Attesi picchi di oltre +26°C sulla costa tirrenica domenica pomeriggio, rischio incendi
Come avevamo visto nel precedente articolo con l’arrivo di maggio iniziano ad arrivare le prime vere “scaldate” del periodo tardo primaverile. L’elemento saliente dei prossimi giorni sarà rappresentato dallo scirocco che tornerà a soffiare, anche in modo intenso sulla costa tirrenica, a partire dal pomeriggio di domenica. Con sé porterà anche aria decisamente più calda, ma anche umida, che farà impennare le temperature, su valori anche sopra i +26°C +27°C sulle località della costa tirrenica.
Nel corso del weekend una vasta saccatura (ondulazione ciclonica) dall’Atlantico settentrionale scivolerà verso l’entroterra desertico marocchino, favorendo più ad est la risalita di masse d’aria calde e inizialmente molto secche, d’estrazione sub-tropicale continentale, verso la Sardegna e la Sicilia, con un conseguente netto aumento delle temperature a partire da domenica 10 maggio.
Fino a domani, sabato 9 maggio, il tempo si presenterà stabile e soleggiato, con prevalenza di cieli sereni, o al più leggermente velati. Il soleggiamento sarà pressochè ininterrotto per gran parte del giorno. Le temperature massime, di giorno, non supereranno i +23°C, mentre le minime notturne saranno elevate, sopra la soglia dei +17°C. I venti soffieranno deboli dai quadranti meridionali, divenendo moderati fra pomeriggio e sera lungo lo Stretto. Mari da poco mossi a localmente mosso in serata lo Stretto.
Domenica 10 maggio una massa d’aria calda dall’entroterra nord-africano si spingerà verso la Sicilia, favorendo un brusco aumento delle temperature, specie lungo le località della costa tirrenica. Va detto che il cielo andrà gradualmente a coprirsi di nubi alte e stratificate, ma del tutto innocue, per la risalita di aria molto umida in quota (a circa 5000 metri). L’elemento saliente del giorno sarà rappresentato dal vento di scirocco che spirerà in modo anche sostenuto sullo Stretto, e soprattutto fra pomeriggio e sera lungo la costa tirrenica, dove si attiveranno le raffiche di caduta da SE e S-SE che potranno oltrepassare i 60 km/h. Mentre sulla zona ionica il vento risulterà debole, nel tratto da Roccalumera fino a Giardini Naxos.
Il soffio dello scirocco farà anche da spartiacque fra i due versanti dei Peloritani. Mentre sulla zona ionica e nello Stretto la ventilazione da Sud e S-SE proveniente dal mare (ancora freddo in superficie) farà in modo che le temperature massime non supereranno picchi elevati, non oltre i +23°C, sul versante tirrenico alcune località potranno superare anche i +26°C +27°C, in condizioni di aria estremamente secca. Questo perché i venti di scirocco, di caduta dalle vallate dei Peloritani, oltre a comprimere l’aria (già in origine molto calda) verso il basso, deumidificandola, determineranno una sensibile scaldata (la massa d’aria scivolando dai Peloritani verso la costa tirrenica, perdendo il carico di umidità, guadagna circa +1°C ogni 100 metri).
Purtroppo quella di domenica sarà una giornata anche ad alto rischio incendi sul versante tirrenico dei Peloritani, a causa del vento intenso e dell’aria estremamente secca che contribuirà ad alimentare i focolai accesi dalle solite mani criminali dei piromani. Nel frattempo, da martedì 12 maggio, una nuova avvezione di aria calda si preparerà ad interessare la Sicilia, spingendo i termometri su valori anche superiori ai +28°C +30°C. Nel frattempo le piovose perturbazioni atlantiche continueranno a tenersi lontano dall’Isola. Non certo una buona notizia.