La controreplica all'assessore Minutoli. Non viene contestato il sistema dei varchi ma la gestione
“In caso di allerta arancione, che viene comunicata con largo anticipo così da non lasciare isolati i residenti, il torrente San Michele può essere attraversato solo a piedi, se le condizioni le consentono. Non può essere attraversato neanche dalle ambulanze, sarebbe pericoloso”. Questa, in sintesi, la posizione dell’assessore alla protezione civile, Massimo Minutoli, dopo che i lucchetti dei varchi erano stati danneggiati.
Ma il problema, secondo il consigliere comunale Giandomenico La Fauci e la consigliera della V Municipalità, Lorena Fulco, è un altro. “Chiediamo la presenza fissa di una pattuglia della protezione civile, per regolare il traffico nei varchi”.
“La Protezione Civile chiude i varchi e se ne va”
Cos’è successo sabato scorso, quando qualcuno ha divelto i lucchetti? “La pattuglia della protezione civile – dicono La Fauci e Fulco – aveva chiuso i varchi coi lucchetti alle 11.30 e lasciato la zona. L’allerta arancione era stata diramata in tarda serata, così al mattino presto tanti erano usciti per recarsi al lavoro trovando i varchi aperti e, probabilmente, ritenendo che sarebbero restati tali; al loro ritorno erano chiusi, trovandosi costretti ad attraversare il torrente a piedi. I varchi, poi, sono stati riaperti – con estremo comodo – la domenica mattina dopo le 11. Se vogliamo attenerci alle norme di sicurezza, allora, i varchi andavano – e andranno – chiusi o aperti già dalle prime ore del giorno. Così da dare un segnale evidente e chiaro ai residenti. C’è da segnalare, però, la presenza di minori con disabilità che necessitano di terapie quotidiane e non possono non avere il mezzo sotto casa. Anche per questi motivi, infatti, il varco non va bloccato con lucchetto. L’allerta arancione è un segnale importante, ma non sempre accompagnata da un reale maltempo. Per questo motivo, allora, dobbiamo ribadire la necessità di una presenza fissa in prossimità dei varchi. La presenza dei lucchetti, infatti, non differisce di molto da un blocco in muratura. Non abbiamo messo in discussione la presenza dei varchi ma la regolamentazione”.
Pulizia, semafori e lavori
Ci sono poi diversi altri aspetti. “La pulizia del torrente è stata fatta solo l’anno scorso, così in caso di pioggia abbondante possono accadere disastri”. Residenti dubbiosi anche sui semafori. “Hanno alternanza con tempi ridotti che non consentono il passaggio in caso di contemporanea entrata e uscita dai condomini. Fare, come già detto a questa amministrazione, deve fare rima con fare bene”. Poi le “passerelle che erano state promesse dopo il sopralluogo di due anni fa e tornate nei ‘faremo’ dell’amministrazione qualche settimana fa”.
Il progetto da 7 milioni
In realtà tutti i problemi sarebbero annullati se si realizzasse il progetto, che è già definitivo, da 7 milioni e 300mila euro. Peccato che non sia finanziato. “Attendiamo i famosi lavori di consolidamento dei muri e quelli sull’alveo del torrente. Una responsabilità non dell’amministrazione, ma nell’attesa non possiamo convivere con interventi che lasciano parecchi dubbi proprio a chi li deve subire. A Minutoli ricordiamo, allora, che conosciamo bene la burocrazia e che senza un formale impegno dell’amministrazione i tempi si allungheranno. Esiste la somma stimata superiore a 7 milioni di euro per i lavori nel torrente San Michele, ma non esiste nessuna tempistica sulla realizzazione. Tra attesa e successivi passaggi burocratici, allora, quanto dovranno attendere i residenti di San Michele? Forse, qualche anno? – concludono La Fauci e Fulco – Intollerabile”.
Quando faranno l’escavazione del letto del torrente, almeno tre metri, come passerete? Quanti soldi buttati per gli errori di chi ha costruito dove non c’è strada di accesso.
Ma a suo tempo qualcuno che ha aperti i varchi negli argini del torrente è stato denunciato?