L'ordinanza è valida fino al 29. Ecco le altre modifiche.
Sono state fatte alcune modifiche ed aggiustamenti all’ordinanza del sindaco su Messina zona ultrarossa, accogliendo alcuni suggerimenti.
Mercati chiusi dal 20 gennaio
I mercati alimentari hanno chiesto di poter smaltire gli alimenti che nel frattempo erano stati acquistati per poterli mettere in vendita. Quindi i mercati Vascone, Muricello e Sant’Orsola chiuderanno mercoledì 20. In questo modo potranno smaltire i prodotti.
Ordinanza valida fino al 29
In generale è stata poi modificata la durata dell’ordinanza che decorre da lunedì 18 e si conclude non più giovedì 28 gennaio ma fino a venerdì 29. Ne consegue che ad esempio le scuole apriranno il lunedì successivo
Edicole e tabacchi: 6.30-18.30
L’altra modifica riguarda gli orari di apertura di edicole e tabacchi che sarà dalle 6.30 alle 18.30. Le farmacie hanno chiesto di modificare gli orari, chiudendo alle 19.30.
La Faq
Per tutto il resto vale l’ordinanza così com’è stata firmata. Vi sono però alcuni chiarimenti che sono stati fatti in diretta per rispondere a specifici quesiti. E’ stato chiarito dall’assessore Dafne Musolino che i genitori separati possono regolarmente andare a prendere il figlio la figlia come da accordi. Si possono fare passeggiate da soli in prossimità di casa. I negozi di elettronica possono lavorare solo a domicilio. Vietato il volantinaggio. Gli uffici a porte chiuse possono continuare a lavorare (anche i call center). Gli autolavaggio possono operare solo su prenotazione. I panifici di domenica sono chiusi ma possono fare consegna a domicilio. I panifici possono vendere tutto ciò che producono (quindi in base alla licenza). Se quindi la licenza prevede preparati propri (ad esempio focaccia o pasta al forno), possono venderli ma non somministrarli.
Scusa Daffine, siccome devo andare a “stuppadeddi ca piddicchia” giovedì, la puoi fare una modifica? Però prima chiedilo a Di Luca……
..patetico e privo di responsabilità..,ti scivola addosso ehh.
Tranquilli che alle prossime amministrative che siano fra qualche mese o anni De Luca asfalta tutti di nuovo
Mi spiegate come c**** fanno i negozi di elettronica a lavorare solo a domicilio???Ti elencano tutti i modelli di componenti al telefono e tu scegli oppure ti portano a casa 7/8 modelli di notebook e tu scegli quale comprare?Ma è delirio puro!!!Fermate questo xxxxxxx xxxxxxxx e tutti i suoi accoliti prima che sia troppo tardi!!!E non fatevi ingannare dalle date.In base ai numeri attuali del contagio che in alcune zone della città i medici di famiglia conoscono bene c’è il serio rischio che restiamo in zona rossa almeno fino a primavera inoltrata.
Ma poi secondo questo “grande intellettuale”, tu dovresti farti il giro della città per leggere i numeri telefonici affissi sulle saracinesche. Ci sarebbe da ridere se non ci fosse da piangere. Il bello è che da ottobre a oggi non si è MAI vista una macchina dei vigili farsi un giro tra le baracche del rione taormina o tra i vicoli di minissale e contese, dove sono tutti zii, cugini, cognati e si riuniscono in ogni dove senza mascherine e a natale già si organizzavano “iddi scinnunu i milanu e si cuccunu unni a nonna maria finu all’ottu i gennaiu, l’autri rivunu i varesi e si sistemunu unni a zia santa…”. e ancora parlano dei negozi dove si va con tutte le protezioni. Mancu li cani.
Quindi giustamente facciamo rimanere chiuse quelle attività che sono chiuse da mesi e facciamoli morire pur di non chiudere tutti 15 giorni ed abbassare notevolmente l’indice di contagio, magari facendo riaprire chi è chiuso e non riceve ristoro e cassa integrazione come promesso.
Solo le attività che rientrano nelle chiusure stabilite dal Governo per le zone rosse ricevono i RISTORI (negozi di abbigliamento, scarpe, borse, arredamento…); le altre attività che invece il Governo ha reputato di necessità e inserite nell’allegato 23, e cioè da tenere aperte, NON ricevono ristori se vengono chiuse (né se gli viene imposto di chiudere e lavorare con servizio a domicilio come ha fatto il “sinnico”).
L’ordinanza sindacale e le sue modifiche sono illegittime. Un ente locale non può limitare alcunché a fronte di una pandemia che è globale e per la quale sono già state adottate le opportune misure, senza lasciare spazi liberi di manovra, dal competente Governo centrale. Inoltre ogni volta che questo insulso figuro se ne esce con le sue ordinanze, il comune viene condannato a pagare le spese per i vari ricorsi (ulteriore danno alle casse comunali). Auspico un tempestivo intervento del Prefetto!!!
Al quale ricordo che tutti possiamo rivolgerci.
Si può curare l’orto ubicato a Torre Faro?
Mi chiedo se è permesso morire, oppure lo si può fare dalle 6 alle 18 e nn oltre, altrimenti troviamo pure le pompe funebri chiuse…..
A quando un’ordinanza che ci imponga anche quanti orgasmi avere al mese? anche se ho qualche dubbio che il soggetto in questione sappia di cosa si tratti, altrimenti non sentirebbe il bisogno di compensare le proprie turbe opprimendo la cittadinanza. La domanda è: perchè glielo consentiamo?