Il terreno continua a franare e tornano a rischio i tubi flessibili rimessi in funzione a luglio dopo l’incendio che li aveva distrutti. Ancora nessuna notizia sul fronte messa in sicurezza
Continua a non esserci pace per l’acquedotto Fiumefreddo. Il punto a rischio è sempre lo stesso, quello in cui si è verificata la frana lo scorso 24 ottobre, ormai 11 mesi fa. Le piogge delle ultime ore a Calatabiano stanno mettendo a rischio due dei quattro tubi flessibili, tornati in funzione a luglio dopo l’incendio che li aveva distrutti. Vertici e operai dell’Amam sono già sul posto per monitorare la situazione e tentare di non far precipitare la situazione, anche se le previsioni meteo non sono delle più rosee.
A nulla sono serviti i numerosissimi appelli lanciati dall’Amam per la messa in sicurezza del territorio. La Protezione Civile regionale aveva promesso la pubblicazione della gara d’appalto entro Ferragosto ma, ad oltre un mese di distanza, non arriva alcuna notizia su questo fronte.
Cosa si può dire ormai più nulla!Siamo finiti conviene andarsene abbandonare..visto come ci trattano oltre che dire vergogna! Incapaci!Mediocri ….che si può dire!nel 2016 vivere ogni giorno con l’incubo di non avere acqua corrente nelle case?solo a Messina succede!Ora ad ogni temporale dobbiamo tremare perché non succeda nulla assurdo!!Dove siete Crocetta…Croce Foti…ecc.parlate!!!
Cosa si può dire ormai più nulla!Siamo finiti conviene andarsene abbandonare..visto come ci trattano oltre che dire vergogna! Incapaci!Mediocri ….che si può dire!nel 2016 vivere ogni giorno con l’incubo di non avere acqua corrente nelle case?solo a Messina succede!Ora ad ogni temporale dobbiamo tremare perché non succeda nulla assurdo!!Dove siete Crocetta…Croce Foti…ecc.parlate!!!
Protezione civile regionale….altro carrozzone mangia miliardi, quanto ci costa mantenere personale in attesa di intervenire e poi vedi i ritardi ed omissioni con cui si affrontano gravi rischi come quello di catalabiano, non basta mettersi tutti la stessa maglietta (chissà quanto costata)avere jeep con cui scorrazzare e fare gli splenditi,d ore e ore di straordinari pagati , quando i nodi arrivano al pettine i guai sono solo dei cittadini!
Protezione civile regionale….altro carrozzone mangia miliardi, quanto ci costa mantenere personale in attesa di intervenire e poi vedi i ritardi ed omissioni con cui si affrontano gravi rischi come quello di catalabiano, non basta mettersi tutti la stessa maglietta (chissà quanto costata)avere jeep con cui scorrazzare e fare gli splenditi,d ore e ore di straordinari pagati , quando i nodi arrivano al pettine i guai sono solo dei cittadini!
Quando dicevo che l’AMAM è da rifondare il grande ing. La Rosa non era ancora in pensione quando, invece, doveva essere licenziato decenni fa per manifesta incapacità gestionale del settore tecnico di un maledetto ente che ci fa continuamente vivere nell’incubo… ma come, i tubi PROVVISORI non erano stati posti in siti stabili e sicuri? Se lavorassi all’AMAM, anche come lavaces.i, mi vergognerei profondamente… Siete senza dignità perché gestite un ente dall’importanza incredibile come se vendeste banane al mercato… tanto siete stati assunti (!) e nessuno vi può cacciare, anche se non sapete fare un TUBO!!!
Quando dicevo che l’AMAM è da rifondare il grande ing. La Rosa non era ancora in pensione quando, invece, doveva essere licenziato decenni fa per manifesta incapacità gestionale del settore tecnico di un maledetto ente che ci fa continuamente vivere nell’incubo… ma come, i tubi PROVVISORI non erano stati posti in siti stabili e sicuri? Se lavorassi all’AMAM, anche come lavaces.i, mi vergognerei profondamente… Siete senza dignità perché gestite un ente dall’importanza incredibile come se vendeste banane al mercato… tanto siete stati assunti (!) e nessuno vi può cacciare, anche se non sapete fare un TUBO!!!
CONSIGLIO DA AMICO SINCERO CHI PUO’ SCAPPI DA MESSINA
CONSIGLIO DA AMICO SINCERO CHI PUO’ SCAPPI DA MESSINA
venghino signiori venghino a messina l paese delle banane ..ehehhh..
venghino signiori venghino a messina l paese delle banane ..ehehhh..