Meteo Messina: tanti temporali di calore in provincia, quando toccherà a Messina?

Meteo Messina: tanti temporali di calore in provincia, quando toccherà a Messina?

Daniele Ingemi

Meteo Messina: tanti temporali di calore in provincia, quando toccherà a Messina?

mercoledì 10 Agosto 2022 - 15:54

Dopo settimane di caldo afoso è bastato un lieve indebolimento dell’anticiclone africano (un abbassamento della pressione in quota) per lo scoppio dei primi improvvisi temporali di calore sui nostri rilievi. Come anticipato solo dieci giorni fa, in questo articolo, tutta questa “energia potenziale” accumulata nei bassi strati, rappresentata dall’aria molto calda e umida, al primo piccolo refolo di aria leggermente più fresca e secca in quota, si è rapidamente convertita in “energia cinetica”, attraverso lo sviluppo dei temporali di calore.

Attraverso questa trasformazione si vengono a determinare importanti scambi di calore per convezione nell’atmosfera, che si traducono nella rapida formazione di temporali sulle aree montuose interne, e nelle prime ore del mattino pure in mare (visto che di notte il mare diventa più caldo della terra ferma).

L’incudine di un grosso cumulonembo temporalesco osservato da lontano.

Tanti temporali di calore in settimana

In pratica l’intenso riscaldamento del suolo crea delle grosse bolle d’aria più calda, rispetto a quella circostante. Tali bolle di aria calda tendono a salire verso l’alto andandosi a raffreddare negli strati superiori della troposfera, condensando gran parte del vapore acqueo in esse contenuto.

Si vengono così a creare le cosiddette “termiche“, intense correnti ascensionali (possono superare gli 80 km/h di velocità) che si espandono verso gli strati più alti della troposfera, anche sopra i 10-12 km alle nostre latitudini. Durante la giornata, il movimento ascendente delle masse d’aria, legato alle “termiche“, e l’instabilità atmosferica aumentano in modo sensibile. Tale situazione favorisce l’addensamento di masse cumuliformi, le parti superiori si innalzano sempre più, mentre le basi si anneriscono.

In questa fase la nube comincia ad assumere la forma di un grosso cumulo congesto che si evolve in cumulonembo (spunta la classica incudine ghiacciata lungo la sommità del cumulonembo), con la classica incudine e la sommità caratterizzata da nubi ghiacciate di tipo cirriforme. Proprio in questo momento nasce il temporale, il quale avanza lungo la direzione media dei venti prevalenti nella media atmosfera, attorno i 5000-6000 metri di quota.

L’anomalia della tropopausa dinamica responsabile dei temporali, anche intensi, che continueranno ad interessarci nei prossimi giorni

Possibili temporali sul capoluogo?

Negli ultimi giorni i rovesci temporaleschi hanno interessato in maniera disomogenea (caratteristica delle precipitazioni convettive) un po’ tutta la provincia, dall’area nebroidea fino alla riviera ionica, con rovesci anche molto intensi sui monti, tra Peloritani e Nebrodi (rigeneranti per gli ecosistemi locali, dove la pioggia latitava ormai da maggio). Oggi un nubifragio ha colpito pure l’area di Falcone, dove sono caduti oltre 40 mm di pioggia in poche decine di minuti. A differenza del capoluogo, rimasto sfavorito dalla presenza di venti in quota prevalentemente nord-occidentali, che trascinano i cumulonembi verso la costa ionica.

La città dello Stretto pero potrebbe sperare in qualche temporale marittimo, che attorno l’alba potrebbe formarsi sul basso Tirreno, attorno le Eolie, sopra le caldissime acque superficiali del Tirreno. Le probabilità maggiori la mattina di venerdì 12, quando il passaggio di una modesta “anomalia della tropopausa dinamica” (una depressione in alta quota, contenente aria più fresca e molto secca) potrebbe favorire lo sviluppo di diversi temporali marittimi sul basso Tirreno, in mare aperto.

Le correnti in quota, da W-NW, spingeranno questi temporali in rotta verso le coste del reggino tirrenico, e con buona probabilità potrebbero coinvolgere pure le Eolie e la costa tirrenica messinese, fino al capoluogo e all’area dello Stretto di Messina. Al momento le probabilità di vedere questo passaggio temporalesco in città sono di circa il 45/50%. Un po’ più alte per le Eolie, dove il rischio sarà del 70%. Per un miglioramento definitivo dovremo attendere domenica 14 agosto, mentre per il giorno di Ferragosto i messinesi potranno tirare un sospiro di sollievo, con il ritorno a condizioni di tempo più stabile, caldo e maggiormente soleggiato.

Un commento

  1. SPIEGAZIONE ECCELLENTE 👏👏👏👏👏👏👏👏👏

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