Messina, via libera al bilancio: dopo il caos l'aula approva con 16 favorevoli

Messina, via libera al bilancio: dopo il caos l’aula approva con 16 favorevoli

Francesca Stornante

Messina, via libera al bilancio: dopo il caos l’aula approva con 16 favorevoli

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martedì 02 Febbraio 2021 - 16:02

Al momento del voto, arrivato dopo oltre sei ore di dibattito in aula, i presenti erano 19. A votare contrari solo due consiglieri di Sicilia Futura

Un voto sul filo del rasoio. Arrivato dopo oltre sei ore tra i banchi di Palazzo Zanca. Il bilancio di previsione 2021-2023 è stato approvato. Nonostante la guerra che il sindaco Cateno De Luca ha scatenato in questi ultimi tre giorni contro il consiglio comunale, o meglio, contro quella parte di consiglio che ha provato a fare domande, a presentare modifiche, a lavorare come il ruolo impone. Sono bastate appena due sedute per esitare lo strumento economico-finanziario più importante per la vita amministrativa di Palazzo Zanca. Dal previsionale passano scelte, spese e investimenti sulla città. E alla fine è stato approvato senza che il consiglio comunale spostasse una virgola da quella che era stata la proposta presentata in aula dall’amministrazione De Luca.

Al momento del voto in aula i presenti erano 19. In 16 hanno votato a favore: Salvatore Serra, Francesco Cipolla, Serena Giannetto, Libero Gioveni, Nello Pergolizzi, Nicoletta D’Angelo, Pierluigi Parisi, Dario Zante, Giovanna Crifò, Giandomenico La Fauci, Francesco Pagano, Dino Bramanti, Giovanni Caruso, Giovanni Scavello, Benedetto Vaccarino e Daria Rotolo.

Hanno deciso di tenere la linea dell’opposizione fino alla fine con un voto contrario i consiglieri di Sicilia Futura Piero La Tona e Nino Interdonato, che sul bilancio hanno dato non poco filo da torcere in questi giorni e in queste due sedute. Spaccatura all’interno del gruppo con l’inevitabile voto favorevole di Daria Rotolo. Astenuto, come da prassi, il presidente del consiglio Claudio Cardile.

A portare il bilancio verso l’approvazione anche l’uscita di scena dei consiglieri di Pd, LiberaMe e Movimento 5Stelle.

12 commenti

  1. pasquino da Messina 2 Febbraio 2021 16:44

    C’era da immaginarselo,tutto a tarallucci e vino.
    Tanto rumore per nulla.
    hanno brevettato una nuova potente colla che tiene inchiodati alla poltrona ed ai benefici che ne derivano.

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  2. L’approvazione del bilancio è un atto dovuto per non fermare la macchina amministrativa ma ciò non toglie che sotto il profilo politico siamo ormai alla fine secondo il mio modestissimo parere l’era De Luca è ormai finita

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    1. Gentile Sig. Paolo,
      io, che sono malpensante, penso che tutti i Sigg. Consiglieri “tengono famiglia” e che bisogna pur comprenderli, e sapersi mettere nei loro panni.
      Alcuni vanno, altri restano ma chi va via si accerta che ne restino in numero sufficiente per deliberare favorevolmente.
      Questi nostri amici non li manda via neppure a badalate, a meno che, in questo entrare ed uscire, accidentalmente, non sbaglino i calcoli.
      A staccare la spina è stato il Primo Cittadino, non i Consiglieri.

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      1. Sono proprio curioso di vedere il suo Primo Cittadino che stacca la spina.

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        1. Lo ha già fatto.

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          1. Sono operative alle 00.01 di domani mancano 10 ore.

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  3. Ma quanti sono i consiglieri del PD, Libera Me e Movimento 5 stelle? qualcuno potrebbe rispondere? Perchè se insieme raggiungono la maggioranza in consiglio …. potrebbero “guidarlo” in maniera diversa.

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  4. Meno male, almeno la pagliacciata continua…. consiglieri ” in catenati” alle poltrone!!!! Poveracci!

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    1. Forse val la pena di ricordare che la mancata approvazione del bilancio provoca lo scioglimento del consiglio comunale, mentre il sindaco rimane in carica. Fare un favore del genere allo zampognaro è un pò troppo. Ora dirà che farà il sacrificio di continuare per il bene del popolo

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      1. Gentile Sig. herman,
        rispondo alla sua precisazione ribadendo che: “lo ha già fatto”, e da tempo.
        Come può non averlo capito; i segnali sono stati chiari ed i messaggi forti: il rifiuto di volere continuare qualsiasi rapporto con il Consiglio, il non avere stretto la mano protesaGli pubblicamente come segno di richiesta di pace dall’Assessore Razza.
        Questi erano segnali inequivocabili per me e da qualche giorno, Parlando e scrivendo, lo chiamo: Dott. De Luca ex Sindaco della Città.
        Cordialmente

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        1. Egregio Malpensante personalmente i segni inequivocabili li vedrò quando non vedrò più il sindaco di Messina perché come in tutte le” partite “fino al novantesimo tutto è possibile…..in teoria dovrebbe lasciare (il condizionale è d’obbligo in questi casi ma specie nel suo) ma nella pratica ,avendo a che fare con l’ imprevedibile Cateno De Luca ci si può aspettare di tutto ….. chissà in mezzo a tanti animali menzionati cosa ci potrebbe essere …….il Leone che ruggisce?o il Lama che sputa ?(questo ci manca) in ogni caso è la rinascita per i conigli e asini a cui mancheranno sì le ali per volare ,ma per risalire la china saranno sempre indispensabili per quest’uomo 😉e per tutti gli uomini in generale che hanno avuto i loro servigi fin dall’ antichità …….. Saluti sempre distinti per lei !

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          1. Gentile Sig.ra Rosaria,
            si saprà chi sa, manca poco.
            Io ho certezze ed una certa propensione ad interpretare i segnali del linguaggio politichese (la mia è sicurezza, non sicumera e non ho desiderio alcuno).
            Comunque dovessero andare le cose, io penserò che se così sono andate è perché così dovevano andare.
            Se avrà avuto ragione Lei, gliene darò pubblicamente atto su queste stesse pagine;
            se viceversa avrò avuto ragione io, sono certo che Lei farà altrettanto.
            Le auguro ogni bene.

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