava assunta anni fa. Ricordiamo quello che è successo in passato.

    30
    2
  8. A fine estate ormai non avete risolto nulla, l’anno prossimo sarà tutto come prima.

    14
    12
  9. Anacleto Torrisi 9 Settembre 2022 20:12

    Ottima decisione, forse tardiva. Ma meglio tardi che mai. È solo la punta dell’iceberg.

    12
    0
  10. Cappello di Paglia 9 Settembre 2022 21:10

    Cose che al M’Ama e in altri lidi accadevano già da tantissimi anni. E ve ne siete accorti solo ora? E a settembre, per giunta, che tanto a breve avrebbero chiuso comunque? Che buffonata…

    5
    3
  11. Il M’Ama come altri locali della riviera non sono nuovi ad episodi di violenza pertanto, piaccia o no, sarebbe opportuno che l’ ingresso venisse consentito a persone registrate e conosciute come gente per bene indipendentemente dal ceto sociale. Potrebbe apparire una discriminazione ma purtroppo c’è troppa delinquenza anche minorile.

    7
    1

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Premi qui per commentare
o leggere i commenti
Tempostretto - Quotidiano online delle Città Metropolitane di Messina e Reggio Calabria

Via Francesco Crispi 4 98121 - Messina

Marco Olivieri direttore responsabile

Privacy Policy

Termini e Condizioni

info@tempostretto.it

Telefono 090.9412305

Fax 090.2509937 P.IVA 02916600832

n° reg. tribunale 04/2007 del 05/06/2007