L'Autorità Portuale valuta se affidare l'appalto alla terza classificata o se ripetere la procedura
La prima classificata esclusa dal Tar, la seconda pure. Non ha fortuna l’appalto per la realizzazione del terminal crociere nel porto di Messina. La prima aggiudicazione risale a dicembre 2020, poi il Tribunale amministrativo ha annullato tutto e ora l’Autorità Portuale deve valutare cosa fare.
“Stiamo rivalutando l’intera procedura – dice il presidente Mario Mega – per capire se sarà possibile procedere all’aggiudicazione scorrendo la graduatoria, quindi alla terza classifica, o se sarà necessario bandire una nuova gara d’appalto. In quest’ultimo caso non è escluso, per recuperare i ritardi accumulati, che si cambi strategia allargando la gara anche alla gestione del terminal, coinvolgendo subito gli operatori privati”.
Covid e crocerismo
La quarta ondata di Covid, tra l’altro, sta dando l’ennesimo colpo al settore. “Dallo scorso settembre il traffico era ripreso, sia pur con numeri inferiori a quelli pre Covid ed abbiamo avuto molte toccate di grandi navi con percentuali di riempimento vicine ai massimi consentiti in questi periodi – prosegue Mega -. Le prospettive per il 2022 erano molto positive con prenotazioni di scali in numero superiore al 2019 ma la ripresa dei contagi delle ultime settimane sta minando le certezze delle compagnie per una reale e definitiva ripresa. Speriamo che tutto si regolarizzi presto e che possa riprendersi anche questo segmento dei nostri traffici che è così importante per le ricadute sui territori. Nel frattempo stiamo lavorando per perfezionare i piani di sicurezza di tutte le attività portuali al fine di garantire il pieno rispetto delle normative anti Covid e siamo impegnati per eliminare, insieme al Comune di Messina, alcune criticità che sono state riscontrate nella gestione dei passeggeri dopo lo sbarco”.