La deputata regionale è intervenuta dopo l'episodio di Contemplazione
MESSINA. «Mettere immediatamente in sicurezza la litoranea messinese, dall’Annunziata a Torre Faro, salvando dal degrado i vari spiazzi che stanno letteralmente cadendo a pezzi sulla spiaggia, creando situazioni di disagio e pericolo». Così, in una nota, la deputata regionale del M5s Valentina Zafarana, che commenta l’incidente avvenuto ieri sera a Contemplazione, dove è franata la pavimentazione di un’area di sosta e una vettura è finita sulla spiaggia.
Annunciata un’interrogazione urgente
«È un pericolo noto da tempo: nei mesi scorsi ho più volte segnalato la situazione di degrado, interloquendo con l’Assessorato Territorio e Ambiente e il Dipartimento Demanio, chiedendo informazioni sullo stato dell’arte e sollecitando la risoluzione del problema nel più breve tempo possibile», spiega la deputata, che già a aaggio, nel corso dell’ultima Finanziaria regionale, aveva presentato un emendamento per lo stanziamento di 2 milioni di euro destinati alla messa in sicurezza delle aree di sosta sul lungomare: «Proprio in queste ore presenterò, inoltre, un’interrogazione urgente per chiedere al governo regionale di intervenire al più presto con la redazione di un progetto di messa in sicurezza di tutta la fascia ricompresa fra la pista ciclabile e il mare, dall’Annunziata in poi, anche facendo ricorso all’Ufficio Speciale di progettazione, affinché il progetto possa essere finanziato alla prima occasione utile. Auspico inoltre un maggior interesse da parte dell’amministrazione comunale che su questo fronte si è mostrata disattenta, mentre avrebbe potuto intervenire proponendo una progettualità, anche di basso livello, al finanziamento della Regione».
“Senza sicurezza non si può parlare di turismo”
«È inammissibile – prosegue – che un’area frequentata ogni sera da migliaia di persone versi in condizioni fatiscenti, che rischiano di mettere a repentaglio non solo la salvaguardia di tantissimi giovani e famiglie, ma anche le attività commerciali della zona. La “movida”, con il relativo indotto, può e deve rappresentare uno dei fiori all’occhiello della città, soprattutto nei mesi estivi, ma non si può parlare di turismo e di rilancio economico in assenza delle più basilari condizioni di decoro e di sicurezza».
«Quel tratto di costa, ma non solo – conclude Zafarana – è pericolante da troppo tempo, e tale permane nonostante le tante promesse da campagna elettorale. Si parla tanto, e giustamente, della valorizzazione del waterfront cittadino, ma in tanti anni le istituzioni preposte non sono state neanche in grado di ripristinare un tratto di banchina, a Contemplazione come a Paradiso. È giunto il momento che alle chiacchiere seguano i fatti, a tutela di tutta la cittadinanza».