Oggi lavori in corso al torrente Gazzi, dov’erano stati segnalati liquami nei giorni scorsi, poi in programma interventi nei torrenti Zaera e Portalegni
I liquami fognari non ci sono più. Dopo le tante denunce del nostro giornale (vedi i link successivi), alla foce dei torrenti Giostra e San Licandro non arriva più nulla, se non l’acqua delle piogge. Così a San Licandro c’è la spiaggia finalmente pulita, anche se non mancano i rifiuti comuni, mentre a Giostra è rimasta una pozza perché quell’area è ancora sotto sequestro per l’inchiesta di quattro anni fa. Una pozza che però, almeno, non viene più alimentata.
E’ il frutto dei lavori svolti da Amam, che ha bloccato a monte i liquami e li ha indirizzati nella condotta Cassina, che corre parallela alla costa da Grotte a Mili, terminando al depuratore.
“Il problema di Giostra non è definitivamente risolto perché ci sono gli allacci irregolari della zona delle baracche – dice il presidente dell’Amam, Salvo Puccio – ma una buona parte degli scarichi è stata intercettata”.
Non solo Giostra e San Licandro, l’Amam ha in ballo un progetto da 3 milioni ma, in attesa del finanziamento, non si resta con le mani in mano.
Oggi lavori in corso al torrente Gazzi (nella foto), dove sempre il nostro giornale aveva segnalato liquami nei giorni scorsi, poi in programma interventi nei torrenti Zaera e Portalegni.
Ma una volta ripristinata la normalità, come fare perché problemi del genere non si ripetano nel tempo? “Serve un monitoraggio costante – spiega Puccio – ma sono fiducioso che gli scarichi abusivi saranno sempre meno”.
Prima, però, il Comune deve individuarli gli scarichi abusivi. Lo scorso anno il sindaco Cateno De Luca ha firmato un’ordinanza che impone agli amministratori di condominio di dichiarare la conformità degli scarichi ed il regolare allaccio alla rete fognaria. In caso contrario, devono presentare apposita denuncia con l’impegno di adeguarli entro sei mesi.
Di proroga in proroga, ecco l’ultima fino al prossimo 30 novembre. “Finora non è arrivata nessuna segnalazione – dice Puccio – però ci sono molte richieste di allaccio fognario”.
Cosa succederà, invece, a chi non si metterà in regola? “Individueremo gli scarichi abusivi e li chiuderemo, con costi in danno ai proprietari”.
Finalmente arriva una buona notizia. Speriamo che certi Messinesi ne facciano tesoro.