Il rappresentante dell’Italia dei Valori ritiene fondamentale che il sindaco renda note le sue intenzioni, siano esse dirette a Palermo o Roma. Posizione condivisa anche dal segretario cittadino del Pd, Giuseppe Grioli: «Appena decaduto da deputato ha subito pensato a ricandidarsi»
“Se Buzzanca vuol candidarsi alle regionali o alle politiche, si dimetta subito”. Mentre i partiti scaldano i muscoli in vista delle elezioni regionali d’autunno e inizia il toto-candidature, il segretario cittadino dell’Idv Salvatore Mammola si rivolge direttamente al sindaco, che sta pensando di candidarsi sin dalla tornata più immediata, quella di ottobre, fatto questo che porterebbe automaticamente alle dimissioni da Palazzo Zanca, causando l’ennesimo commissariamento per Messina.
Mammola in una nota ricorda la normativa in materia: “Ai sensi dell’ art. 10 bis della legge del ’51 Buzzanca dovrebbe dimettersi entro 10 giorni dalla pubblicazione del decreto per le elezioni regionali; mentre se volesse candidarsi alle Politiche, dovrebbe dimettersi sei mesi prima. Sarebbe doveroso da parte di un Sindaco che ha a cuore le sorti di Messina per scongiurare l’ennesimo commissariamento dichiarare fin da adesso le proprie intenzioni”. Secondo l’esponente dipietrista il sindaco dovrebbe far di tutto per evitare la penalizzazione di un lungo commissariamento, l’ennesimo per la città, sgomberando al più presto il campo dagli equivoci.
“Qualora Buzzanca volesse effettivamente candidarsi ad una delle due competizioni – spiega Mammola- con senso di responsabilità dovrebbe dimettersi subito in modo che nel mese di ottobre si possa procedere oltre che alle elezioni Regionali anche al rinnovo dell’Amministrazione Comunale. Tutto ciò andrebbe fatto oltre che per motivi etici e per non far gravare sulla sua persona la responsabilità di danneggiare ulteriormente Messina anche per evitare che il Presidente Lombardo dimissionario o chi per lui nomini come Commissario uno dei suoi uomini”.
Anche il Pd chiede chiarezza al primo cittadino: “Abbiamo sempre considerato illegittimo e inopportuno il comportamento di Buzzanca nel mantenere la doppia poltrona-dichiara il segretario cittadino Peppe Grioli- ma se davvero vuol candidarsi alle regionali allora dimostrerebbe il reale grado “d’attaccamento” alla città, visto che, non appena decaduto da deputato pensa subito a ricandidarsi”. Per Grioli questo comportamento equivarrebbe a dimostrare lo scarso interesse alla sindacatura, che lascerebbe Messina alle prese con l’ennesimo quanto lungo commissariamento, “Mi chiedo davvero se il sindaco e la coalizione che lo sostiene, Udc compresa, vogliano davvero lasciare la città un anno prima ad un commissario e soprattutto mi chiedo con che faccia poi alla prossima campagna elettorale vorranno presentarsi ai messinesi……”
Il peggio è che, stando ai venticelli elettorali, proprio l’Udc, alleata finora di Buzzanca, stia per convolare a nozze con il Pd di Genovese, pronta quindi a lasciare un porto divenuto instabile per un matrimonio sempre a Palazzo Zanca, il giorno dopo il divorzio dal Pdl…….
Rosaria Brancato
Ma diciamolo chiaro, Buzzattak se ne frega (come molti altri politici) della città di Messina. Ma di cosa stiamo parlando?????????