Si chiude con uno scarto di +1,2°C rispetto alla media climatologica trentennale
Prendendo in esame le temperature registrate dalla stazione meteorologica di Messina (gestita dall’Aeronautica Militare), che rappresenta il capoluogo peloritano per le serie climatologiche (che partono dal 1916), possiamo analizzare l’andamento termico sulla città di Messina relativo al gennaio 2021.
La media delle temperature massime per la prima decade è stata di ben +16,4°C, con uno scarto di quasi +1,9°C rispetto alla media climatologica trentennale, che per la città di Messina, nel mese di gennaio, si aggira sui +14,5°C. Perfettamente in media è risultata la media delle temperature massime per la seconda decade, che ha chiuso con +14,5°C. In questo caso ha inciso l’ondata di freddo russo, che fra il 17 e il 20 gennaio, ha fatto scendere i termometri su valori massimi sempre inferiori ai +15°C a livello del mare.
In terza decade, con l’arrivo delle tiepide correnti oceaniche, le temperature sono tornate a crescere, grazie anche al contributo dei venti di libeccio e ponente, con un picco di +18°C registrato lo scorso sabato 30 gennaio. Questa fase mite ha fatto balzare le medie delle massime della terza decade fino a +16,3°C. Dalla media aritmetica delle tre decadi esce fuori una media mensile di +15,7°C, con uno scarto di +1,2°C rispetto alla media climatologica trentennale di +14,5°C.
La media delle temperature minime, suddivisa per le tre decadi, è stata rispettivamente di +11,4°C per la prima; +10°C per la seconda e +10,7°C per la terza. In totale ne esce fuori una media mensile per le minime di +10,7°C. Considerando che la media delle temperature minime per gennaio è di +9,8°C lo scarto è di ben +0,9°C. La minima più bassa è stata registrata lo scorso 20 gennaio, quando all’osservatorio AM della città si raggiunsero i +7°C sul livello del mare. Va ricordato che a Messina le temperature minime più basse, a causa del suo clima marittimo, si registrano durante le grandi ondate di freddo, in presenza di precipitazioni intense (che favoriscono un rapido raffreddamento dello strato d’aria prossimo al suolo) e in assenza di venti forti.
