Compiuto un ulteriore decisivo passo verso la riqualificazione dell'ex Ospedale Margherita in cui si realizzerà la Cittadella della Cultura
L’Assessorato Infrastrutture e Mobilità della Regione Siciliana il 29 luglio scorso ha affidato la progettazione di una porzione importante della Cittadella della Cultura da realizzare presso l’ex Ospedale Margherita. L’assegnatario è il costituendo RTP (Raggruppamento Temporaneo di Imprese) Atelier(s) Alfonso Femia srl (Mandataria) di Genova. Prosegue dunque la marcia verso la riqualificazione del nosocomio ormai abbandonato di Via Libertà e della sua trasformazione in polo museale e culturale.
Un’idea tornata in vita anche grazie a Tempostretto
Come ricorderete il nostro giornale ha contribuito concretamente a disancorare dalle secche dell’immobilismo l’idea della Cittadella della Cultura a suo tempo avanzata da Ardizzone. Infatti, fu proprio nel corso di un incontro pubblico organizzato il 12 luglio 2019 da Tempostretto che il Presidente della Regione Nello Musumeci assunse l’impegno di sbloccare la situazione individuando nuovi fondi. Quelli originariamente stanziati erano, infatti, andati perduti a beneficio di altri progetti in fase più avanzata di progettazione.
La spinta del Presidente della Regione Musumeci
In effetti, bisogna riconoscere che Musumeci ha dato seguito all’impegno assunto con i messinesi. Infatti, il 7 aprile del 2020 il Presidente della Regione, che allora ricopriva ad interim il ruolo di Assessore ai Beni Culturali e dell’Identità Siciliana, invitava il Dipartimento Regionale Tecnico a predisporre gli atti e le procedure necessarie, nei tempi più celeri, ai fini del recupero e riutilizzo dell’ex Ospedale Regina Margherita di Messina. Queste erano le destinazioni assegnate alle strutture ormai oggetto di inaccettabile degrado:
- Padiglione 1: Museo archeologico;
- Padiglione 2: Museo del Terremoto;
- Padiglione 3: Sede della Soprintendenza.
Per questi interventi la spesa calcolata è di 21.550.000 Euro.
Era anche prevista la ristrutturazione del Padiglione 10 da adibire a sede della Biblioteca regionale a un costo preventivato di 7,9 Mln di Euro. Questi lavori potevano contare su un finanziamento di € 4.982.000,00 a valere sul Fondo Sviluppo e Coesione 2014/2020. L’ulteriore fabbisogno finanziario di 2.918.000 Euro andava coperto con le risorse di cui all’articolo 38 dello Statuto siciliano, in base al quale lo Stato italiano è tenuto a versare annualmente alla Sicilia una somma da destinare a lavori pubblici per bilanciare i minori redditi da lavoro della regione rispetto al resto del Paese. Anche per i 21.550.000 Euro necessari per gli interventi da effettuare nei padiglioni 1, 2 e 3 si è deciso di ricorrere al Fondo di Solidarietà Nazionale di cui all’articolo 38 dello Statuto Siciliano.
Le gare per la progettazione
La progettazione della sede della Biblioteca Regionale nel padiglione 10 dell’ex Ospedale Margherita è già stata a suo tempo affidata ed è in corso. Il servizio di progettazione assegnato nei giorni scorsi al costituendo RTP (Raggruppamento Temporaneo di Imprese) Atelier(s) Alfonso Femia srl (Mandataria) di Genova riguarda, dunque, i padiglioni 1, 2 e 3.
Sulla spesa calcolata di 1.912.178,54 Euro la vincitrice ha offerto un ribasso d’asta del 50,11%. L’aggiudicataria si è, inoltre, impegnata a ridurre del 25% i tempi di realizzazione del progetto individuati dal bando di gara. Come consentito dall’attuale normativa in materia, al contratto viene data esecuzione in via d’urgenza nelle more della verifica dei requisiti previsti e previa acquisizione dell’atto costituivo del Raggruppamento Temporaneo di Imprese.
La Cittadella della Cultura punto di riferimento per Messina
L’Atelier(s) Alfonso Femia nel rallegrarsi per l’assegnazione dell’incarico ha dichiarato: “La Cittadella della Cultura diventerà un magnete di attrazione, un nuovo punto di riferimento per Messina. Costituirà un ulteriore elemento di seduzione per il turismo culturale: il museo archeologico, ricco di narrazioni in cui alla storia si mescola alla mitologia, interagirà con un altro essenziale elemento fondativo del territorio – la memoria del terremoto del 1908. Con questa scelta la Regione Sicilia va oltre la logica della valorizzazione patrimoniale, costruendo un’occasione culturale significativa a scala europea, proseguendo e consolidando un importante percorso rigenerativo.”
Perchè trasformare l’ex Ospedale Margerita in una cittadella della cultura (con tutto il rispetto per la cultura che con credo sia una priorità) invece di un tribunale con tutte le criticità perenni che ci sono sotto gli occhi di tutti ?
la cultura e l’educazione civica sono le priorità, con esse i tribunali avrebbero qualche motivo in meno di esistere.
Che fine ha fatto il primo progetto di centro di eccellenza per la riabilitazione?