Ancora scirocco e nuvole africane, poi dal Sabato Santo è atteso un importante cambiamento

Aprile, assieme a Marzo e Novembre, è uno dei mesi più “sciroccali” dell’anno. In questo periodo dell’anno, in cui si avvicina il delicato periodo di transizione fra la stagione fredda e quella calda, lo scirocco può soffiare indisturbato anche per oltre 5-6 giorni, specie quando sull’est Europa staziona un robusto anticiclone in grado di arrestare il flusso delle piovose perturbazioni atlantiche, proprio al traverso dell’Italia. Questo particolare tipo di configurazione lo ritroveremo anche nei prossimi giorni, tanto da condizionare il tempo per buona parte della prossima settimana, con venti di scirocco persistenti corredati da cieli velati o irregolarmente nuvolosi.

Giovedì 14 aprile 2022

La giornata del giovedì Santo sarà caratterizzata da un progressivo aumento della nuvolosità, in prevalenza stratificata, legata all’avvento di aria sempre più calda e umida in quota che si trasformerà in estesi addensamenti di nubi alte e sottili che tenderanno a divenire sempre più spesse e compatte dalla sera (altostrato). Dalla nottata successiva l’estesa coltre di nubi stratificate dovrebbe essere in grado di coprire l’intera volta celeste.

Le temperature massime domani raggiungeranno i +19°C, minime sui +16°C. I venti domani si disporranno da SE e S-SE su tutto il territorio messinese, moderati sullo Stretto, con locali rinforzi lungo l’imboccatura nord. Attese raffiche di caduta sulla costa tirrenica, nel tratto da Spartà fino al milazzese. I mari si renderanno mossi lo Ionio e lo Stretto, poco mosso il Tirreno.

Venerdì 15 aprile 2022

La giornata di venerdì Santo sarà condizionata ancora dallo scirocco e da cieli ancora pesantemente velati o nuvolosi, per il passaggio di nubi alte e stratificate che segnano la risalita di questo flusso di aria calda e umida dall’entroterra desertico algerino. Nel pomeriggio queste nubi stratificate potrebbero causare pure qualche goccia di pioggia sporca, mista a polvere desertica.

Le temperature massime si attesteranno sui +18°C +18°C nonostante lo scirocco sostenuto, mentre le minime non scenderanno al di sotto dei +14°C. I mari si renderanno mossi, fino a molto mosso lo Ionio a largo, con lenta onda lunga di scaduta da SE e S-SE nel pomeriggio/sera.

Cosa accadrà fra Sabato Santo e Pasqua?

Il fine settimana pasquale vedrà un importante ribaltone meteo, per l’irrompere di aria più fredda, dal nord Europa, che oltre a spazzare via l’aria tiepida e la polvere desertica spinta dai venti africani, avrà il merito di causare anche situazioni di spiccata instabilità atmosferica, con la formazione di nubi cumuliformi, pronte ad apportare piogge, rovesci, temporali e forti raffiche di vento.

Il transito del fronte freddo, pronto a fare da apripista a questa intrusione fredda dal nord Europa, è atteso sulle regioni settentrionali fra la serata del Sabato Santo e la notte di Pasqua, a suon di piogge, rovesci e temporali, forse anche grandinate.  Durante la mattinata di Pasqua questo fronte si sposterà al centro-sud e sulla Sicilia, dove sopraggiungeranno piogge, rovesci e temporali, soprattutto sui versanti tirrenici. Quindi il giorno di Pasqua vedrà condizioni di tempo instabile, con piogge sparse (non diffuse), soprattutto nella prima parte della giornata festiva, mentre un miglioramento potrebbe farsi avanti nella seconda parte della giornata. Occorre precisare che quella per Pasqua non è ancora una previsione (andiamo oltre le 72 ore), ma una semplice linea di tendenza che dovrà essere confermata nei prossimi giorni. E non sono escluse ulteriori novità.