Ultime ore di caldo, i venti di maestrale riporteranno le temperature in linea con le medie per il periodo
Rispetto a quella del 2018, l’estate quest’anno ha picchiato molto duro. L’anticiclone africano finora è stato il protagonista indiscusso, contribuendo ad “avvettare” varie ondate di caldo, con la risalita di masse d’aria di origine sub-tropicale continentale dai deserti algerini. Quest’aria molto calda e secca in quota sta rendendo stabile l’atmosfera, favorendo al contempo lo sviluppo di moti discendenti (subsidenze atmosferiche) che schiacciano l’aria verso il basso, agevolando il ristagno dell’umidità nei bassi strati. E di conseguenza il prolungarsi dell’afa, con temperature elevate associate ad elevati indici di umidità relativa.
Fortunatamente qualcosina sta per cambiare proprio per Ferragosto. Il promontorio africano sta cominciando a traslare verso levante, venendo parzialmente eroso da una saccatura (ondulazione ciclonica) che dalla Spagna e Francia si porterà sul bacino centrale del Mediterraneo, favorendo un rimescolamento dell’aria nei bassi strati, assieme ad una temporanea intensificazione dei venti di maestrale a partire dalla notte fra martedì 13 e mercoledì 14 agosto.
Non arriverà il maltempo, ma i temperati venti di maestrale, in ingresso dalla mattinata di mercoledì 14 agosto, scalzando via l’aria umida e molto calda accumulata da giorni nei bassi strati favoriranno lo sviluppo di un po’ di nuvolosità sparsa, specialmente lungo le coste tirreniche e sull’area dello Stretto. Intanto fino a domani il tempo rimarrà caldo e afoso, sotto l’influenza del promontorio anticiclonico africano pronto a battere in ritirata.
A partire dalle prime ore di mercoledì 14 agosto, l’irrompere dei moderati venti di maestrale, spazzerà via questa cappa di umidità, pulendo l’aria, aumentando la visibilità e riportando le temperature su valori tipici per la stagione, senza eccessi. Insomma, da mercoledì il caldo si sentirà di meno e sarà più sopportabile, anche per merito dell’abbassamento dei tassi di umidità. Come detto i cieli passeranno da poco nuvolosi a nuvolosi, per il passaggio di banchi nuvolosi medio-alti e qualche cumulo in formazione fra Nebrodi e versante settentrionale dei Peloritani.
I venti da NO, che spireranno anche tesi, con raffiche che localmente potranno oltrepassare i 40 km/h, anche 50 km/h sulle vallate sottovento della costa ionica, renderanno il Tirreno mosso, fino a molto mosso davanti le Eolie, mentre lo Ionio e lo Stretto si presenteranno poco mossi sotto costa.
La giornata di Ferragosto, giorno della processione della Vara, sarà caratterizzata da un tempo prevalentemente soleggiato, con qualche modesto addensamento di passaggio sulla parte nord dello Stretto. I venti dai quadranti settentrionali, che spireranno con una componente rafficata, mitigheranno la calura, tanto che nel primo pomeriggio le temperature massime non dovrebbero superare la soglia dei +30°C, mentre le minime notturne si porteranno a ridosso dei +24°C +23°C a livello del mare. Mari poco mossi, ancora mosso il Tirreno, con una scaduta attesa nel pomeriggio.
Anche quella di venerdì 16 agosto avremo a che fare con condizioni meteorologiche tipicamente estive, con temperature in linea con le medie, senza alcun eccesso di caldo e venti di brezza lungo le coste. Al momento non si intravedono grossi segnali di cambiamento, anche se per fine mese non sono escluse delle novità.