Salvata la vita di otto persone che attendevano un organo
MESSINA – Un evento straordinario, per il breve tempo intercorso, ha coinvolto di recente la sanità messinese: tre prelievi multi organo sono avvenuti in città in meno di 24 ore. Due di questi sono stati eseguiti all’ospedale Piemonte dell’Irccs Bonino Pulejo e se ne dà notizia a distanza dopo che la direzione è sono stata rassicurata dai vertici del Centro Regionale Trapianti che gli organi sono stati trapiantati con successo ed i riceventi sono stati tornati alle cure dei loro familiari. Il terzo prelievo è avvenuto al Policlinico Gaetano Martino.
Salvata la vita di un giovane
Un nuovo inizio questo 2024, non più di speranza ma di certezza di futuro, per almeno 8 persone che escono da quella lista d’attesa sospesa tra la vita e la morte. Proprio una di loro non avrebbe salutato il nuovo anno se non ci fosse stato quest’inaspettato dono di Natale, un giovane inserito in superurgenza nazionale a cui restavano poche ore di vita.
Il sì alla donazione
Un semplice sì, scritto su un foglio di consenso, una crocetta d’inchiostro che cambia il destino di altre persone e rende l’eroe di tutti chi, lasciando questa vita col suo esempio, permette alla propria famiglia di compiere questo grande gesto di generosità e profonda umanità. Due pazienti, un lui ed una lei, due famiglie e la profonda disperazione di un improvviso distacco ma nel contempo, la lucidità di dare un senso di continuità alla persona che non c’è più, conservandola nei propri ricordi e nel sorriso di altre persone che vivranno grazie ai loro organi.
La macchina organizzativa
Una macchina organizzativa che ha funzionato alla perfezione supportata dal Crt Sicilia, un film d’azione i cui protagonisti sono sempre loro, i donatori e le loro famiglie. Tanti gli attori, divisi in gruppi per ordine di scena, che sotto la regia del coordinamento locale procurement e donazione, si sono avvicendati nelle varie fasi, il gruppo di accertamento morte cerebrale con i dottori Roberto Giorgianni, Rosario Grugno, Rosa Corallini, Francesca Anastasi, Bruno Cosenza, Enrico La Tona, Giovanna Sercia ed i tecnici Antonino Caizzone e Simona Costanzo; quello di mantenimento del donatore che ha coinvolto tutti i medici, gl’infermieri e gli operatori socio sanitari della Rianimazione diretta dal dott. Salvatore Leonardi, quello degli specialisti delle Unità operative dei direttori di Radiologia, Carmelo Anfuso, e Cardiologia, Piero D’Aleo, che con grande professionalità hanno descritto gli organi candidati al trapianto; quello dei Laboratori di analisi dell’Irccs, diretto dalla dott. Francesca Morabito e del Papardo con le dott. Maria Giovanna Briguglio ed Elena Giunta; della sala operatoria, in cui anestesisti, infermieri e personale sanitario hanno supportato i dottori Caterina Accardo, Daniele Ferraro e Domenico Zerbo delle équipe di prelievo di Ismett Palermo e dei Centri Trapianti di Catania e di Napoli, e Pierangelo Contessa e Loris Cacciatore dell’Unità operativa di Urologia che sono subentrati nelle fasi terminali dell’intervento; ed infine della scorta: il 118 e la Polizia Municipale, intervenuta su richiesta di Lorenza Mazzeo, referente del coordinamento locale dell’Irccs per la donazione di organi.
Oltre 72 ore che hanno tenuto tutti col fiato sospeso, coinvolgendo più aziende sanitarie e istituzioni, per un film che si conclude lasciando la porta aperta per nuove storie da raccontare e nuovi capitoli di vita, grazie a chi, nello sconforto di una perdita, ha trovato il coraggio di donare gioia e l’emozione di vivere al prossimo e agli altri.