Gli ex concessionari hanno rinunciato alle proteste. Ora la villa sarà consegnata alla ditta che si è aggiudicata la riqualificazione per un importo di circa 300mila euro
Sono stati completati stamani gli interventi di demolizione dei chioschi abusivi all’interno di villa Mazzini, per i quali era stata avviata già nel 2015 la procedura di sgombero.
Sul luogo l’assessora alle Attività Produttive, Dafne Musolino, il comandante vicario della Polizia Municipale Giovanni Giardina, e il direttore dei lavori, geom. Letterio Rodilosso.
“Erano presenti anche gli ex concessionari delle strutture, che dopo un confronto con l’Amministrazione – evidenzia l’assessora Musolino – hanno rinunciato a qualsiasi protesta, collaborando attivamente per agevolare le operazioni di demolizione. È stato così ribadito che procedere secondo i principi di legalità non significa abbandonare i lavoratori ma è indispensabile operare secondo le regole, pertanto l’Amministrazione ha invitato gli operatori a dotarsi delle necessarie licenze. Dopo lo sgombero di oggi la villa Mazzini sarà consegnata alla ditta che si è aggiudicata i lavori di riqualificazione per un importo di circa 300mila euro”.
E’ stata rimossa una situazione diseducativa per i bambini sia sotto il profilo dell’uso del verde sia sotto il profilo della pratica motoria perché i giochi presenti non la consentivano. Ciò non toglie che bisogna salvaguardare i posti di lavoro per cui va individuata altrove un’area adatta alla collocazione di un luna park quale era diventato quello rimosso. Nella villa vanno collocati esclusivamente giochi ginnici che sviluppino i movimenti dei bambini e non devono essere accolte istanze di vendita anche ambulante di prodotti alimentari che contribuiscono alle cattive abitudini. In definitiva, la villa deve essere solo villa.
condivido in pieno…io sarei anche per riattivare l’ex Baby Park sul viale della Libertà per mettere in condizione i giostrai di continuare a praticare il loro mestiere , visto anche il grande parcheggio che c’è dietro villa Sabin che non andrebbe a creare il classico “disordine” stradale messinese