Tantissimi i temi messi sul tavolo di lavoro. Il denominatore comune, secondo il Presidente Lazzari, deve essere quello che si riferisce a “Mercato – Lavoro – Professione”, trasversale a tutti gli argomenti ed alle problematiche trattate
L’arch. Giovanni Lazzari, presidente dell’Ordine degli Architetti della Provincia di Messina, è stato eletto all’unanimità presidente del Consiglio di Consulta Regionale degli Ordini degli Architetti di Sicilia. Vice Presidenti sono risultati eletti l’Arch. Stefano Alletto e l’Arch. Alberto Ditta, rispettivamente Presidenti degli Ordini di Caltanissetta e Trapani. Segretario l’Arch. Leonardo Russo, Presidente dell’Ordine di Enna e coordinatore dei dipartimenti interni l’Arch. Giuseppe Cucuzzella, Presidente dell’Ordine di Ragusa. Fanno parte del Consiglio di Consulta anche l’Arch. Massimo Trapani e l’Arch. Alfonso Porrello (delegato l’Arch. Franco Miceli), rispettivamente Presidenti degli Ordini di Agrigento e Palermo.
Alla presenza anche dell’Arch. Rino La Mendola (V. Presidente CNAPPC), dell’Arch. Raffaello Frasca (Consigliere CNAPPC) e di una larga rappresentanza di Consiglieri e di iscritti dell’Ordine degli Architetti P.P.C. di Messina, il neo Presidente ha illustrato la proposta del progetto politico – professionale che si intende perseguire. Tantissimi i temi messi sul tavolo di lavoro. Il denominatore comune, secondo il Presidente Lazzari, deve essere quello che si riferisce a “Mercato – Lavoro – Professione”, trasversale a tutti gli argomenti ed alle problematiche trattate. Si è parlato di Riforma Urbanistica, di una legge sulla sostenibilità ambientale ed energetica, di RIUSO, di semplificazione e snellimento delle procedure, di messa in sicurezza del territorio attraverso interventi di mitigazione del rischio sismico ed idrogeologico, di fondi strutturali, di internazionalizzazione, di formazione e cultura (azioni queste da attuare attraverso la messa in rete delle Fondazioni degli Ordini provinciali), della Casa dell’Architettura del Mediterraneo (con sede a Messina), delle politiche di INARCASSA. Il Consiglio di Consulta ha approvato all’unanimità il progetto politico proposto.
Nell’occasione, il Consiglio di Consulta ha avviato anche gli incontri istituzionali ed ha avuto modo di confrontarsi con il deputato regionale Giovanni Ardizzone. Al Presidente dell’ARS l’Arch. Lazzari ha sollecitato il rispetto, da parte del Parlamento siciliano, dell’art. 12 dello Statuto siciliano, che prevede il coinvolgimento, a monte dell’iter parlamentare, delle categorie interessate dai diversi provvedimenti legislativi. Ed a questo proposito l’Arch. Lazzari ha illustrato un disegno di legge, già sottoscritto da tutte le rappresentanze dei professionisti tecnici siciliani, mirato all’accelerazione della spesa dei fondi comunitari e, di conseguenza, allo sblocco dei lavori pubblici, indispensabili ad infrastrutturare il territorio regionale ed a rivitalizzarlo economicamente. Un territorio, quello siciliano, che non può e non deve più continuare a vivere una realtà di marginalità fisica, infrastrutturale, economica, sociale e professionale rispetto al resto d’Italia e d’Europa, incastonato com’è, tra l’altro, in una posizione strategica di cerniera nell’ambito del Mediterraneo.
Ardizzone si è dimostrato attento, sensibile e pronto a sposare le istanze prospettategli ed ha assunto l’impegno di verificare se la proposta di legge discussa possa avere un reale e concreto iter legislativo. Un risultato importante per la Consulta Regionale degli Architetti di Sicilia, che si pone l’obiettivo, tra gli altri, di voler rappresentare un interlocutore privilegiato per la classe politica regionale, in modo tale da poter contribuire, con incisività, a creare le condizioni utili per innescare processi virtuosi protesi alla sostenibilità ambientale, ad una migliore qualità della vita dei cittadini e, non ultimo, a riconquistare spazi professionali significativi e degni di tal nome, capaci di restituire dignità a chi giornalmente opera sul e per il territorio.