Un intenso fronte temporalesco domani transiterà sul Tirreno originando fenomeni davvero intensi
Come preannunciato qualche giorno fa lo scirocco è tornato a riaffacciarsi sul nostro territorio, anticipando l’imminente peggioramento del tempo atteso per la giornata di domani, con tanto di fronte temporalesco in sviluppo sul basso Tirreno. Fortunatamente si tratterà di un fronte molto veloce, ma il suo passaggio sarà preceduto dall’attivazione di sostenuti venti di scirocco, che diverranno forti in serata sul basso Tirreno e nell’area tirrenica, fra Capo Peloro e Villafranca Tirrena, con raffiche che potrebbero facilmente oltrepassare i 60-70 km/h.
Peraltro si tratterà di uno scirocco un po’ insolito per il mese di giugno, visto che partirà direttamente dai deserti libici, percorrendo un esteso tratto di mare, di oltre 650 km, fino a raggiungere le coste della Sicilia e della Calabria. Soffiando su un esteso tratto di mare, fra il mar Libico e il basso Ionio (“fetch” inusuale per giugno), contribuirà a produrre anche un consistente moto ondoso (onde lunghe provenienti dal basso Ionio) che domani, soprattutto nel pomeriggio, potrebbero determinare discrete risacche sulle coste ioniche, fin dentro i litorali dello Stretto di Messina. Il moto ondoso, più significativo sulla costa ionica, dove arriveranno treni d’onda alti pure più di 2 metri, potrebbe arrecare dei danni agli stabilimenti balneari in fase di allestimento.
Venerdì 5 giugno, già al mattino, sarà una giornata uggiosa, con cieli nuvolosi o molto nuvolosi, accompagnati da un moderato scirocco che contribuirà a rendere l’atmosfera molto umida. Nel corso della tarda mattinata il fronte freddo, collegato a questa perturbazione atlantica, si avvicinerà al messinese tirrenico e allo Stretto di Messina, comportando un rapido peggioramento, con associate piogge e rovesci sparsi, anche di stampo temporalesco, che metteranno fine all’alito sciroccale sullo Stretto, con successiva rotazione del vento da NW. A complicare la già delicata situazione ci penserà una bassa pressione termica, in risalita dalla Tunisia, che rafforzerà il flusso sciroccale sullo Ionio, aumentando ulteriormente l’instabilità (per rinforzo della convergenza venti al suolo fra scirocco e maestrale).
Tutto questo mix, sommato anche alla presenza di indici di instabilità molto elevati (fra cui il cape) ci indicano che alcuni di questi temporali che si formeranno dentro la linea frontale potranno essere davvero intensi e produrre locali nubifragi. Soprattutto sul basso Tirreno, nel mare delle Eolie, dove sarà elevato pure il rischio di formazioni vorticose in mare. Sul basso Tirreno l’instabilità sarà così elevata che poco sopra i 900 metri ogni particella d’aria sarà libera di salire verso l’alto, segno della presenza di moti ascensionali piuttosto intensi che genereranno temporali. Il flusso portante da SW dovrebbe spingere i temporali più intensi verso le coste della Campania e della Calabria tirrenica.
Già dal pomeriggio la situazione andrà gradualmente a migliorare, con l’apertura delle prime schiarite, mentre il grosso del maltempo si sposterà sullo Ionio. Le correnti ruoteranno da W-NW e NW, determinando una maggiore nuvolosità sulle coste tirreniche e sul versante nord di Nebrodi e Peloritani, dove in serata sussisterà ancora il rischio di vedere qualche isolata e residua precipitazione. Le temperature massime non supereranno i +22°C, mentre le minime notturne si attesteranno sui +17°C +18°C.
Sabato 6 giugno il tempo migliorerà ulteriormente, ma rimarranno condizioni di spiccata variabilità, con spazi soleggiati sempre più ampi, specie sulla zona ionica, alternati a nuvole che si faranno un po’ più compatte fra lo Stretto e l’area tirrenica, dove, specie in mattinata, si potranno verificare degli improvvisi e isolati piovaschi.