In appena una settimana l'Africa sforna un nuovo ciclone, pronto a raggiungerci nel weekend
Dopo le piogge e i rovesci dei giorni scorsi, il tempo in riva allo Stretto di Messina è tornato a migliorare, grazie allo spostamento del ciclone afro-mediterraneo verso l’Italia centrale, dove purtroppo ha contribuito a generare piogge di carattere torrenziali, responsabili della grave alluvione che ha colpito l’area romagnola. Purtroppo pero questo tempo stabile, mite e soleggiato non durerà ancora a lungo.
Nuovo ciclone in sviluppo sul Nord Africa
La presenza ad est, SUL Nord Europa, di un imponente anticiclone di blocco (alimentato da aria calda in quota che sale dai tropici), costringe il flusso perturbato che entra dall’Atlantico a scivolare verso l’entroterra marocchino e algerino, favorendo lo sviluppo di un nuovo ciclone sottovento alla catena dell’Atlante, per le stesse dinamiche che avevamo descritto in questo articolo. Questo nuovo ciclone già venerdì si affaccerà sul Mediterraneo dalla Tunisia, convogliando verso la Sicilia umidi venti di scirocco, che andranno sensibilmente a rinforzarsi nella giornata di sabato.
Sabato alto rischio temporali sul messinese
Fino a domani avremo un tipo di tempo di attesa, con tempo sostanzialmente buono e prevalentemente soleggiato un po’ ovunque. Ma già da venerdì mattinata, le prime nuvole stratificate copriranno il cielo, mentre il flusso sciroccale andrà ad intensificarsi sullo Stretto, specie in serata, indicando l’arrivo della perturbazione di sabato.
Questo aumento della copertura nuvolosa anticiperà l’intenso maltempo di sabato, preceduto da un flusso di umide correnti sciroccali nei bassi strati, cariche di vapore acqueo.
Cosa sono le aree di divergenza in quota?
Nella giornata di sabato 20 maggio il maltempo potrebbe risultare a tratti pure intenso, soprattutto sul settore ionico e nell’area fra Etna e Peloritani, fra catanese e messinese, visto che alle piogge orografiche, prodotte sia dallo scirocco che risalirà lo Ionio che da un possibile sviluppo del solito “effetto Alcantara” (se i venti al suolo non saranno troppo orientali), si aggiungeranno le piogge causate da rovesci e temporali, anche localmente di moderata e forte intensità, che dal Canale di Sicilia e dallo Ionio raggiungeranno le coste della Sicilia orientale, fino all’imboccatura sud dello Stretto.
Il possibile sviluppo di temporali viene evidenziato dalla presenza di una importante area di divergenza, all’interno dell’umido flusso sud-occidentale, presente in quota. In pratica il campo del vento da sud-ovest, a circa 5000 metri di altezza, presenta un aspetto a “ventaglio”, evidenziando la presenza di una zona, dove le correnti aeree sono divergenti. I meteorologi quando individuano un’area di divergenza in quota, all’interno un flusso di correnti meridionali, sanno bene che attorno quell’area si possono formare temporali, anche potenzialmente molto intensi. Specie se al suolo spirano venti caldi e umidi, quindi potenzialmente molto instabili e carichi di vapore, da sud-est, mentre in quota la ventilazione, molto forte, spira da sud-ovest (il cosiddetto wind shear).
Questo perché in questa zona, definita divergente, l’aria tende a fuoriuscire verso l’esterno, favorendo un alleggerimento della colonna sottostante. In accordo al principio di conservazione di massa tale svuotamento viene compensato dal richiamo di aria che risale convergendo nei bassi strati. Ecco quindi che al suolo la pressione inizia a calare e si formano le correnti ascensionali che sviluppano i temibili cumulonembi temporaleschi, responsabili di rovesci e temporali. Inoltre da notare come sabato un altro fiume atmosferico carico di vapore da latitudini sub-equatoriali raggiungerà il Mediterraneo. I temporali che si svilupperanno sulla divergenza del flusso portante, attesa nei pressi della Sicilia orientale, avranno pure un ingentissimo quantitativo di umidità da risucchiare, per maturare e stazionare a lungo, dando origine a piogge molto intense e persistenti.
Ancora è troppo per avere i dettagli previsionali, ma se le proiezioni dei modelli non cambieranno nei prossimi giorni, è lecito attendersi per sabato 20 maggio 2023 una intensa ondata di maltempo, con fenomeni temporaleschi anche intensi e stazionari. Specialmente se al suolo lo scirocco soffierà forte, contribuendo a sviluppare il solito cumulonembo sottovento all’Etna, fra l’alta vallata dell’Alcantara, la zona di Novara di Sicilia, fino al barcellonese. Se invece al suolo, a causa di un passaggio più meridionale del minimo depressionario, i venti si disporranno più da Est, le piogge copiose colpirebbero il basso messinese ionico, con accumuli pluviometrici a tre cifre sui monti dietro Taormina.