Aria più fredda si prepara a raggiungere le nostre regioni a partire da venerdì 7 gennaio

La fase di tempo stabile e soleggiato che ci ha accompagnato in questi ultimi giorni inizia ad avere le ore contate. Con l’arrivo della “Befana” assisteremo ad un nuovo cambiamento del tempo, che ci ricorderà di essere in inverno. Difatti, nelle prossime ore, il flusso perturbato atlantico, in ingresso sul centro Europa, sarà modulato da una saccatura (ondulazione ciclonica) che attraverserà tutta Italia, versandosi sui mari a sud della Sicilia. Tale ondulazione ciclonica, nel corso della notte, fra giovedì 6 e venerdì 7 gennaio, evolverà nella sua parte più meridionale in una circolazione depressionaria, a carattere freddo, che dal basso Tirreno si muoverà in direzione del Canale di Sicilia, stazionando in loco almeno fino al primo weekend del 2022. Ciò si tradurrà in un progressivo peggioramento delle condizioni meteorologiche, a partire dalla giornata festiva di domani.

Giovedì 6 gennaio 2022

Il giorno dell’Epifania, al mattino, sarà ancora condizionato da condizioni di tempo prevalentemente soleggiato. Nel corso della mattinata si assisterà ad un lento, graduale, aumento della nuvolosità, a partire dai settori più occidentali della nostra provincia. Banchi di nubi medio-basse dall’area tirrenica si estenderanno verso lo Stretto di Messina e la zona ionica, entro il pomeriggio festivo, dando luogo alle prime deboli pioviggini o piogge sparse. Durante il pomeriggio le piogge, in genere deboli, dovrebbero interessare maggiormente la fascia tirrenica, per poi estendersi in serata verso lo Stretto e l’alto messinese ionico.

I venti soffieranno moderati da Ovest sul Tirreno, e da deboli a moderati da Nord lungo lo Stretto di Messina e sulla costa ionica, fino a Capo Sant’Alessio. Mari da mosso il Tirreno a largo, a poco mossi tutti i restanti bacini. Le temperature, sia massime che minime, subiranno un calo, con le massime sui +14°C +15°C, minime attorno i +10°C.

Venerdì 7 gennaio 2022

Il minimo di bassa pressione che si isolerà sul Canale apporterà condizioni di instabilità sulla Sicilia, con cieli nuvolosi e precipitazioni sparse, che dovrebbero interessare in modo particolare la fascia tirrenica e lo Stretto di Messina. Piogge che sul messinese tirrenico potrebbero essere localmente anche abbondanti, soprattutto sui versanti sopravento (quelli settentrionali) dei Nebrodi e dei Peloritani. Inoltre, con la lenta traslazione del vortice mediterraneo verso levante, aria più fredda, d’estrazione polare marittima “continentalizzata”, affluirà gradualmente verso la Sicilia, favorendo un graduale calo delle temperature e della quota neve.

Sui rilievi, sopra i 1000 metri, tornerà a nevicare, con accumuli significativi sui principali comprensori montuosi dei Nebrodi. Le temperature subiranno un graduale calo, con le massime che non supereranno i +13°C +14°C, minime sui +10°C. I venti spireranno deboli dai quadranti settentrionali, con possibili rinforzi in serata sul settore tirrenico più occidentale. Mari di conseguenza poco mossi, mosso, fino a molto mosso, il Tirreno nel corso della serata.