Dopo i problemi per le discariche abusive che si sono create in questi mesi, ieri in via Salita Contino sono stati ricollocati i cassonetti. Ma nel pomeriggio la stessa Messinambiente li ha fatti togliere. Dissidi interni alla società alla base del paradosso. La III circoscrizione interviene
Negli ultimi venti giorni circa la situazione igienico sanitaria della via Salita Contino, dove per quasi un anno e mezzo in modalità costante si è andata formando una discarica abusiva che aveva assunto proporzioni enormi, si è normalizzata. Il problema era nato quando il direttore tecnico di Messinambiente, Roberto Lisi, aveva deciso di procedere alla rimozione dei cassonetti, ma la gente aveva continuto a buttare la spazzatura per strada proprio lì dove si trovavano i contenitori.
Negli ultimi tempi però la situazione è migliorata in corrispondenza con il conferimento dell’incarico di “Responsabile per la risoluzione dell’emergenza e bonifica della città” a Natale Cucè, il quale ha valutato la problematica Salita Contino ed ha inteso sperimentare una linea di intervento volta a rimuovere il fenomeno del conferimento abusivo nel sito stante in un’attività di raccolta mediante l’impiego di operatori effettuata al massimo ogni due giorni.
Questa azione avrebbe dovuto produrre l’effetto di scoraggiare quanti continuano a gettare i rifiuti in quel punto nonostante non vi siano più i contenitori di raccolta. Ma non è stato così, perché la problematica non è stata arginata ed in pratica gli operatori si ritrovavano a raccogliere a mani sacchi di spazzatura, seppure in quantità più limitata.
Per questo motivo Cucè ha deciso di prendere in considerazione la delibera con cui la Terza Circoscrizione aveva richiesto il ripristino della postazione dei cassonetti in Salita Contino in attesa di attivare il servizio di raccolta con modalità “porta a porta”, per come tra l’altro sollecitato dai residenti della zona attraverso una raccolta di sottoscrizioni a sostegno, promossa dal consigliere circoscrizionale di “Articolo Uno – Movimento Democratico e Progressista”, Santi Interdonato. E così ieri mattina Messinambiente ha ricollocato i cassonetti in quel punto. Ma ecco il colpo di scena. Giusto il tempo di accorgersi della novità, salutata con favore da parte di tutti, che si è verificato un evento paradossale: intorno alle ore 14 i contenitori rsu sono stati nuovamente rimossi.
A raccontare tutta la vicenda sono il presidente della III circoscrizione Lino Cucè e il consigliere Santi Interdonato. “La notizia è girata e subito sono partite le telefonate verso Messinambiente per capire cosa fosse successo e quali fossero le ragioni di un dietrofront che ha assunto i connotati del grottesco. Si è riscontrato un notevole imbarazzo tra i dirigenti ed in qualche modo è trapelato come il contrordine sulla nuova rimozione dei contenitori di Salita Contino sia partito dall’ingegnere Roberto Lisi il quale, non si sa per quale ragione, pare non abbia accettato la disposizione adottata ed abbia inteso far valere il proprio ruolo di direttore tecnico, dando indicazione all’addetto alla gestione dei cassonetti” scrivono Cucè e Interdonato che hanno deciso di intervenire duramente su questo tira e molla “interno” che alla fine crea disagi ai cittadini: «Nel sottolineare ancora una volta come sia del tutto censurabile il comportamento di coloro che gettano i rifiuti in un sito in cui non vi sono i cassonetti, non possiamo non rilevare come la scelta non condivisa con la Circoscrizione di rimuovere gli stessi in Salita Contino abbia prodotto soltanto una disastrosa problematica igienico sanitaria. Pur essendo consapevoli che il ripristino della postazione in quel sito non rappresenti la miglior soluzione possibile, continuiamo a ritenere che questo atto sia necessario alla prova delle attestazioni di fatto stanti anzitutto negli innumerevoli e costosi interventi di bonifica che Messinambiente è stata costretta a compiere nel corso di questo anno e mezzo. La condivisione delle scelte con il territorio è fondamentale.
Sul caso dei cassonetti di Salita Contino un dialogo vero si è avuto solo da quando è stato conferito l’incarico all’ingegnere Cucè. Duole dover constatare come vi sia chi “rema contro” per sostenere posizioni di puntiglio, non esitando ad azioni che espongono l’Azienda a delle magre figure come quella verificatasi avant’ieri. Ci auguriamo solo che questa volta il Commissario Liquidatore intervenga fattivamente già nella giornata di oggi per ricollocare i contenitori e garantire un servizio efficiente in attesa dell’avvento del porta a porta. Resta ancora auspicabile l’installazione del sistema di video sorveglianza di cui l’assessore Ialacqua aveva parlato in più occasioni per debellare il fenomeno delle discariche abusive».
non è l’unica zona dove la rimozione dei cassonetti ha portato tutt’ora a divenire discariche dove erano posizionati, anche in via Aranci, anzi piu’ volte chiamati anche i pompieri per lo spegnimento della spazzatura accumulata.