Dopo due giorni di chiusura totale la discarica ha aperto i suoi cancelli solo alle 8 di questa mattina. In città ancora più di 500 tonnellate di rifiuti sulla strada, mezzi pieni che non possono effettuare la raccolta, il ritorno alla normalità sarà lentissimo.
“Una delle peggiori emergenze degli ultimi tempi. Troppe difficoltà tutte in una volta, troppi problemi da risolvere. Così, nonostante gli sforzi, siamo comunque impotenti”. E’ amareggiato ma non può scoraggiarsi il Commissario di Messinambiente Armando Di Maria. Non può farlo perché la città comincia a contare troppe tonnellate di rifiuti sulle strade e adesso più che mai serve fare squadra, anche se questa volta davvero sembra essersi rivoltato tutto contro la partecipata.
Ieri doveva essere il giorno per ricominciare a tornare alla normalità dopo le difficoltà iniziate lo scorso mercoledì tra carenza di carburante, ditte e fornitori fermi e discarica di Mazzarrà chiusa. Domenica sera la raccolta era ripresa quasi a ritmi normali grazie alla Seap, ditta che porta i rifiuti in discarica, che aveva accettato di tornare a lavoro dopo giorni di stop. All’alba i mezzi erano pronti per scaricare. Ma Mazzarrà ha dovuto chiudere i suoi cancelli a causa del forte vento che ha reso impossibile qualsiasi operazione. Negli uffici di via Dogali per tutta la giornata gli occhi sono rimasti fissi sul telefono aspettando la buona notizia da Mazzarrà.
La discarica è riuscita a riaprire solo oggi alle 8, con ben due ore di ritardo rispetto all’orario canonico. Anche oggi il vento ha creato non poche difficoltà. I mezzi sono rimasti in coda davanti ai cancelli per ore, anche per la presenza di mezzi che arrivano da Palermo e che per adesso scaricano nel sito messinese. Messinambiente e la Seap sono riusciti ad effettuare un solo viaggio in discarica, ma si spera di riuscire ad effettuarne almeno un altro in giornata per liberare i mezzi adibiti alla raccolta che visti i due giorni di chiusura della discarica sono quasi tutti fermi in autoparco e carichi di rifiuti. Un circolo vizioso che se non si sblocca non farà tornare la situazione alla normalità. Anche il Commissario di Palazzo Zanca Croce e la Prefettura stanno monitorando costantemente l’evolversi della vicenda per evitare che possa ulteriormente peggiorare. Per oggi il Commissario Di Maria ha richiesto alla discarica di prolungare almeno di due ore il normale turno di apertura che finisce alle 16 per avere la possibilità di tornare a scaricare. Sulle strade messinesi sono oltre 500 le tonnellate di rifiuti che si contano oggi, quasi la stessa quantità è ferma sui mezzi.
Domani, naturalmente, si lavorerà a pieno ritmo. Il giorno festivo non può fermare i servizi di raccolta vista l’emergenza. Per tutta la giornata gli uomini di Messinambiente saranno impegnati sulle strade, Mazzarrà aprirà i suoi cancelli dalle 6 alle 12, ma da Messina è già partita la richiesta di anticipare l’apertura di due ore per riuscire a smaltire quanto più possibile. La situazione è davvero appesa a un filo. Il minimo intoppo rischia di vanificare tutto.
Il ritorno alla normalità questa volta sarà più lungo e ovviamente dipende anche dalle somme che nel frattempo a Palazzo Zanca si cercano per risollevare temporaneamente la partecipata. Il Commissario Croce ha garantito a Di Maria che presto arriveranno circa trecentomila euro che saranno subito impiegati per i famosi debiti con i fornitori, le ditte e l’ormai classico problema del gasolio visto che grazie alla soluzione individuata qualche giorno fa dall’Ato3 si arriverà massimo a domani, spiega Di Maria. Insomma, le intenzioni per superare l’emergenza ci sono. Ma la certezza è che non sarà facile.
(Francesca Stornante)
