In un tratto disposti i parcheggi ma senza dissuasori. In un altro c'è la linea bianca ma i dissuasori lo impediscono. E si rifà allo stesso modo il marciapiede opposto....
In teoria è un provvedimento molto semplice, in pratica sembra difficilissimo. Dopo la nostra segnalazione, il Comune di Messina ha disposto i parcheggi in un tratto di via San Giovanni di Malta, con i dissuasori a metà dell’ampio marciapiede, in modo da consentire sia il parcheggio delle auto, in parallelo alla strada, sia il passaggio pedonale.
E infatti, lì dov’è stato fatto, la situazione è di gran lunga migliorata: prima i pedoni erano costretti a camminare in strada, perché le auto erano parcheggiate male e spesso occupavano l’intero marciapiede; ora si può andare a piedi in sicurezza e, contemporaneamente, non vengono eliminati tutti i parcheggi.
Peccato che il provvedimento sia stato preso solo nel tratto compreso tra via Fratelli Bandiera e via Monsignor D’Arrigo e che, soprattutto, i lavori siano stati fatti a metà.
Lavori incompleti
Infatti nella parte più alta i dissuasori non sono stati posizionati, col risultato che qualche incivile continua a parcheggiare occupando gran parte del marciapiede, lasciando poco spazio ai pedoni (come nella foto principale).
Nella parte più bassa, invece, prima i dissuasori sono stati posizionati correttamente (e infatti tutto è ordinato) poi invece sono rimasti a bordo strada. C’è la linea bianca segnata a terra ma non si può parcheggiare perché i dissuasori lo impediscono.
Un provvedimento in teoria semplicissimo, dicevamo in apertura, in pratica fatto male.
Errore replicato sul marciapiede opposto
E se errare è umano, perseverare è diabolico. Infatti sul marciapiede opposto si sta compiendo lo stesso errore perché si sta rifacendo pur nella consapevolezza che le auto ci hanno sempre parcheggiato sopra e continueranno a farlo.
Poteva essere l’occasione per ridurne le dimensioni e mantenere sia un ampio passaggio pedonale sia lo spazio per i parcheggi in parallelo alla strada. A questo punto, invece, se si vorrà mettere ordine, bisognerà replicare la soluzione dei dissuasori a metà marciapiede. Oppure si continuerà a fare come si è sempre fatto: cartello di divieto di sosta che tutti ignorano, chi almeno lasciando lo spazio per i pedoni e chi neanche quello. Ma perché una disposizione così banale diventa così difficile?
E LE MOTO SONO SEMPRE, SEMPRE, SEMPRE PARCHEGGIATE SUGLI SCIVOLI PER DISABILI.
VERGOGNA. VERGOGNA E ANCORA VERGOGNA
HANNO LA FACCIA COME…
Condivido l’articolo, ma faccio una considerazione. Perché non sono stati spostati tutti i dissuasori fino alla via Monsignor D’Arrigo, ottenendo così altri utili parcheggi?
Altra considerazione, perché lasciare uno spazio enorme per il passaggio pedonale e per le auto invece lo spazio per parcheggiare una utilitaria? Grazie.
Sono un abitante della via San Giovanni di Malta oltre il problema parcheggi ci sono gli alberi che non sono mai stati potati che oscurano completamente i lampioni diventando un pericolo notturno per bambini e anziani difatti la strada, come si può constatare, è al buio completo; basta un po’ di vento e migliaia di rami coprono il marciapiede .
A chi si deve segnalare questo problema ???