Il Messina atteso ad Avellino per la prossima partita del campionato di Serie C. Raciti, presentando la sfida, ha detto: "Ancora dubbi su modulo e titolari"
MESSINA – L’Acr Messina è in partenza alla volta di Avellino, dove domani, domenica 20 marzo, con inizio alle ore 14:30 giocherà contro gli irpini. La partita è valida come 33ª giornata del campionato di Serie C nel girone C. All’andata al Franco Scoglio a imporsi di misura per 0-1 fu l’Avellino, domani la squadra del tecnico Raciti proverà a restituire il favore.
È passato tanto tempo dal quel 14 novembre ma il Messina continua a lottare per la salvezza, 16° con 32 punti in classifica. Mentre l’Avellino è quarto in classifica a 55 punti. La squadra di casa lotterà per migliorare il suo piazzamento ai prossimi playoff, quindi non farà sconti.
Messina che sarà al completo, almeno contro l’Avellino, poi Iulius Andrei Marginean partirà per aggregarsi alla Romania Under21 e prenderà parte alle due amichevoli della sua nazionale contro Finlandia e Marocco. Buona notizia per lui, un vanto per il Messina, ma il promettente centrocampista non sarà tra i disponibili della prossima sfida dell’Acr Messina che domenica 27 marzo ospiterà il Latina. Il centrocampista giallorosso sembra aver recuperato dal problema alla caviglia, “ha ripreso ad allenarsi con continuità – dice Raciti – ed è uno dei candidati per una maglia da titolare. Ad oggi parte alla pari con gli altri perché ha recuperato dai problemi”.
Le parole di Raciti alla vigilia di Avellino
“In queste prossime settimane – esordisce il tecnico Raciti -, punteremo a fare sempre meglio con la squadra che vuole dare di più. Abbiamo già fatto tanto ma ora serve l’ultimo sforzo per tirarci fuori dalla zona playout. Squadra e staff hanno il chiaro obiettivo di risollevarsi con massima professionalità. La squadra fisicamente sta bene e lo sta dimostrando correndo per tutti i novanta minuti. Sotto l’aspetto mentale serve equilibrio e non bisogna lasciarsi abbattere da queste tre sconfitte. Adesso non possiamo fermarci a recriminare ma dobbiamo solo concentrarci sul lavoro e fare punti. Dobbiamo tirarci fuori per la città per i tifosi, per la società e anche per non vanificare tutti gli sforzi fatti”.
La riunione post Catanzaro
“La riunione è stata fatta con i giocatori per chiarire che, nonostante le sconfitte, bisogna reagire subito e non possiamo permettere che tutto questo possa abbatterci. C’è stato anche un confronto tra staff tecnico, direttore sportivo e direttore generale. Un incontro – ammette Raciti – che spesso facciamo non solo nei post gara. Era necessario farlo per capire come muoverci con la squadra in un momento così delicato”.
“Abbiamo lavorato sull’aspetto mentale già dopo la gara contro il Catanzaro. Va sottolineato – prosegue il tecnico dell’Acr Messina – che, contro i calabresi, i ragazzi hanno giocato una buona partita a tratti migliore di quella degli avversari. Una buona prestazione che, purtroppo, non ha portato punti”.
Le scelte di formazione di Raciti
“Gli allenamenti e il campo sono fondamentali nelle mie scelte. Questo aspetto vale non solo per il portiere ma per tutti i ruoli. Caruso è arrivato a gennaio, ha avuto bisogno di rimettersi in forma e poi, purtroppo, è stato colpito dal Covid. Dopo questo stop forzato, stiamo cercando con lo staff di riportarlo in condizioni ottimali per poter giocare. Tutti i componenti della rosa, comunque, hanno le stesse possibilità di giocare e lo abbiamo dimostrato con le scelte fatte nel corso di queste settimane. Chi merita va in campo e devo dire che c’è grande competizione in ogni settore”.
“Ancora devo prendere le decisioni definitive sul modulo e sugli uomini da utilizzare. Sicuramente voglio sottolineare – spiega Raciti – che tutti gli elementi a disposizione vengono valutati settimanalmente e hanno possibilità di scendere in campo. Valuterò bene chi sarà pronto per scendere in campo dall’inizio e potrà dare equilibrio alla squadra”.
“Abbiamo dovuto necessariamente dosare l’impiego di alcuni calciatori proprio per evitare di perderli per un lungo periodo. Non ci possiamo permettere, in questo momento, di perdere l’apporto di nessuno. Russo e Piovaccari si stanno inserendo gradualmente e, quanto prima, saranno pronti per poter disputare i novanta minuti. Sono due giocatori fondamentali per la nostra squadra e dobbiamo averli al meglio nel momento cruciale del campionato”.
Quanto manca alla salvezza? C’è rabbia per i tre ko di fila?
“Abbiamo molta rabbia dopo i risultati di queste ultime tre partite. Contro la Juve Stabia è stata una brutta partita in cui non abbiamo creato occasioni da rete. Contro Campobasso e Catanzaro – continua Raciti -, invece, c’è grande rammarico perché abbiamo giocato delle buone partite e non abbiamo raccolto punti. I punti fatti in precedenza sono fondamentali e non abbiamo vanificato nulla.
Adesso dobbiamo racimolare almeno dieci punti per tirarci fuori. Il nostro obiettivo è la salvezza diretta senza passare dai playout. I ragazzi daranno il massimo sino all’ultimo minuto dell’ultima partita. La nostra rabbia si trasformerà in rabbia agonistica”.