Ecco come vengono disciplinate le attività dell'accoglienza diffusa
MESSINA – E’ stato siglato un accordo di partenariato per la disciplina delle attività di accoglienza diffusa (ai sensi dell’ordinanza di Protezione civile 881/2022) alla presenza del Commissario straordinario del Comune di Messina Leonardo Santoro e dei presidenti di Arci Aps, Daniele Lorenzi e di Arci Messina Aps, Santo Gringeri. L’accordo di partenariato è finalizzato a dare accoglienza diffusa ed attività di accompagnamento in attuazione dell’ordinanza della Protezione civile e dell’avviso per l’acquisizione di manifestazione d’interesse per lo svolgimento di attività di accoglienza sul territorio nazionale a beneficio di 34 persone provenienti dall’Ucraina in fuga dagli eventi bellici, cui è seguita una nota d’intenti sottoscritta dal Commissario Santoro.
Attività previste sino al 31 dicembre
La durata delle attività di accoglienza diffusa terminerà il 31 dicembre 2022, salvo diversa previsione da parte del Dipartimento della Protezione civile. Al termine del periodo di accoglienza, in caso di necessità di prolungarla, ogni attività e intervento, incluso il trasferimento degli stessi presso differente misura alloggiativa è di competenza degli Enti che sottoscrivono la convenzione nazionale. Gli Enti con la sottoscrizione dell’accordo assumono una serie di impegni: a) informare periodicamente e puntualmente il Comune partner delle presenze di beneficiari sul territorio ai fini delle prerogative istituzionali dello stesso; b) individuare e comunicare formalmente il soggetto capofila responsabile dell’eventuale aggregazione; c) svolgere le attività di accoglienza diffusa e di accompagnamento secondo le modalità e gli indicatori rappresentati in seguito alla firma della convenzione; d) garantire il rispetto della normativa, statale e regionale, generale e di settore, applicabile alle attività di accoglienza diffusa e di accompagnamento, con particolare riguardo alle misure in materia di responsabilità sociale degli enti, di tutela dei diritti dei lavoratori e della sicurezza sui luoghi di lavoro, sulla tracciabilità dei flussi finanziari e in materia di trasparenza e di anticorruzione; e) resta fermo in capo all’Ente l’adempimento di tutti gli obblighi assunti nei confronti del Dipartimento della Protezione Civile in forza della stipula della convenzione nazionale.
Gli impegni assunti dal Comune
Il Comune con la sottoscrizione del presente accordo assume i seguenti impegni: a) collaborare con i Commissari delegati dell’Ordinanza di Protezione civile, anche per il tramite delle sedi di raccordo istituite a livello regionale (Unità di crisi/cabine di regia regionali), per il coordinamento delle attività oggetto dell’accordo con le altre forme di accoglienza previste dalla vigente disciplina di settore; b) emanare tempestivamente – ricorrendone i presupposti – le autorizzazioni, i provvedimenti e gli atti, variamente denominati, necessari e/o funzionali alle attività oggetto del presente accordo. Nelle ipotesi di revoca del contributo, stabilite dall’avviso, l’accordo è da intendersi automaticamente risolto, senza che l’Ente Locale contesti formalmente agli Enti l’inadempimento all’accordo.
Giustissimo…..ma i Siriani, Yemeniti, Palestinesi non sono anche loro uomini, donne e bambini che soffrono i disagi e le brutture della guerra? O forse la guerra fatta dagli occidentali è diversa?