Sembra di rivivere un remake degli anni passati, una sorta di copia/incolla di quanto già visto più volte nei dicembri degli ultimi anni. Anche questo Natale, proprio come quelli di questi ultimi anni, in gran parte d’Europa, eccezion fatta per la Scandinavia, la Russia e l’Europa orientale, trascorrerà all’insegna di un clima relativamente mite, con temperature superiori alle medie del periodo, mentre della neve, in molti paesi, non ci sarà alcuna traccia.
Solo in montagna, fra i Pirenei, le Alpi, i Carpazi e gli Appennini settentrionali, resisteranno dei buoni accumuli fin dalle sottostanti vallate. Accumuli abbondanti in questo momento sono presenti sul versante settentrionale delle Alpi, fra Svizzera e Austria, e sui Carpazi, dove troviamo accumuli superiori ai 2 metri in alcune località montane della Romania.
La Scandinavia e i paesi dell’Europa orientale, dalla Finlandia fino alla Romania e all’est dell’Ungheria, risulteranno ancora discretamente innevati, anche grazie alla presenza nei bassi strati di un campo termico negativo, con valori inferiori ai +0°C, che permetteranno una buona tenuta del manto nevoso.
Ma non va fatto neanche il minimo paragone con i Natali passati, quando la neve cadeva abbondante, se non al piano a bassa quota, ricoprendo vasti territori, dalla Russia fino alla Germania e alle pianure della Francia settentrionale.
Quest’anno in alcune aree dell’Europa occidentale, soprattutto fra Portogallo, Spagna e Francia, si potranno registrare temperature insolitamente miti, con valori che potranno avvicinarsi ai +20°C +21°C nel sud della Spagna e del Portogallo, dove affluirà aria piuttosto mite, d’estrazione sub-tropicale marittima.
Insomma, questo tipo di tempo non aiuterà a far respirare la vera atmosfera del Natale a milioni di europei che dovranno fare i conti con queste sempre più frequenti bizzarrie climatiche.
Solo per la fine del 2018 sul Mediterraneo, in modo particolare sulle regioni adriatiche e meridionali, potrebbero arrivare delle infiltrazioni di aria più fredda da Est che potrebbero determinare un pò di instabilità e qualche nevicata sull'Appennino meridionale.
Daniele Ingemi
