Messina. Sul fondo anti usura lo scontro è sempre più aspro

Messina. Sul fondo anti usura lo scontro è sempre più aspro

Giuseppe Fontana

Messina. Sul fondo anti usura lo scontro è sempre più aspro

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sabato 23 Aprile 2022 - 07:13

Un ritorno al passato, con lo scontro tra Alessandro Russo e gli assessori della vecchia giunta De Luca, Calafiore e Musolino

MESSINA – Sullo sportello anti-usura lo scontro non si placa, anzi aumenta. Dopo l’acceso dibattito in Consiglio comunale di due giorni fa, con l’infuocato botta e risposta tra i “deluchiani” e Alessandro Russo, oggi arriva la smentita degli ex assessori Alessandra Calafiore e Dafne Musolino. Parole a cui, poi, è seguita una contro-risposta dello stesso Russo.

Calafiore e Musolino difendono il gruppo misto

Calafiore e Musolino parlano di provocazioni da respingere al mittente. “L’amministrazione De Luca ha da sempre profuso ogni suo sforzo e orientato tutta la sua attività per il contrasto a tutti i fenomeni di illegalità, ponendosi sempre al fianco dei cittadini, degli imprenditori e degli operatori commerciali, attuando misure concrete di sostegno economico e legale e promuovendo ogni iniziativa per la prevenzione e di formazione”. Difendono l’operato dei consiglieri del gruppo misto Cipolla, Giannetto, Pergolizzi e Schepis, che hanno votato no.

Gli ex assessori: “Sportello sostenuto con 35mila euro nel 2019 e nel 2020”

“Diversamente da quanto sostenuto da alcuni consiglieri comunali – proseguono Calafiore e Musolino -, lo sportello antiusura del Comune di Messina esiste ed opera da circa dieci anni ed è stato attivamente sostenuto dall’Amministrazione De Luca che ha destinato le relative risorse economiche sul fondo di bilancio istituito appositamente per la gestione dello Sportello”. Parlano di 35mila euro per il servizio nel 2019 e nel 2020, stanziati con determina 8028 dell’11 novembre 2019. Poi la sospensione per la pandemia, “ma il relativo capitolo di bilancio non è stato mai soppresso, anzi sullo stesso capitolo erano ancora giacenti circa diecimila euro che tuttavia non erano sufficienti a fare riprendere il servizio per l’anno 2022”.

I 4 consiglieri del gruppo misto: il perché del voto contrario

E a parlare sono anche i quattro consiglieri coinvolti: “Il nostro voto contrario non ha mai inteso costituire espressione di una contrarietà allo svolgimento dello Sportello, del quale invece apprezziamo l’attività svolta in questi anni, ma è stato espresso esclusivamente sulla scorta di quanto rappresentato dal Segretario Generale con l’obiettivo di approfondire le modalità di gestione della spesa e di garantire un servizio ancora più efficace, con l’integrazione di psicologi a sostegno delle persone vittime dell’usura”.

Russo risponde: “Smentita che non smentisce”

Russo, chiamato velatamente in causa, risponde parlando di “smentita che non smentisce”, che “conferma, al di là dei giri di parole utilizzati, esattamente quanto emerso nel corso del dibattito di Consiglio relativo all’emendamento nr. 40 al Bilancio Previsionale 2022, inerente lo stanziamento di 25.000 euro per la ripresa delle attività dello Sportello Anti Usura del Comune di Messina. Innanzitutto, che lo stanziamento necessario alle attività dello Sportello era stato azzerato dalla Giunta De Luca, circostanza emersa dal dibattito di Consiglio”.

Russo: “Tutti i pareri sull’emendamento sono favorevoli”

“In secondo luogo – prosegue – che le delicate e importanti attività dello Sportello Anti Usura sono state quindi sospese dal 2020, ossia quasi due anni pieni, nonostante i ‘soli sedici mesi‘ di sospensione (uniti all’azzeramento dei fondi necessari…) vantati dalle due ex assessore. In aggiunta a queste smentite-conferme, solleva seria preoccupazione la valutazione che ha motivato i consiglieri comunali deluchisti a votare contro lo stanziamento del fondo. Riferiscono delle perplessità sull’emendamento manifestate dal Segretario generale. Ebbene, lo ricordiamo anche in questa sede sia ai consiglieri che alla Segretaria: l’emendamento è stato presentato in aula per il voto con tutti i pareri favorevoli di regolarità tecnica, contabile, di copertura finanziaria e di legittimità esitati dai dirigenti competenti”.

L’attacco finale: “C’è chi ha pretesa di rilanciare inutili polemiche”

Russo poi conclude: “Restano i fatti: al di là delle promesse elettorali che oggi Calafiore e Musolino rilanciano per un futuro da venire, è soltanto grazie a chi in Consiglio comunale ha creduto e continua a credere che il contrasto all’usura sia meritevole di copertura economica prioritaria se oggi lo Sportello può riaprire (purtroppo in tempi più lunghi a causa dello stop di questo anno e mezzo trascorso). Il resto, lo lasciamo volentieri a chi, piuttosto che chiedere scusa per una votazione incomprensibile, ha persino la pretesa di rilanciare per inutile polemica da campagna elettorale”.

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