Possibili anche occasionali piogge miste a pulviscolo desertico, migliora solo nel weekend
Il mese di maggio continua ad essere governato da un pattern atmosferico tipico della stagione tardo primaverile, con l’anticiclone delle Azzorre che prova a distendersi verso il mediterraneo, mentre il flusso perturbato principale scorre a latitudini più settentrionali. Al contempo, una blanda ondulazione ciclonica, dalle Isole Britanniche prova ad inserirsi sul bacino del Mediterraneo, ondulando il flusso delle correnti in quota, con il conseguente richiamo di masse d’aria più miti, ma anche umide, dall’entroterra desertico algerino, che genereranno nuove “warm conveyor belt” (corpi nuvolosi stratificati), in risalita verso il centro-sud. Un nuovo “warm conveyor belt”, in queste ore, risale dall’entroterra algerino, coprendo i cieli della Sicilia e della bassa Calabria, con uno spettacolare tappeto di nubi stratificate, che dalla lontanissima Mauritania e dall’Algeria, finiscono fin sul Mediterraneo, portando con sé anche parecchio pulviscolo desertico. Questi flussi di aria calda e umida, che dalle latitudini tropicali o subtropicali tendono a risalire verso la fascia temperata e il Mediterraneo, si inseriscono davanti le circolazioni depressionarie o le saccature (nel ramo ascendente di queste). Nel caso di oggi e di domani avremo a che fare con un “warm conveyor belt” di tipo “forward”, che si inserisce all’interno di una ondulazione anticiclonica. Per questo il “warm conveyor belt” non causerà precipitazioni degne di nota, a parte qualche goccia di pioggia intrisa di pulviscolo desertico, o qualche veloce scroscio di pioggia, che si limiterà solo a sporcare le auto e gli oggetti e le superfici all’aperto.
Come abbiamo spiegato in questo articolo, di qualche settimana fa (non a caso), la caratteristica comune di questi flussi convogliatori di aria calda è quella di aspirare ingentissime quantità di polvere desertica (non sabbia, perché parliamo di minuscole particelle dell’ordine dei micron) dai deserti sahariani, spingendole fino all’Europa centrale, e in alcuni casi fino all’Ucraina e la Russia. Anche quella di giovedì 6 maggio sarà un’altra giornata condizionata dai cieli nuvolosi e dalle nuvole di origine africana, che si dovrebbero mostrare più compatte sulle aree più meridionali della provincia e sulla costa ionica. Delle schiarite, con maggiori spazi soleggiati, sono attese sulle Eolie e lungo la costa tirrenica. Fra il pomeriggio e la serata anche in questi settori la copertura nuvolosa diverrà più invadente, come sul resto della provincia. Nonostante le nuvole il clima si manterrà mite, con massime a cavallo dei +19°C +20°C, anche +22°C in provincia, e minime di +15°C. Venti deboli a regime di brezza, con componente debole da Nord sullo Stretto. Mari quasi calmi, localmente poco mosso lo Ionio sotto costa.
Anche la giornata di venerdì 7 maggio sarà condizionata da queste nuvole alte e stratificate che renderanno i cieli nuvolosi o anche molto nuvolosi, in un contesto climatico piuttosto mite, vuoi anche per la scarsa radiazione solare, che in questo periodo dell’anno inizia a divenire davvero forte. Nel corso della giornata non sono esclusi dei brevi locali piovaschi, misti a polvere desertica. Per rivedere il sole e un clima assolato bisognerà attendere la giornata di sabato 8 maggio, quando l’alta pressione delle Azzorre riproverà a distendersi sul bacino centrale del Mediterraneo, spingendo aria più secca a tutte le quote che renderà i cieli poco nuvolosi, mentre l’intensa insolazione diurna contribuirà a far aumentare, sempre nel weekend, le temperature massime, che si potranno spingere anche sopra i +23°C +24°C.
Daniele Ingemi,Tecnico Meteorologo a norma WMO (World Meteorological Organization)
Meteorologo Ampro (Associazione Meteo Professionisti)