L'assessore denuncia la rottura dei lucchetti e smentisce: "Non è vero che i residenti restano isolati, l'allerta viene comunicata con largo anticipo"
“Condanno pesantemente il gesto di danneggiamento perpetrato al sistema di chiusura dei varchi posti lungo gli attraversamenti del torrente San Michele, già denunciato peraltro alle autorità competenti. Chi ha effettuato la rottura dei lucchetti, sia chiaro, ha commesso un reato che prontamente è stato denunciato”. Così l’assessore comunale alla protezione civile, Massimo Minutoli.
La vecchia ordinanza e la nuova
Che poi spiega: “L’ordinanza numero 387 del 21 settembre 2017, firmata dalla precedente Amministrazione, prevedeva la ricostruzione del tratto di muro d’argine mancante”. In pratica, niente più accesso al torrente per nessun mezzo. L’ordinanza è stata revocata dalla giunta De Luca, che ne ha fatta una nuova, la numero 236 del 18 ottobre 2019, che prevede l’installazione dei semafori e dei varchi, che si chiudono in caso di allerta arancione.
“Allerta arancione con largo anticipo, il torrente non può essere attraversato neanche dalle ambulanze”
“A differenza della vecchia ordinanza – dice Minutoli -, così nessuno rimane isolato. Il bollettino viene emanato con largo anticipo, così da consentire ai residenti lo spostamento dei veicoli da una parte all’altra del torrente. Inoltre, in caso di emergenza, a prescindere dalla chiusura o meno dei varchi, un torrente in piena non deve essere attraversato da nessuno, neanche dalle ambulanze. E’ chiaro che sia i vigili del fuoco sia la Protezione Civile sarebbero pronti ad intervenire tempestivamente. La presenza degli sbarramenti impedisce, invece, che cittadini sprovveduti possano addentrarsi nel greto del torrente con il rischio di perdere anche la vita. Inoltre, la chiusura dei varchi non impedisce il transito pedonale, sempre che le condizioni del torrente consentano un attraversamento che, bisogna ricordarlo, è sempre sconsigliato in caso di torrente in piena e/o in caso di pioggia abbondante. La città di Messina ha dovuto già piangere vittime a causa delle costruzioni realizzate al di là dei torrenti senza che le opere di urbanizzazione venissero garantite”.
Le passerelle e il progetto da 7 milioni ancora non finanziato
Minutoli ricorda anche gli interventi di manutenzione eseguiti sul torrente San Michele, compreso l’affluente Cardillo, per garantire un corretto deflusso delle acque. “Abbiamo fatto diversi sopralluoghi con l’Autorità di Bacino, il Genio Civile, Amam e Uffici Tecnici per individuare le possibilità di esecuzione dei lavori delle già progettate passerelle di attraversamento, da realizzarsi nelle more dell’esecuzione di un progetto più ampio che prevede la riqualificazione del torrente San Michele”. Un progetto da 7 milioni e 300mila euro, definitivo ma non ancora finanziato.