Armi e droga nascoste in una baracca abbandonata di Giostra
La base operativa dell’associazione colpita oggi da 54 arresti era collocata all’interno di un vicolo cieco del quartiere Giostra, così da poter costantemente monitorare qualsiasi tipo di accesso. Allo stesso fine, con l’obiettivo di tutelare l’illecito traffico, il gruppo investigato è risultato utilizzare, quale luogo di occultamento di armi e stupefacenti, una baracca abbandonata. In altri termini, un sodalizio criminale dinamico e strutturato, in grado persino di contrattare con organizzazioni calabresi l’acquisto di armi da guerra, come fucili mitragliatori del tipo Uzi, dotati di silenziatore.
Sul punto, è lo stesso giudice di prime cure che, nella valutazione della sussistenza delle esigenze cautelari, sottolinea come il traffico di stupefacenti oggetto d’indagine sia caratterizzato da “tratti di inquietante sistematicità e pianificazione”, definendolo, senza alcuna iperbole, come di tipo “imprenditoriale”.
17 di loro prendevano il reddito di cittadinanza
Sotto il profilo economico-finanziario, infine, si è documentata la disponibilità di beni mobili ed immobili in misura sproporzionata al reddito lecitamente dichiarato ed al tenore di vita sostenuto, da qui il disposto ed eseguito sequestro di unità immobiliari, autoveicoli e motoveicoli, per un valore complessivo stimato di circa mezzo milione di euro. Parimenti, è emerso come 17 persone, dei 61 indagati, risultassero percettori/beneficiari di reddito di cittadinanza.
W i pentastellati, meno male che la pacchia sta finendo.
Sempre pronti ad andare contro il reddito di cittadinanza! Vi pagano per rimarcare le colpe di pochi al confronto deità ti meritevoli ed aventi diritto? Del resto chi ha la pancia piena non può giustificare chi invece l’ha vuota !