Domani e domenica sono attese nuove manifestazioni temporalesche, da lunedì il tempo tenderà a stabilizzarsi
Come abbiamo avuto modo di ricordare varie volte in questo periodo dell’anno l’atmosfera si carica di una notevole quantità calore latente (sia in mare che sulla terra ferma) che funge da “energia potenziale”, pronta ad essere trasferita alle masse d’aria sovrastanti, al transito della prima vera perturbazione organizzata o di una banalissima linea d’instabilità. Ciò rischia di favorire lo svilluppo di fenomeni temporaleschi particolarmente violenti, ma molto circoscritti (e per questo difficili da prevedere senza il now/casting), capaci di scaricare veri e propri nubifragi una volta raggiunte le limitrofe aree costiere.
Purtroppo anche il weekend sarà caratterizzato da condizioni di sostanziale instabilità, stavolta causata dall’irrompere in quota di masse d’aria più fresche, convogliate verso il basso Tirreno e la Sicilia da una depressione in quota che sfilerà verso i Balcani, in direzione della Bosnia Erzegovina e dell’Ungheria. Questo rimescolamento delle masse d’aria si vedrà non tanto al suolo, quanto alle quote superiori dell’atmosfera, e sarà preceduto da uno “pseudo fronte freddo” che in mattinata dovrebbe attraversare velocemente il messinese, attorno le 07:00 del mattino (06 UTC).
Il passaggio di questo fronte comincerà ad instabilizzare l’aria, favorendo lo sviluppo di qualche cella temporalesca sul basso Tirreno, davanti le coste calabresi. I venti in quota, ancora occidentali, dovrebbero spingere questi temporali verso la costa calabrese. La possibilità di coinvolgimento del litorale tirrenico messinese di uno di questi temporali sarà bassa. Dopo un po’ di variabilità, con una alternanza fra annuvolamenti e spazi di sole, anche ampi, specie sulla zona ionica al primo mattino, nel corso della tarda mattinata il tempo andrà rapidamente a peggiorare, con la formazione dei primi temporali di calore fra Nebrodi meridionali, Etna e Peloritani meridionali.
Alcuni di questi temporali, viste le performanti condizioni termodinamiche nei bassi strati, rischiano di assumere un notevole sviluppo verticale, assumendo il tipico “asse obliquo” (quando la torre del temporale viene spazzata verso est lontano dalla base nei bassi strati esso può “autorigenerarsi”, causando fenomeni anche intensi), tenderanno a sconfinare sulla costa ionica, apportando piogge e rovesci, localmente anche di moderata e forte intensità. La possibilità di fenomeni, localmente di moderata e forte intensità, sul basso messinese e alto catanese sarà accresciuta anche dalla presenza nei bassi strati di una debole ventilazione, molto umida da Est e E-SE, che rischia di alimentare i temporali, rendendoli un po’ più persistenti.
Entro sera la situazione migliorerà un po’ ovunque, con l’esaurimento dei fenomeni, mentre i cieli rimarranno ancora nuvolosi, per la dissipazione delle nuvole temporalesche che si allontaneranno sullo Ionio. Dal punto di vista termico sarà una giornata gradevole, con massime non oltre i +27°C e minime notturne sui +21°C. Venti molto deboli a prevalente regime di brezza, con componente orientale nello Ionio e possibilità di improvvise raffiche nelle aree interessate dai temporali. Mari da quasi calmi a poco mossi.
Domenica 19 luglio, nonostante al mattino prevarranno maggiori spazi di sereno e tempo soleggiato, nel corso della giornata si assisterà alla formazione di nuovi temporali, specie sulle aree più interne, con successivi sconfinamenti pomeridiani sulla zona ionica. Molto basso, ma non è escluso il rischio di qualche improvviso rovescio in mattinata sulle coste tirreniche. Per un miglioramento generale dobbiamo attendere la serata di domenica, quando il rialzo della pressione al suolo garantirà un miglioramento, mentre da lunedì 20 luglio il bel tempo e la stabilità, tipica del periodo estivo, torneranno a farla da padrone. Le temperature si riporteranno in linea con le medie stagionali, con il consueto soffio delle brezze termiche.