Aria più fredda inizia ad avvicinarsi molto gradualmente alla Sicilia, domani nevicate sui Nebrodi sopra i 1100 metri
Dopo la brusca “scaldata” di questo weekend, con temperature massime quasi estive sulla costa tirrenica, per l’effetto dei venti di caduta dai Peloritani, la situazione meteorologica tende sempre più a “normalizzarsi” verso quelli che sono i valori di riferimento del periodo. L’arrivo delle più fresche correnti oceaniche ha riportato i valori termici su cifre più consone per il periodo. Nel frattempo, mentre il vortice polare inizia a dare importantissimi segnali di cedimento, a seguito del fenomeno dello “stratwarming”, una serie di perturbazioni si avvicineranno alla Sicilia, portando nuove piogge e qualche rovescio.
La discesa di un primo blocco di aria molto fredda, fin sulla Spagna (la capitale Madrid è stata sommersa da quasi 40 cm di neve fresca) e sul bacino centro-occidentale del Mediterraneo, ha fatto diventare l’area mediterranea sede di forti contrasti termici, e quindi un luogo di nascita delle perturbazioni e i sistemi frontali. Il primo di questi ci interesserà domani, martedì 12 gennaio, con l’arrivo di piogge sparse e qualche rovescio, da sparse a diffuse sull’intero territorio provinciale. Sui Nebrodi attese delle nevicate, inizialmente sopra i 1500 metri, ma con quota neve pronta a scendere sotto i 1100 metri in serata. La neve imbiancherà alcuni comuni sopra i 1000 metri, come Floresta.
Nel pomeriggio di domani, il passaggio del ramo freddo di questo fronte, produrrà anche sostenute raffiche di vento da NW, di maestrale, che si accompagneranno ad un generale calo delle temperature. Difatti domani farà più freddo rispetto ai giorni scorsi, con le massime ferme sui +13°C e minime pronte a scendere al di sotto dei +10°C a livello del mare. Mari quasi calmi, mosso il Tirreno, con onde prossime al metro di altezza sul mare delle Eolie.
Mercoledì 13 gennaio al mattino ancora residui annuvolamenti, soprattutto fra lo Stretto di Messina e la fascia tirrenica, con il rischio di qualche residua pioggia al primo mattino, ma con tendenza a veloce miglioramento, con maggiori schiarite fra pomeriggio e sera. Sul litorale ionico prevalenza di cieli poco nuvolosi o parzialmente nuvolosi, con spazi di sole più diffusi, specie sul taorminese. Temperature massime non oltre i +13°C, minime sui +10°C +11°C. Venti moderati e più freddi di maestrale, tendenti a calare d’intensità in serata. Mari poco mossi, mosso il Tirreno.
Ancora troppa incertezza per le giornate di giovedì 14 e venerdì 15 gennaio, quando una prima ondata di freddo continentale (quello più pungente) scivolerà sui Balcani, arrivando a sfiorarci sotto forma di una fredda ventilazione settentrionale. L’afflusso di queste masse d’aria molto fredde sui mari attorno l’Italia rischia di generare un minimo di bassa pressione, che a sua volta fungerebbe da “calamita” per l’aria molto fredda pronta a depositarsi sui vicini Balcani. Ma ancora è troppo presto per formulare qualsiasi tipo di scenario previsionale a così tanti giorni di distanza. Inoltre, i modelli devono ancora “digerire” l’enorme quantità di freddo che sta per scivolare sui bassopiani dell’Europa orientale. Probabilmente fra 24/48 ore, non appena i grandi centri di calcolo internazionali avranno analizzato i primi dati di questa ondata di freddo sull’est Europa, i modelli matematici riusciranno a simulare con maggior accortezza gli effetti di questa ondata di freddo sul territorio italiano, e siciliano.