Le parole del vicesindaco e assessore Mondello: "Dopo la scandenza della proroga il 30 settembre non più stop alle auto solo il fine settimana"
di Marco Olivieri, riprese e montaggio di Silvia De Domenico
MESSINA – “L’isola pedonale sul viale San Martino è una partita chiusa. Ora si arriverà a una chiusura permanente nell’ambito di una strategia complessiva dal 2018. Assieme al sindaco, che si è speso tanto, e alla Giunta faremo un’ultima valutazione ma allo stato attuale non vedo ostacoli all’isola pedonale permanente”. Il vicesindaco e assessore alle Infrastrutture, Lavori pubblici e Mobilità urbana Salvatore Mondello non prevede nuovi stop sul fronte dell’isola pedonale dopo la proroga fino al 30 settembre che la istituisce solo il fine settimana.
Aggiunge Mondello: “Le richieste dei commercianti del centro in merito ai lavori sul viale e all’isola? I due parcheggi sono già funzionanti e utilizzati. La linea dello shopping, con il bus, sta avendo i suoi riscontri. Tutte richieste da noi recepite. Tutto è perfettibile e non pretendiamo di essere infallibili”.
Sul tema dell’isola pedonale permanente, e contro ogni passo indietro, il nostro giornale ha preso posizione e sarà sempre a favore di tutto ciò che può favorire un’evoluzione a misura di pedone.
Non siamo , purtroppo, tutti pedoni dal piede arzillo e dalla schiena dritta. Non abitiamo nella pianura padana e le bici le lasciamo a 15 anni. Democraticamente, il sindaco ha il potere di decidere ed è giusto che sia così. Democraticamente, si può tornare indietro. Ce ne faremo una ragione fino alle prossime elezioni.
Ecco,questo è proprio quello che si dice essere sordi.
Non servono proclami. Non si convince nessuno mostrando sicurezza eccessiva o ripetendo ciò che si vuole fare.
Anzi sfiducia chi invece vorrebbe confrontarsi perché indica delle criticità, che vengono ignorate: “andiamo avanti, non ci fermeremo”.
Sembra una frase non da amministrazione di tutti, ma di altro contesto, non saprei neanche quale sinceramente.
L’isola pedonale sul Viale insieme ad un’adeguata sistemazione di Piazza Cairoli, a cominciare dall’eliminazione dell’orribile graticola, è l’unica possibilità concreta per ridare nuova vitalità all’attivita commerciale e restituire la dignità tolta a quel “Viale” che che tanto ha caratterizzato la Città di Messina!!!!
PS: stessa cosa non posso dire dei cordoli che contribuiscono alla “grande bruttezza”!!!
Prendete la data, fate le foto ai negozzi, ripassate il prossimo anno. Farete i conti con tante saracinesche abbassate.
Commercianti, spostatevi in zona nord , alla faccia di questa amministrazione di provincialotti .
Quando la scusa dei “No isola pedonale” è la paventata possibilità che i negozi chiudano stanno solo ammettendo ed avallando il parcheggio selvaggio in divieto di sosta per “fermasi un attimo ed entrare nel negozio X”. Queste persone non devono avere spazio nel dibattito quotidiano perché sono un ostacolo alla civiltà.
Sono d’accordo, ma fate anche al contrario, fotografate oggi le saracinesche chiuse e tra un anno verificate quante delle stesse sono rimaste abbassate!
I conti, com’è noto, si fanno nelle scale!!!!!
Isola pedonale permanente, pista ciclabile, corsie preferenziali, multe per eccesso di velocità….
Ma che sta succedendo ?!?!?
Ma veramente si vuol fare di Messina una città normale ?!?!?
Fatemi capire.. perchè ho serie difficoltà, con il divieto di sosta e fermata i commercianti “sopravvivono” e con la pedonalizzazione chiudono??..
Sull’oscenità dei cordoli ne possiamo parlare.. ma credo che se le cose non vengono spiegate a stampatello la maggioranza degli abitanti di questa città non le comprende
Avanti tutta, verso il baratro, poveri commercianti del viale, adesso che hanno tolto pure il Rdc tira una brutta aria
Le isole pedonali sono presenti in tutte le città evolute del mondo. La cosa giusta sarebbe quella di arrivare nel pieno centro cittadino a piedi o con i mezzi pubblici. La stessa Reggio Calabria ha pedonalizzato tutta la via principale già da decenni. I commercianti probabilmente pagheranno lo scotto iniziale con delle perdite, ma una volta dato per certo che in centro non si arriva con le macchine, la cittadinanza andrà a piedi e i commercianti avranno i loro normali guadagni.