Ha preso il via nelle scuole la campagna di informazione sulle malattie sessualmente trasmissibili. Test Hiv gratuiti presso il Policlinico, come prenotarsi
MESSINA – “TestiAMOci” è un’iniziativa di informazione sociale, una campagna di informazione sulle malattie sessualmente trasmissibili. Promossa dall’Osservatorio sui temi ed i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza “Lucia Natoli”, in collaborazione con il Cesv Messina ed in sinergia con le Aziende Papardo – Piemonte e Policlinico di Messina.
Silvana Paratore, legale impegnata nel sociale, ha affermato come i cacciatori di virus sono sempre all’erta, non solo per scovare nuove varianti di SarsCoV2 e ciò lo dimostra la scoperta recente di una nuova variante più aggressiva e trasmissibile del virus Hiv, responsabile dell’Aids che fortunatamente sembra sensibile alle terapie tanto da non rappresentare un’emergenza di sanità pubblica.
Importante informare e fare i test
Indispensabile riprendere le attività di informazione all’interno delle scuole, sulle malattie sessualmente trasmissibili per potere eliminare il ritardo diagnostico per Hiv che ha caratterizzato questi due anni di emergenza Covid. È un appello, ha ribadito, rivolto ai dirigenti scolastici di Messina e provincia, ai molti giovani che non conoscono i rischi causati dalla diffusione del virus HIV, affinché possano vivere consapevolmente i loro sentimenti.
Chiunque lo desidera può fare il test Hiv gratuitamente presso l’azienda ospedaliera universitaria Policlinico Gaetano Martino di Messina, padiglione W primo piano, stanza 7, prenotandosi al numero 0902212032 e tramite email a malattie infettive: ambulatorio@gmail.com oppure a malattie: Infettive@polime.it.
I numeri delle infezioni da Hiv/Aids
2531 sono state le nuove diagnosi di infezione da Hiv/Aids nel 2019 e 1303 quelle nel 2020: dato riportato dal notiziario dell’Iss di Sanità pubblicato nel novembre del 2021 e reso noto dal professore Gianfranco Pellicanò Responsabile dell’Ambulatorio di Prevenzione, Diagnosi e Cura della Malattia da Hiv/Aids presso l’Uoc. Malattie Infettive del Policlinico Universitario di Messina.
Nel 79,9% dei casi le persone che hanno scoperto di essere Hiv positivi nel 2020 sono maschi. L’età media è di 40 anni per entrambi i sessi e l’incidenza più alta si riscontra nelle fasce di età 25-29 anni e 30-39 anni. La maggioranza delle nuove diagnosi di infezione da Hiv è attribuibile a rapporti sessuali non protetti da preservativi e coloro che hanno eseguito il test Hiv lo hanno fatto per presenza di sintomi Hiv correlati, per comportamenti a rischio generico, per accertamenti per altre patologie, per iniziative di screening e campagne di tipo informativo.
La pandemia ha in qualche modo influito sulla tardiva diagnosi in quanto è aumentata la percentuale di persone che hanno scoperto l’infezione in fase avanzata della malattia. Nel 2020 il 41% delle persone con una nuova diagnosi di infezione da Hiv aveva un numero di Cd4 inferiore a 200 cell/ul e il 60% con un numero di Cd4 inferiore a 350 cell/ul.