A Palazzo Zanca la protesta dei lavoratori di Messinambiente che fino a questa mattina non avevano alcuna notizia dei loro stipendi e hanno rischiato di trascorrere il natale senza. Dopo un incontro con la Ragioneria generale la rassicurazione: domani si dovrebbe sbloccare tutto.
Ancora una volta una distesa arancione davanti Palazzo Zanca. Ancora una volta le bandiere che hanno sventolato per l'intera mattinata, i nervi tesi, la stanchezza perché le cose non cambiano mai. I lavoratori di Messinambiente questa mattina si sono presentati al Comune perché anche stavolta non hanno idea di quando arriveranno i loro stipendi. Tra poco è natale e questo esaspera ancor di più gli animi di chi da anni è costretto ad alzare la voce reclamando lo stipendio come fosse elemosina. E stavolta a creare ancor più preoccupazione la carenza di liquidità nelle casse comunali per la mancanza del bilancio, la necessità di pagare anche le tredicesime ai lavoratori di tutti i settori, dai dipendenti comunali agli operatori dei servizi sociali, il fatto che fino a stamattina nessuno a Palazzo Zanca, neanche l'assessore Daniele Ialacqua, era riuscito a fornire rassicurazioni sul pagamento della fattura alla società di via Dogali. Un copione purtroppo visto e rivisto, con una novità che però ha lasciato il segno sulla protesta di oggi: in prima fila insieme ai lavoratori c'era anche il commissario di Messinambiente Giovanni Calabró. C'erano i dirigenti, i funzionari, gli amministrativi. Una protesta corale, in cui non sono mancati i momenti di tensione quando i lavoratori hanno fatto irruzione al Comune dopo il sit-in in piazza. I lavoratori hanno presidiato per ore i corridoi del Comune mentre i sindacalisti di Fp Cgil, Fit Cisl e Uil incontravano l'assessore Ialacqua e il Ragioniere generale Cama. Un faccia a faccia serrato che alla fine ha però portato all'impegno di risolvere il problema entro domani. Lo hanno comunicato le tre sindacaliste, l’assessore Ialacqua e il commissario Calabrò durante un’assemblea improvvisata nel Salone delle Bandiere.
“In cassa c’è una disponibilità di 2 milioni di euro che però dovevano servire per altri pagamenti, la fattura di Messinambiente doveva essere versata venerdì 18 ma così i lavoratori probabilmente non avrebbero avuto gli stipendi prima di natale. E’ stato concordato che invece queste somme saranno destinate a Messinambiente e già domani il ragioniere generale emetterà il pagamento, ma dovrà essere l’assessore a mettere nero su bianco un documento per dare mandato alla ragioneria di seguire questa linea. Aspetteremo fino a domani, se non arriveranno notizie la protesta continuerà a oltranza e sarà un natale con la spazzatura per le strade” ha esordito la segretaria della FP Cgil Calra Crocè. Dunque il Comune domani dovrebbe girare i soldi a Messinambiente, togliendoli momentaneamente da altri lati, e così nel giro di una settimana gli stipendi dovrebbero essere nelle tasche dei lavoratori.
“Voi siete incazzati e avete ragione, ma nel mio piccolo sono incazzato anche io perché solo ora mi dicono che domani si può fare il mandato, dopo giorni di rinvii e incertezze” ha dichiarato ai lavoratori l’assessore Ialacqua, contestando a viso aperto gli uffici della Ragioneria: “. È da due anni e mezzo che vado appresso a questa vicenda, non si riesce a mettere in moto questa macchina
Domani si farà il mandato di pagamento, tra lunedì e martedì avrete stipendio e tredicesima. Lo ha
assicurato il ragioniere generale che mi ha chiesto una nota per sovvertire l’ordine dei pagamenti. Mi assumo questa responsabilità, anche se è di ordine tecnico e non politico”.
Il commissario Calabrò ovviamente guarda avanti e tira in ballo il passaggio all’Amam, altro motivo per cui a Messinambiente regna l’incertezza e la preoccupazione. “In questi giorni tutti gli uffici sono stati messi sotto sopra per far andare avanti il percorso che ci dovrà portare all’Amam, sono sicuro che si poteva iniziare a lavorare prima ma stiamo facendo tutto il possibile per il bene della mia e nostra società. Il passaggio all’Amam sarà la panacea di tutti i mali di Messinambiente, finalmente si potrà lavorare con serenità e fare investimenti. E’ l’augurio di fine anno che faccio a tutti noi”.
A questo punto non resta che attendere domani. E se i patti non verranno rispettati potrebbe essere un altro natale sotto la spazzatura.
Francesca Stornante
come direbbe qualcuno sono veramente basito! la sindacalista accanita sostenitrice di questa pseudo amministrazione(?)protesta al comune? e già le tante disdette sindacali che fanno fare!
come direbbe qualcuno sono veramente basito! la sindacalista accanita sostenitrice di questa pseudo amministrazione(?)protesta al comune? e già le tante disdette sindacali che fanno fare!
Tanti al palazzo pochi per strada. Uniti per i diritti 4 gatti per i doveri.
Tanti al palazzo pochi per strada. Uniti per i diritti 4 gatti per i doveri.
È grazioso constatare che le migliaia di imboscati delle partecipate appaiono dal nulla in cordata allora dello stipendio!
È grazioso constatare che le migliaia di imboscati delle partecipate appaiono dal nulla in cordata allora dello stipendio!
Questa protesta per un ritardo di pochi giorni è SPUDORATA, da parte di chi ci restituisce una città sporca da fare schifo. Vi fornisco le cofre, quelle vere dei flussi di cassa del Comune in direzione di MESSINAMBIENTE e ATO. Dal primo gennaio con il codice gestionale SIOPE 1303 relativo ai Contratti di Servizio per smaltimento rifiuti, RENATO sindaco ha trasferito alla partecipata € 39.774.367,23, si avete letto bene €3.774.367,23, una media mensile di €3.615.851, la più alta in assoluto da sempre. Gli OPERATORI ECOLOGICI dovrebbero baciare il corridoio di Palazzo Zanca percorso giornalmente da RENATO sindaco, si dovrebbero VERGOGNARE di questa slealtà guidata politicamente da chi si posiziona per carpirne il voto alle prossime elezioni
Questa protesta per un ritardo di pochi giorni è SPUDORATA, da parte di chi ci restituisce una città sporca da fare schifo. Vi fornisco le cofre, quelle vere dei flussi di cassa del Comune in direzione di MESSINAMBIENTE e ATO. Dal primo gennaio con il codice gestionale SIOPE 1303 relativo ai Contratti di Servizio per smaltimento rifiuti, RENATO sindaco ha trasferito alla partecipata € 39.774.367,23, si avete letto bene €3.774.367,23, una media mensile di €3.615.851, la più alta in assoluto da sempre. Gli OPERATORI ECOLOGICI dovrebbero baciare il corridoio di Palazzo Zanca percorso giornalmente da RENATO sindaco, si dovrebbero VERGOGNARE di questa slealtà guidata politicamente da chi si posiziona per carpirne il voto alle prossime elezioni